Un manifesto è come un articolo, al meglio, un editoriale di un qualsiasi giornale. Si può ‘leggere’ per poi dimenticare un attimo dopo. La differenza la fanno l’autore e le sue parole. Il vantaggio del manifesto è che è grande e può ‘viaggiare’ con molti altri per mostre in luoghi più o meno importanti.
Nel mio contributo per il catalogo della mostra di manifesti “Crisis, ultimo avviso”, chiusa a fine agosto scorso all’ex Cinema delle Palme e in veste di uno dei curatori dell’associazione Buon Vento in collaborazione del Museo MAGMA, scrivevo, sotto il titolo “La bellezza di un foglio bianco”, questa considerazione finale: “La grafica, segno e logos, pensiero e parola (unica arte che li contempla entrambi dall’origine) è essenzialità, concretezza e allo stesso tempo arte e passione, emozione e gioia. E se, come recita la teoria gestaltiana “il tutto è diverso dalla somma delle sue parti”, dovremmo saper apprezzare un ottimo lavoro di comunicazione non dai suoi particolari ma dal suo insieme, che in fondo è l’idea stessa”.
Questo preambolo, non necessario ma che spero utile, mi è servito per descrivere minimamente la mia passione per questa arte, che delinea una professionalità poliedrica, capace di interpretare e trasmettere (usando i propri saperi con compostezza e originalità), contenuti e messaggi non proprio marginali nel mondo della cultura, di certo non solo nel campo dell’immagine.
E adesso il perché… Domani, domenica 1 ottobre fino al 5 novembre 2023, l’Associazione culturale Piccola Ribalta di Civitanova Marche festeggia il 25° anno di attività sotto l’insegna “Caro Teatro”. Si inizia alle 16:00 presso l’auditorium di Sant’agostino di Civitanova Alta e alle 17:30 parte la stagione 2023 con il primo spettacolo di sei appuntamenti, con compagnie del centro-nord Italia. Per sottolineare questo traguardo Enrico Lattanzi e il suo MAGMA hanno avuto l’idea di organizzare una mostra di grafica con manifesti unicamente dedicati a questo evento. Non so se saremo esattamente più di 30 professionisti in campo nazionale invitati a ’svolgere’ questa opera unica per i “Maestri della grafica per Caro Teatro”, ma certamente sarà come quei ‘mille garibaldini’ che sotto il coordinamento di Andrea Rauch, storico grafico senese cofondatore di Graphiti, uniranno l’Italia da nord a sud, con i migliori dell’arma bianca della grafica d’autore italiana, europea e non solo. Oltre ai suddetti maestri (Enrico, Andrea e me compreso, ma non ancora insignito tale) cito qualche nome in ordine sparso, anche perché al momento non li ho tutti: Ivan CANU, Lorenzo MATTOTTI, Paul DAVIS, Studio PALADINO, Sergio TRAQUANDI, Franca GORI, Guido SCARABATTOLO, Walter SARDONINI, Stefano ROVAI, Alan LEQUERNEC, Fabio DE POLI, Fabio CHIANTINI, Gianni LATINO, Adriana PAPINI, Anna Sofia FATUS, Bruno MAGNO, Mauro BUBBICO, Chaz MAVIYANE-DAVIES, Ferrara STUDIO, Francesco MESSINA, Emo RISALITI, ORECCHIO ACERBO Editore, Giovanni BRESCHI e altri. Questo elenco lo completerò in seguito. Magari in un secondo post.
È inutile descrivere l’apprensione che ho avuto nell’affrontare questo confronto tra maestri, senza paracadute e itinerario, oltre all’onore e il piacere di esserci, inaspettatamente ma… grato.
Catalogo della mostra in sede
Francesco Del Zompo
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Crisis, ultimo avviso: inaugurazione “Mare Dentro” e “L’Ambiente Manifesta”