E Frank? Frank non è venuto

E Frank? Frank non è venuto
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La comicità parabolica del Minimo Teatro e suo capitale poetico

 

MACERATA – “E Frank? Frank non è venuto” è il primo breve dialogo all’inizio di “C’era una volta il West” di Sergio Leone che è diventato il titolo del primo irriproducibile spietato western all’italiana andato in scena sabato al Minimo Teatro per l’interpretazione di Jury Peretti e la regia di Maurizio Boldrini. E’ l’invenzione di una nuova comicità definita parabolica in cui si ride poco e quel che si ride è comunque sempre troppo. E’ una comicità estremamente sintetica che taglia lo svolgimento e collega appunto con parabola l’inizio e la fine delle vicende colpendo le diverse forme del più deprecabile dei peccati: l’omissione. Un esempio tratto dall’ inizio dello spettacolo: un vecchio al tavolino di un bar dice ad un altro vecchio: “Andiamo al cinema?” E l’altro (entrambi interpretati dallo stesso attore): “No, non mi piacciono i pop corn”. Ecco che si prendono inizio: un desiderio di vedere un film, e il fine dei film d’oggi, far vendere i prodotti della multisala , li si collega con battuta parabolica e che così diventa una denuncia dell’omissione e dell’ inconsistenza dell’attuale cinematografia. Così facendo, nella breve durata di trenta minuti sono stati “giustiziati” comportamenti di gente comune e quelli di personaggi pubblici che hanno l’aggravante di influenzare sensi e luoghi comuni. Dopo di questo avanspettacolo il direttore Maurizio Boldrini ha presentato la visione della video registrazione del fotografo Luciano Serini delle spettacolo “Poesia Capitale” realizzato dal Minimo Teatro a Roma li scorso luglio. È semplicemente un capolavoro che detta i criteri di un arte teatrale compendio e al tempo stesso superamento delle indicazioni magistrali dei massimi operatori d’arte del XX secolo.

 

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