San Benedetto del Tronto, 2023-11-20 – Meglio un Gatto nero… come dissuasore invece dell’ordinanza sindacale
Nella mattinata di venerdì 6 ottobre il sindaco Antonio Spazzafumo ha firmato un’ordinanza che impone a tutti i proprietari di cani di ripulire, oltre che le deiezioni solide come già previsto, anche quelle liquide.
L’ordinanza dispone che il detentore del cane si doti preventivamente di un contenitore (bottigliette, spruzzatori, ecc.) adeguato a trasportare acqua – semplice e senza l’aggiunta di detergenti o altri chimici di sorta – da utilizzare per il risciacquo di qualsiasi superficie venga sporcata dall’urina dell’animale.
L’obbligo viene esteso a tutti i detentori di cani, anche a quelli incaricati temporaneamente della loro conduzione o custodia come ad esempio congiunti o dog sitter.
Il provvedimento dispone che questo obbligo sia in vigore in tutte le aree urbane pubbliche o a uso pubblico pavimentate e relativi manufatti, “nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati sulla pubblica via, sugli angoli delle vetrine di accesso e laterali degli esercizi commerciali ed ogni altro luogo e/ o elemento di arredo urbano o nei luoghi destinati alla socializzazione di adulti e bambini”.
Viene altresì esplicitato che i conduttori impediscano agli animali di fare pipì a ridosso di portoni d’ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, attrezzature ludiche ed elementi di arredo urbano.
Gli agenti di Polizia Municipale e gli altri soggetti incaricati potranno controllare che i conduttori dei cani siano dotati del contenitore per l’acqua.
La violazione dell’ordinanza prevede una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00.
Il provvedimento non si applica nei confronti di persone non vedenti condotti da cani guida, di persone con disabilità che siano impossibilitate a svolgere le operazioni di pulizia e delle unità cinofile delle Forze dell’Ordine e di Protezione Civile nel corso dello svolgimento del proprio servizio.
da Fb: Benissimo. Sono necessari maggiore accortezza e senso civico. Ma parliamo di animali che seguono un proprio istinto non avendo funzioni razionali. Che invece dovrebbero avere i loro accompagnatori che sono eretti e bipedi. L’accanimento sui cani ci sembra fuorviante: se ancora c’è qualcuno che non raccoglie e pulisce la cacca del proprio cane va sicuramente perseguito ma non è accettabile un editto che condanni tutti i proprietari di quadrupedi. Medesima solerzia gradiremmo fosse rivolta nella repressione di coloro che parcheggiano sulle strisce pedonali e attraversamento per disabili, che usano i passaggi pedonali come cambio di carreggiata a bordo di moto e ciclomotori, di quanti insozzano le aree per la raccolta dei rifiuti differenziati e per l’umido abbandonando quasi scientificamente qualsiasi genere di rifiuti non appena espletata la racconta da Picenambiente, di quanti con auto, furgoni e camion parcheggiano sui marciapiedi devastandoli, di coloro che abbandonano biciclette ovunque, di coloro che gettano bottiglie di birra e cartacce unte e contenitori di fast food nelle aree verdi; di quelli che scorrazzano con moto (dalle marmitte fuori decibel) e auto all’interno delle aree di sicurezza all’uscita dei bambini dalle scuole, di coloro che a qualsiasi ora della notte sparano botti e inventano fuochi d’artificio chissà se mai autorizzati e comunque di pericolosità pubblica; di coloro che dovrebbero imparare a essere persone consapevoli, responsabili e rispettose del prossimo!