L’assessore Antonini lancia le Marche alla Bit come regione del benessere e della qualità della vita. Successo per il menu’ della tradizione dell’UCM
Queste le parole dell’assessore all’Agricoltura e alle Attività produttive Andrea Maria Antonini, protagonista degli incontri nell’Auditorium dello stand Marche dedicati al Benessere e all’Enogastronomia. Nel corso dell’approfondimento è stata ricordata la sua proposta di legge ‘Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita’. Il provvedimento si basa sulla strategia europea ‘From farm to fork’ e sul piano d’azione europeo ‘One health’ che incoraggiano uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente, promuovendo stili di vita sani e consapevoli. La proposta di legge punta ad un approccio interdisciplinare, coinvolgendo diversi settori tra cui l’alimentazione, la filiera agroalimentare, la salute, il welfare, l’industria, l’ambiente, il turismo, la cultura, lo sport, l’istruzione e la formazione.
Prova della forza del messaggio che la Regione vuole mandare il pienone registrato anche oggi nell’area degustazione dove l’Unione Cuochi Marchigiana ha proposto il classico menù della domenica marchigiana con i vincisgrassi e la faraona accompagnati come sempre dalle migliore etichette del territorio.
Menù della Tradizione Unione Regionale Cuochi Marche
Unione Regionale Cuochi Marche è presente alla Bit 2024 con Luca Santini Presidente URCM, Simone Baleani Vice Presidente URCM, Paolo Paciaroni Presidente cuochi Macerata e parte della squadra del Team Cuochi Marche Giacomo Santini, Gianmarco Di Girolami e Sergio Vitaloni. Presenti anche gli studenti di cucina, sala e ricevimento degli alberghieri di Senigallia e Pesaro. I piatti che verranno serviti sono Vincisgrassi alla Maceratese stg, Faraona in minestra di caccia alla Rossini e 3 dessert: Crik crok con riso soffiato, Ganache montata al cioccolato fondente caffè e Varnelli; Cheese cake cotta, spuma al mascarpone e fragola; Quadratino Rainbow di Bavarese alla vaniglia, gel mango e passion fruit, biscotto morbido limone e mandorla.
Alla Bit San Benedetto presenta il suo nuovo approccio al turismo
PIEVE TORINA: PRESENTATO ALLA BIT DI MILANO IL PERCORSO KNEIPP
Il sindaco Alessandro Gentilucci lancia, in un contesto internazionale, il percorso kneipp di Pieve Torina. Alla Bit di Milano, ospite nello stand della Regione Marche insieme al Commissario Straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, e al Doppiatore Marchigiano, Gentilucci ha illustrato ieri pomeriggio una eccellenza turistica, il progetto di rigenerazione del territorio che ha nel percorso kneipp e nel sentiero delle acque i suoi punti di forza, due grandi attrattori che hanno saputo richiamare migliaia di visitatori.
«Rigenerazione è la parola chiave che abbiamo deciso, sin da subito, di associare alla ricostruzione» ha sottolineato il sindaco durante il panel dedicato alle “Ripartenze” post sisma. Rigenerazione urbana, ma anche rigenerazione intesa come benessere, come riscoperta di luoghi straordinari in cui vivere in armonia. Il percorso kneipp rappresenta la sintesi di tutto questo. «È una scommessa vinta che ha avuto una ricaduta positiva e immediata per l’economia di questi luoghi» ha proseguito Gentilucci «e ha mostrato come, da una condizione di difficoltà oggettiva, quella post terremoto, sia stato possibile ripartire grazie a idee innovative e vincenti. Sono le persone che fanno la differenza come nel caso del Doppiatore Marchigiano che ha sposato la nostra causa accompagnandoci in questo percorso di ricostruzione. Ringrazio il Commissario straordinario per il sisma, Guido Castelli, che ha avuto parole di apprezzamento per il video sul sentiero kneipp presentato alla fiera proprio dal Doppiatore Marchigiano. Un video che ha saputo incantare le tante persone presenti». L’appuntamento è per la prossima estate a Pieve Torina con una novità top secret che, ha annunciato Gentilucci, «renderà unico in Italia questo percorso».
BIT 2024. Ambiente e Turismo sostenibile. Borghi più belli d’Italia e Bandiere Arancioni: un turismo certificato per la tutela dell’ambiente
Sostenibilità ambientale, è uno dei criteri richiesti alle località che possono fregiarsi del riconoscimento di Bandiera Arancione. Per i Comuni significa intraprendere azioni nell’ambito della gestione ambientale e dei rifiuti, adozioni di soluzioni volte al risparmio energetico e iniziative di educazione ambientale e presenza di eventuali elementi detrattori della qualità paesaggistica e ambientale.
“Una tematica pienamente inserita all’interno delle linee guida su cui si muove l’assessorato regionale all’Ambiente” – ha detto l’assessore Stefano Aguzzi, intervenuto oggi alla Bit in uno spazio dedicato appunto ad ambiente e turismo sostenibile.
L’occasione è stata quella per presentare i nuovi progetti delle Bandiere Arancioni: “Gusta il borgo” e “Passaporto Arancione” e dei progetti tematici dei Comuni di San Ginesio con la certificazione internazionale “Best Tourism Villages”; di Mercatello sul Metauro con il Bike tour dell’Alta Valle del Metauro e del Foglia; di Cingoli con la 9 Fossi; di Sarnano con “Sarnano più di quanto immagini”.
“Tornando alla Regione, dobbiamo evidenziare – ha continuato Aguzzi – l’importante lavoro che si sta portando avanti proprio per curare l’ambiente nei piccoli Comuni e nei borghi delle Marche che sono gioielli che contribuiscono a dare una forte connotazione alla nostra regione. A tal proposito vorrei segnalare l’accordo di programma sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che prevede l’erogazione di un finanziamento di 1.700.000,00 € a favore dei Comuni e Unioni dei Comuni per la realizzazione di boschi urbani, di cui a breve si attende l’apertura del bando”.
Sullo stesso tenore tramite la struttura regionale Settore Territori interni, Parchi e Reti ecologiche sono state implementate le politiche volte a migliorare la qualità ambientale ed ecologica del territorio con un bando finanziato da Fondi FESR di 1.420.000,00 € per la realizzazione di progetti di infrastrutture verdi urbane e periurbane. Il bando è attivo e chiuderà il 05/04/2024.
Un ambiente che deve però essere inclusivo e così, grazie all’attivazione della legge regionale specifica, si favorisce la fruizione dei parchi e delle aree protette lungo percorsi escursionistici ai disabili motori. I gestori dei parchi e delle riserve naturali hanno a disposizione 200 mila euro per realizzare percorsi dedicati e per acquistare appositi ausili.
Altro strumento importantissimo è la nuova legge urbanistica della Regione Marche. Approvata il 30 novembre scorso, è prettamente incentrata nel consumo di suolo zero e garantisce un elevato livello di protezione dell’ambiente favorendo strategie e azioni volte alla mitigazione degli effetti prodotti dai cambiamenti climatici. “Attraverso questa legge – ha spiegato Aguzzi – il territorio viene ripensato con nuovi criteri che tendono in generale a prevedere un consumo di suolo minimo, la rigenerazione urbana, il riutilizzo di territorio già edificato, la copianificazione e la semplificazione delle procedure”.
Aguzzi ha poi ricordato che anche nel campo delle politiche attive del lavoro è stata inserita la possibilità attribuire un maggior punteggio per chi decide di usufruire di una borsa lavoro nei borghi marchigiani, favorendone il recupero e l’attrattività.
Tra le misure a tutela dei borghi vi anche l’importante piano di investimenti per la mitigazione del rischio idraulico messo in campo dalla Regione in questi ultimi mesi.
“La sicurezza dei borghi – ha detto Aguzzi – passa anche da questi lavori fondamentali”.
L’offerta culturale marchigiana protagonista alla Bit di Milano MArCHESTORIE, Aggregazioni culturali, ICOM, Grand Tour cultura e Musei, ArtLab, Spettacolo dal vivo. Grande apertura delle celebrazioni spontiniane con il maestro Riccardo Muti.
Nella seconda giornata della Bit, la principale vetrina nazionale e internazionale del turismo in corso a Milano, le Marche mettono in mostra le principali iniziative ed eventi che animeranno il 2024 dove il binomio cultura e turismo si presenta come alleanza indissolubile e vincente.
E così occhi puntati sul Festival MArCHESTORIE, giunto alla quarta edizione sulla scia di un indiscusso successo. Una formula che per dirsi duratura ha bisogno di rinnovarsi e per questo, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Regione Marche, presente a Milano, quest’anno MArCHESTORIE si tinge di poesia. “Le Marche il dono dell’infinito” è lo slogan che fa da sottotitolo alla manifestazione, sempre focalizzata sui borghi marchigiani e sul loro ricco patrimonio di tradizioni, racconti e leggende. “Quest’anno – ha detto Biondi – abbiamo voluto guardare un po’ oltre, come suggerisce il sottotitolo, che rimanda al nostro grande poeta Leopardi”.
A parlarne con l’assessore Biondi c’erano il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni, il giornalista e direttore artistico del Festival Paolo Notari, il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, il presidente Amat Piero Celani e la dirigente del Settore Cultura della Regione Marche Daniela Tisi.
“Il progetto ‘Marche il dono dell’infinito’ – ha spiegato Biondi – intende capitalizzare la straordinaria esperienza di MArCHESTORIE estendendo il progetto all’intera annualità 2024 e facendo un focus sulla poesia e sui linguaggi ad essa collegati al fine di creare un grande scambio di poesia tra i cittadini della regione e anche oltre, attraverso varie modalità di condivisione e di dono reciproco”.
Le Marche sono un territorio dove da secoli abita la poesia. La presenza di importanti poeti che hanno avuto i natali o hanno vissuto e operato nel territorio è documentata e viva. Non solo i numi di Leopardi e quello più in ombra di Cecco d’Ascoli ma anche le presenze importanti del ‘900 con Paolo Volponi, Franco Scataglini, Remo Pagnanelli, Antonio Santori, e dell’attualità con i nomi di Scarabicchi, recentemente scomparso, e di Piersanti, D’Elia, De Signoribus, Cesari, Davoli, Mancinelli e altri, senza dimenticare la lezione di critica della poesia dell’alto magistero urbinate di Carlo Bo, fino a ricordare i rapporti tra poesia e fotografia e arti figurative da Giacomelli a Cucchi, poi Giuliani e altri viventi. Nomi che testimoniano una forza peculiare di questa terra che è pure terra di Sibille e di figure sacre che affidano alle parole la lettura degli enigmi della vita. A essa si lega anche una tradizione di presenza di festival e momenti comunitari attenti alla poesia disseminati in tutto il territorio.
La direzione artistica del progetto sarà affidata a Davide Rondoni poeta, scrittore e drammaturgo di fama nazionale.
Obiettivi del progetto: collaborare alla identità culturale della regione legata all’arte della parola, eccellenza italiana come altre che abitano il territorio; rendere più consapevoli i cittadini della forza viva della poesia, patrimonio speciale della regione; creare momenti di incontro informali intorno alla poesia e allo scambio di esperienze, con particolare attenzione ai giovani e situazioni di marginalità e disagio, ma anche attraverso il coinvolgimento di mondi che erroneamente si reputano lontani dalla cultura; migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali, anche nella prospettiva di uno sviluppo turistico; incentivare l’attivazione di percorsi di partecipazione attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, scuole di ogni ordine e grado, professionisti, artisti, terzo settore, cittadini e soggetti attivi sul territorio.
Come nelle edizioni precedenti di MArCHESTORIE il progetto sarà composto da due parti: una parte a regia regionale e una a titolarità regionale. La prima prevede l’emissione di un bando rivolto ai Comuni per l’assegnazione di contributi finalizzati alla realizzazione di specifici progetti riguardanti la poesia, mentre relativamente alla parte organizzativa, ci si avvarrà della Fondazione Marche Cultura e della collaborazione di AMAT e Consorzio Marche Spettacolo per la direzione artistica, il coordinamento generale del progetto, la promozione e la comunicazione.
(Tutto il programma sarà disponibile sul sito www.marchestorie.it)
Aggregazioni culturali
Raccontare la molteplicità e la ricchezza dei borghi marchigiani sarebbe cosa difficile e dispersiva se non in virtù di progetti di rete. Ed ecco dunque che un altro spazio all’interno della Bit è stato dedicato a una bellissima intuizione dell’assessorato alla Cultura, come è stata definita dallo stesso presidente Acquaroli, che ha portato alla realizzazione delle aggregazioni culturali: “Un’iniziativa innovativa e fondamentale – l’ha definita Biondi – per connettere qualitativamente l’immenso patrimonio culturale marchigiano”.
Sette aggregazioni culturali con a capo sette direttori che a Milano hanno presentato progetti e iniziative. Erano presenti Federica Galazzi, direttore della rete Rete museale dell’Alta Valle del Potenza; Luca Baroni, direttore della rete G.A.M.B.I. – Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura; Vanessa Lani, direttore della rete Flaminia Romana. Gli altri sono: Tommaso Strinati, direttore della rete Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura; Alessandra Tomassetti, direttore della rete AMATi – Agricoltura Musei Archeologia Turismo insieme; Concetta Ferrara, direttore della rete Sistema Museale Piceno: ‘Musei e paesaggi culturali’; Ivan Antognozzi, direttore della rete Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino.
ICOM, Grand Tour cultura e Musei
Per l’assessore Biondi, le reti culturali rivestono un ruolo fondamentale per la valorizzazione delle aree interne. Questa iniziativa che è tagliata perfettamente a misura della realtà marchigiana ha già avuto ampi riconoscimenti anche da ICOM (International Council of Museums) che è l’organizzazione internazionale che rappresenta i musei e i suoi professionisti associata all’UNESCO.
Sarà Ancona ad accogliere i professionisti museali di ICOM Italia riuniti per l’Assemblea nazionale, in programma dal 19 al 21 aprile prossimi al Ridotto del Teatro delle Muse. Tre giorni in cui saranno affrontati i temi più salienti ed attuali legati al mondo dei Musei. Oggi si è voluto ricordare questo prossimo appuntamento, organizzato in collaborazione con il Coordinamento regionale Marche di ICOM Italia, la Regione Marche con la sua ampia e diffusa comunità museale, oltre ad altri soggetti istituzionali. Sono previsti, oltre al dibattito, quattro workshop e una serie di visite ai musei di Ancona e delle Marche, accompagnati dai professionisti marchigiani. Ne hanno parlato il presidente di ICOM Italia Michele Lanzinger e l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Anna Maria Bertini.
Sempre a questo proposito, ogni anno, in occasione della Giornata dei musei, si propone un viaggio alla scoperta del patrimonio culturale conservato nei musei delle Marche, attraverso un ricco calendario di iniziative (mostre, percorsi en plein air, visite virtuali e in presenza, incontri digitali, eventi multimediali, video), promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il MiC Direzione Regionale Musei Marche e il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia. Si tratta del Grand Tour Cultura e Musei. È intervenuto sull’argomento Andrea Agostini (presidente Fondazione Marche Cultura).
ArtLab
Cultura come innovazione. A questo risponde ArtLab un appuntamento dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso da Fondazione Fitzcarraldo in partnership con una rete di enti e soggetti pubblico privati nazionali e internazionali, tra cui la Regione Marche. Quest’anno, in primavera, una sessione di ArtLab si terrà a Montalto delle Marche. Il Comune della provincia di Ascoli Piceno è infatti risultato il primo classificato tra i Comuni marchigiani nell’ambito della misura del Pnrr ‘Attrattività dei borghi’ Linea A, con cui sono stati individuati i progetti pilota a livello nazionale destinati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, ricevendo un premio di venti milioni di euro. Alla Bit erano presenti per questa iniziativa Ugo Bacchella (Responsabile progetto ArtLab Fondazione Fitzcarraldo), Daniel Matricardi (sindaco Comune Montalto delle Marche), Alessandra Panzini (Project manager Metroborgo Montalto Lab), Giacomo Andreani (Expirt srl).
Spettacolo dal vivo
L’ultimo spazio dedicato alla cultura in questa seconda giornata della Bit ha visto protagonista lo spettacolo dal vivo. Il ricco programma per la platea delle Marche AMAT, che spettacolo! È stato illustrato, sempre alla presenza dell’assessore Biondi, dal presidente AMAT Piero Celani.
Una vasta offerta di proposte: teatro, danza, musica, circo contemporaneo, tanti progetti e spazio agli artisti marchigiani. Un successo nei numeri con oltre 130.000 biglietti e abbonamenti già venduti nel 2023 (con un incremento del 25% per la vendita di abbonamenti rispetto alla stagione 2022-23).
Celebrazioni spontiniane
Sarà Riccardo Muti, con l’orchestra giovanile “Cherubini”, ad aprire le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini. Il programma delle attività avrà inizio il 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi con replica il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con il concerto inaugurale diretto dal maestro Muti, da sempre musicista spontiniano, benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini, paese natale del compositore di Napoleone e di Federico Guglielmo III di Prussia.
La Fondazione Pergolesi Spontini, in collaborazione con il Comune di Maiolati Spontini e con il Comune di Jesi, coadiuvata dal Comitato Operativo Spontiniano e con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, hanno presentato il programma artistico delle celebrazioni. Hanno partecipato Lucia Chiatti (direttore Fondazione Pergolesi Spontini e direttore Consorzio Marche Spettacolo), Tiziano Consoli (sindaco Maiolati Spontini), Sebastiano Mazzarini (assessore alla Cultura del Comune Maiolati Spontini).
Il programma delle celebrazioni continua con due nuove produzioni operistiche della Fondazione Pergolesi Spontini: a ottobre la tragédie-lyrique “La Vestale”, e a novembre la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del melodramma buffo “I quadri parlanti”. A luglio per Rethinking Fernando Cortez, si potranno ascoltare, assieme alle arie del Cortez, quelle a cui sono stati chiamati ad ispirarsi i giovani compositori del conservatorio di Pesaro. A settembre in programma un nuovo Concerto Spirituale, ormai una tradizione dopo i concerti tenuti in una casa circondariale e in una comunità per ex tossicodipendenti, in cui Leonora Armellini donerà la sua musica agli ospiti di una struttura sanitaria dedicata a persone con malattie neuromuscolari. Il cartellone vede poi in agenda simposi e convegni scientifici di caratura internazionale, tra cui spicca la presentazione della revisione musicologica dell’opera magica Alcidor.
(https://www.fondazionepergolesispontini.com/programma-celebrazioni-spontiniane-2024/)