Pronto Soccorso, ‘Quando la cura è peggiore della malattia’

Pronto Soccorso, ‘Quando la cura è peggiore della malattia’
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San Benedetto del Tronto, 2024-05-30 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

 

<<“Quando la cura è peggiore della malattia”

Riteniamo opportuno fare alcune considerazioni sull’annuncio della Regione Marche di voler retribuire con 100 euro ogni ora aggiuntiva espletata dai medici ospedalieri di ruolo al Pronto Soccorso, con le risorse statali previste dalla Legge Finanziaria 2024.

Dall’articolo: «… remunerare le prestazioni aggiuntive effettuate – su base volontaria – nel 2024 dal personale medico (fino a 100 euro l’ora). I camici bianchi che arrivano dalle cooperative prendono tra i 120 e i 140 euro l’ora, mentre un medico di Pronto Soccorso appena entrato in ruolo guadagna tra i 2.500 ed i 3.000 euro al mese. Tradotto: con due o tre guardie al mese, il medico a gettone può arrivare a prendere lo stesso stipendio».

Considerando quindi tre mensilità, ossia 13 settimane, con uno stipendio medio di 3.000 euro al mese va precisato che:

In questo periodo il medico strutturato, che fa tutti i codici, anche quelli rossi, guadagna 9.000 euro, con un carico di lavoro di 38 ore settimanali, ossia 494 ore per tre mesi. Guadagnerebbe quindi la “stratosferica” cifra di 18 € netti l’ora, detratte le tasse.

Un medico delle cooperative, per 494 ore, prenderebbe, a 130 euro l’ora, 64.200 euro lorde nel trimestre. Se anche un 1/3 di tale somma alla cooperativa resterebbero 44.954 euro lordi che, con una tassazione al 30%, diventano 31.468 €, il 250% in più rispetto ai medici strutturati. E questo solo per trattare codici bianchi e verdi.

Il medico strutturato, dopo aver lavorato 38 ore settimanali, dovrebbe fare, su base volontaria, delle ore in più. Mettiamo 12 ore aggiuntive per cui la sua settimana lavorativa salirebbe a 50 ore. Il suo stipendio passerebbe di 9.000 euro netti si aggiungerebbero 15.600 euro lorde, per una media di 50 ore settimanali al PS. Tassando il compenso aggiuntivo il 30% come per i gettonisti resterebbero 19.920 euro, per 50 ore settimanali con tutti i codici rispetto ai 31.468 dei gettonisti, per 38 ore settimanali e solo per codici bianchi e verdi. Ne risulta che i medici del PS con il surplus di carico orario del 31,6% con i di codici più impegnativi, prenderebbero il 37% in meno.

Tale soluzione adottata della Regione per porre rimedio alla carenza di medici incentiva i medici di PS a lavorare più ore al punto che potrebbero operare fino a 62 ore settimanali, prendendo in tal modo poco meno del gettonista ma con un orario superiore del 63%!

Ci chiediamo se questa prospettiva sarà in grado di spingere i giovani medici ad iscriversi alla scuola di specializzazione in medicina d’urgenza, per poi lavorare 50 o 62 ore la settimana. E ci chiediamo cosa accadrà e a chi verranno addossate le responsabilità di errori medici commessi a causa di una tale mole oraria di lavoro. Ci chiediamo anche come si potranno superare i limiti imposti dalla legge all’orario lavorativo nei reparti ospedalieri. Ovviamente la carenza di medici della medicina d’urgenza non è un problema di immediata e semplice soluzione ma ci sembra importante evidenziare le sperequazioni ed i rischi insiti in questa opportunità offerta a chi opera nei Pronto Soccorso, il reparto più congestionato di tutti gli ospedali.>>

30 maggio 2024 Il Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”

 

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