TORNA ADRIATICO MEDITERRANEO FESTIVAL, 26-29 AGOSTO
Almamegretta insieme per celebrare i loro primi trent’anni di attività e il Canzoniere Grecanico Salentino nella sua unica data marchigiana tra le performance del ricco cartellone
La Grecia il Paese protagonista della XVIII edizione con la presenza dello scrittore Petros Markaris ed il Premio Adriatico Mediterraneo all’intellettuale Matteo Nucci
Trenta appuntamenti tra musica, incontri, mostre, laboratori diffusi in città per la kermesse multidisciplinare tra le più interessanti d’Italia
ANCONA, 31 LUGLIO 2024 – Grandi ospiti, oltre trenta eventi, incontri unici, esclusive regionali, un Festival ancora più diffuso in città, che toccherà nuove location. Sono gli ingredienti principali, miscelati sapientemente dal direttore artistico, il Maestro Giovanni Seneca, della XVIII edizione di Adriatico Mediterraneo Festival, dal 26 al 29 agosto ad Ancona.
Tra i grandi nomi che prenderanno parte alla manifestazione, gli Almamegretta di nuovo insieme per celebrare i loro primi trent’anni di attività, in un’esclusiva regionale. Dopo il successo di Mare Fuori che lo ha visto protagonista come attore e compositore, Raiz torna a calcare il palco con la storica formazione napoletana il 26 agosto alle 21.30, all’Anfiteatro Romano, per la serata di apertura del Festival, una delle poche date in Italia che vedrà la reunion della band.
Il 27 agosto sarà la volta, sempre all’Anfiteatro, del Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina, anch’esso in un’esclusiva regionale per una serata che si annuncia carica di energia con la reinterpretazione in chiave moderna delle tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale.
Sempre il 27 agosto alle 18.30, all’Auditorium della Mole Vanvitelliana un incontro davvero unico ed imperdibile I segreti di Charitos, il commissario che svela la Grecia di oggi con lo scrittore Petros Markaris che dialogherà con il giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes. Proprio la Grecia sarà il Paese protagonista di questa edizione 2024 di Adriatico Mediterraneo che ogni anno ispira il suo cartellone al Paese che detiene la presidenza dell’Iniziativa Adriatico Ionica, partner storico della manifestazione. «Sosteniamo da sempre il Festival Adriatico Mediterraneo perché attraverso la cultura e l’arte fa ciò che la IAI fa a livello diplomatico e politico: rafforzare la pace e la stabilità nell’Adriatico e nello Ionio con uno sguardo anche al Mediterraneo», le parole dell’ambasciatore Fabio Pigliapoco, capo del segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica.
Oltre trenta gli eventi, tra mostre, incontri di approfondimento, spettacoli teatrali, concerti, laboratori per quello che è considerato il Festival multidisciplinare tra i più interessanti d’Italia, presentati questa mattina dal direttore artistico Giovanni Seneca, in una conferenza stampa alla sede del Segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica. Fedele alla sua tradizione ed alla sua stessa essenza, anche la XVIII edizione di Adriatico Mediterraneo sarà il momento di incontro e fusione tra i linguaggi artistici delle comunità adriatiche e mediterranee, occasione di riflessione sui temi della cooperazione internazionale e dei diritti umani, della salvaguardia dell’ambiente con i numerosi appuntamenti diffusi in diversi luoghi simbolo della storia e dell’identità della città di Ancona. Per quest’anno la mappa di AdMed si arricchisce di location come l’Anfiteatro Romano, patrimonio archeologico di rara bellezza, riaperto al pubblico dopo dodici anni di chiusura, che ospiterà alcuni concerti della sera, ed il quartiere Capodimonte con la galleria d’arte contemporanea da poco inaugurata, Piano C, che per il Festival terrà delle aperture straordinarie per la presentazione della mostra De Trilogia [pt. 2] di Anjeza Rama. E poi le grandi conferme dalla Mole Vanvitelliana, spazio per antonomasia della manifestazione, al Passetto, con i consueti concerti all’alba dall’alto della Terrazza Unicorn, al Museo Archeologico nazionale delle Marche per gli incontri di approfondimento, fino alla Loggia dei Mercanti, tra i palazzi monumentali della città. Proprio in quest’ultima il 28 agosto alle 19 Marco Ansaldo consegnerà il Premio Adriatico Mediterraneo 2024 a Matteo Nucci, giornalista e scrittore, fine conoscitore dei classici greci, finalista al Premio Strega. «Adriatico Mediterraneo è una delle associazioni che ha partecipato alla manifestazione d’interesse proposta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona e il cui progetto si è posizionato primo per qualità tecnica ed economica – ha sottolineato la titolare della delega comunale alla Cultura, Anna Maria Bertini –. La XVIII edizione del Festival rappresenta per Ancona, tanto a livello nazionale che internazionale, un’eccellenza non soltanto per il contributo culturale che apporta alla città, ma anche per le importanti e consolidate implicazioni che lo vedono protagonista in un dialogo costante con i Paesi della Macroregione Adriatica. Quest’anno la scelta di “dislocare” la manifestazione in più siti è stata dettata dal voler dare maggiore visibilità ed impatto. Non poteva mancare la Mole che con la sua porta dell’acqua segna l’unione fra le due sponde dell’Adriatico e l’Anfiteatro romano di Ancona che il 27 agosto vedrà la chiusura dell’estate 2024 in quel luogo».
Tra gli incontri di approfondimento, focus sul mosciolo selvatico di Portonovo, il 28 agosto, al Museo Archeologico nazionale delle Marche, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, ricordato anche dal sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, che trattenuto da impegni, ha inviato un saluto istituzionale. «AdMed è un appuntamento consolidato per la città di Ancona. Dedica i suoi quattro giorni allo spettacolo, alla musica, agli approfondimenti e non per ultimo ha messo in calendario la tutela dell’ambiente e del mare con una riflessione sulla salvaguardia del mosciolo, ponendo l’accento su quel tavolo di lavoro che la nostra Amministrazione ha costruito ormai quasi un anno fa. Il calendario di questa rassegna e la qualità degli appuntamenti lo rende di fatto imperdibile annoverandolo tra i nostri migliori Festival».
Tornano poi, puntuali come ogni anno, gli apprezzatissimi incontri a cura dell’Associazione Italiana di Cultura Greca (AICC). Durante il festival si terranno anche alcuni laboratori, che saranno annunciati a giorni, per valorizzare l’eccellenze creative e artigianali locali e coinvolgere il pubblico in un appassionante percorso laboratoriale. «Un programma particolarmente ricco e con appuntamenti di altissima qualità – ha affermato l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi –. AdMed è la dimostrazione che dove c’è qualità i progetti hanno la capacità di durare a lungo nel tempo. Il Festival è anche un modo per scoprire ancora di più Ancona e riportare i suoi luoghi a contatto con la popolazione». Raimondo Arcolai di AMAT ha definito il Festival Adriatico Mediterraneo «Un evento identitario per la città, che si distingue per la grande musica ed anche per il suo impegno sociale».
A portare il proprio saluto durante la conferenza stampa anche il console onorario di Grecia, Dimitrios Beligiannis, la professoressa Mara Tirelli, presidente dell’AICC ed Agnese Riccardi, ricercatrice del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente di Univpm.
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