Richiesta di pubblicazione della smentita da parte dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli riguardo le dichiarazioni del tutto infondate e false delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl salute, Fials e Nursing Up sul razionamento dell’acqua ai pazienti della Rsa di Ripatransone.
“Siamo costretti a ribadire ancora una volta che non c’è stato nessun taglio dell’acqua, né per i ricoverati nei reparti ospedalieri, né per gli ospiti delle Rsa”. L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli smentisce, ancora una volta, le dichiarazioni, del tutto infondate, delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl salute, Fials e Nursing Up relative a un razionamento dell’acqua che questa volta viene riferito a discapito degli ospiti della Rsa di Ripatransone.
‘Ribadiamo, come già fatto in passato – dice la direzione dell’Ast di Ascoli -, che l’azienda sanitaria non ha mai razionato il consumo dell’acqua ai degenti. Dunque, quanto asserito dalle organizzazioni sindacali non corrisponde assolutamente a verità. I pazienti della Rsa di Ripatransone hanno a disposizione acqua a sufficienza, e non solo mezzo litro a pranzo e mezzo litro a cena come è stato dichiarato dalle organizzazioni sindacali. E’ consegnata puntualmente in struttura una fornitura aggiuntiva di acqua, oltre a quella prevista nei pasti, che viene data a cadenza programmata e regolare in quantità sufficiente a garantire le necessità aggiuntive di idratazione dei singoli ospiti, di preparazione dei pasti e dei farmaci. Continuare ad asserire che l’Ast riduce la fornitura dell’acqua ai degenti ospedalieri e agli ospiti delle strutture territoriali, oltre ad essere una dichiarazione priva di fondamento, contribuisce solo a screditare l’immagine dell’azienda e, conseguentemente, a far passare un messaggio del tutto sbagliato a scapito degli utenti”.
Ascoli Piceno, 31 agosto 2024