Beatrice Venezi, ‘Puccini contro tutti: Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista’

Beatrice Venezi,  ‘Puccini contro tutti: Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista’
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San Benedetto del Tronto, 2024-09-02 – Il Festival Puccini Prima di questa aurora, proposto dall’associazione VisionAria Aps, prevede tre momenti o “Atti”, uno editoriale, uno musicale/divulgativo, uno teatrale.
Questa sera alla Palazzina Azzurra l’atto I) La presentazione di una monografia su Giacomo Puccini di Beatrice Venezi, ‘Puccini contro tutti: Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista’ ( https://amzn.eu/d/08JZJEXh) Pubblichiamo immagini, video e videointerviste

 

 

 

2024-09-03 – Ieri due agosto, alle 21.30, alla Palazzina Azzurra, giusto allo sfumare della pioggia, è andato in scena il “Primo Atto” del Festival Puccini 2024/25 “Prima di questa aurora”, ideato e promosso dall’Associazione VisionAria Aps, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, di Libri ed Eventi e del locale Club per l’Unesco.

Ad aprire il “sipario” di questo evento introduttivo un’ospite molto attesa, la direttrice d’orchestra e pianista Beatrice Venezi, che ha presentato la sua recente monografia “Puccini contro tutti. Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista” (UTET, 2024).

Introdotta in maniera anticonvenzionale dal Presidente di VisionAria, Francesco Tranquilli, che si è definito “non un presentatore ma un primo violino”, il M. Venezi ha parlato non solo del compositore di Bohème e tanti altri capolavori ma anche del suo mestiere, delle figure artistiche e famigliari che l’hanno ispirata, e soprattutto del suo “grande amore”: quello per la musica classica.

Durante l’incontro infatti c’è stato più di un riferimento ai libri precedenti della Venezi, a partire da “Allegro con fuoco” (UTET 2019), in cui si esprime, con linguaggio preciso e accessibile, come e perché bisogna a ogni costo “riconquistare” le giovani generazioni di oggi e di domani alla musica “da ascolto”, che richiede tempo e concentrazione ma ripaga con ricchezze incommensurabili.

Nel corso di un gradevolissimo “botta e risposta” col “primo violino”, sull’insolito “podio” davanti alla conchiglia liberty, interrotto da alcuni inserti video a sorpresa, Beatrice Venezi ha conquistato il pubblico col suo sorriso, con la sua disinvolta bellezza, e soprattutto con la sua coinvolgente comunicativa fondata su competenza musicale inattaccabile, trasmessa con un linguaggio comprensibile anche a chi di musica non sa molto, ma vorrebbe saperne di più.

La Venezi, lucchese, classe 1990, è attualmente uno dei direttori d’orchestra più richiesti al mondo, la cui carriera vola agilmente al di sopra delle polemiche extra-musicali che l’hanno di recente coinvolta.

All’inizio della serata Francesco Tranquilli ha ricordato come questo appuntamento con Beatrice Venezi fosse già atteso dall’uscita del suo primo libro, nel 2019, ma è comunque una fortuna che sia avvenuto nel 2024, quando si celebrano i 100 anni dalla scomparsa di Puccini.

Alla fine, dopo i saluti dell’assessore Sebastiani e di Mimmo Minuto, lungo firmacopie e molte richieste di foto per il direttore d’orchestra che – siamo certi – tornerà a San Benedetto prima che passino altri cinque anni.

 

è il Festival Puccini

 

 

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