I DATI SUGLI INFORTUNI A SCUOLA NELLA REGIONE MARCHE E NEL PICENO

I DATI SUGLI INFORTUNI A SCUOLA NELLA REGIONE MARCHE E NEL PICENO
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Com’è noto le lezioni dell’anno scolastico 2024/25 nelle Marche inizieranno il 11 settembre e termineranno il 07 giugno, in breve tempo inizieranno anche le cd attività integrative tra i quali i PTCO, ossia i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. (ex Alternanza scuola-lavoro).
Circa gli infortuni in ambito scolastico, nel 1° semestre 2024, nel Paese, l’analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15 (+20,6%), soprattutto per l’incremento degli infortuni tra gli studenti (effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dal DL lavoro n. 48/2023), nella fascia 25-29 anni (+3,0%) e in quella 60-74 anni (+5,8%). Si registra, per contro, un calo tra i 15-24enni (-2,2%) e tra i 30-59enni (-2,8%).
Si ricorda che la nuova tutela INAIL contempla per tutti gli studenti e docenti, (vedi circolare  INAIL 45 2023) è prevista dal  decreto-legge  Lavoro 48 /2023  che ha ampliato  i contenuti del Dpr n. 1124/1965  che garantiva la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali del personale della scuola solo per le figure professionali che «attendano a esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o che svolgano esercitazioni di lavoro (…)».  Invece per gli studenti la tutela era  limitata solo a pochi specifici rischi, infatti in tutte le scuole era richiesto ai genitori il contributo per polizze assicurative aggiuntive. La nuova tutela, sperimentale per l’anno scolastico 2023-2024, è stata confermata con il cd decreto Lavoro n.48/2023 e decreto Omnibus n.113/2024.
Nel decreto Lavoro è previsto:
1.????la tutela Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali compreso l’infortunio in itinere per tutti i docenti, parificando così il trattamento a quello della maggioranza dei lavoratori dipendenti.
2.????la tutela degli alunni e studenti in genere, anche nelle scuole dell’infanzia, per tutti gli eventi che si verificano all’interno degli edifici scolastici, delle pertinenze e anche nell’ambito delle attività programmate dagli istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado (come gite, visite, laboratori, esperienze scuola-lavoro).
3.????il Decreto Omnibus ha stanziato ulteriori fondi per la riconferma della misura per l’anno scolastico 2024-2025.
Gli infortuni degli studenti in itinere, ovvero quelli occorsi durante il tragitto di andata e ritorno tra la casa e la scuola, non sono invece tutelati, così come quelli che si verificano durante il percorso dall’abitazione a quello in cui si svolge l’esperienza di lavoro.
Sono invece tutelati quelli che si verificano tra la scuola e il luogo in cui lo studente svolge l’esperienza di lavoro, che è considerato prolungamento dell’esercitazione pratica, scientifica o di lavoro e quindi riconducibile all’attività protetta svolta durante tale esperienza.
Gli infortuni degli studenti sono in genere di lieve entità e non danno luogo a un riconoscimento.
Circa l’89% dei casi denunciati per gli studenti, definiti positivamente, al netto dei non classificati, presenta lesione gli arti superiori e inferiori, e in particolare mano (30,7%), caviglia (22,8%), polso (13,2%) e ginocchio (9,8%).
Sempre circa i dati sugli infortuni denunciati, all’Inail, nel settore dell’Istruzione, in Italia, nel 1° semestre 2024, questi sono stati 4.021 contro i 2.753 dello stesso periodo dell’anno precedente (+46.1%); il 45.1% è di uomini e il 66% di studenti con meno di 20 anni ovvero 2.783 in valore assoluto, il 56.5% di uomini.
Nella regione Marche, nel periodo citato, si passa da 13 denunce a 17 (+76.5%); il 18.2% di uomini e il 30.8% di studenti con meno 20 anni (17) di cui 18.2% uomini (13).
I dati delle denunce presentate nelle province marchigiane:
 Ancona da 2 a 0 (-100%); Ascoli Piceno da 1 a 5 (+400%); Fermo da 1 a 1; Macerata da 0 a 1; Pesaro Urbino da 9 a 10 (+11%).
Fonte dati Open Data Inail rielaborati.
Commento: I dati dimostrano come la maggior parte delle scuole si sono dotate, correttamente, di protocolli comportamentali, che evidenziano come il personale scolastico, dovrà comportarsi, in caso di infortunio verificatosi ad un proprio studente.
Una riflessione merita la problematica dei PCTO per assicurare la sicurezza degli studenti in formazione.
Purtroppo queste esperienze, importanti per il giovane, spesso presentano diversi pericoli e necessitano di una adeguata, centrale e costante attività In-Formativa e presenza assidua del tutor adeguatamente preparato per questo compito.
Forse le imprese dovrebbero essere selezionate anche in virtù alla sicurezza. Inoltre gli studenti non sono una sorta di forza lavoro da utilizzare. Deve essere coinvolto l’RLS per il controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro e riportato l’utilizzo dello studente nel documento di valutazione dei rischi. 01/09/2024
DI GUIDO BIANCHINI MEMBRO DEL COMITATO NAZIONALE UIL COCOPRO INAIL
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