PROTOCOLLO D’INTESA AST 5 E CONFEDERAZIONI SINDACALI CGIL, CISL E UIL ASCOLI

PROTOCOLLO D’INTESA AST 5 E CONFEDERAZIONI SINDACALI CGIL, CISL E UIL ASCOLI
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FIRMATO L’ACCORDO PER L’ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONFRONTO PERMANENTE

Il documento recepisce quello stipulato a livello regionale che ne disciplina le relazioni in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale

 

il direttore generale dell’Ast 5, Nicoletta Natalini, con la segretaria generale Cgil, Barbara Nicolai, la responsabile territoriale Cisl, Maria Teresa Ferretti, e la coordinatrice territoriale Uil, Paola Luzi, durante la firma del protocollo d’intesa

Istituire un tavolo provinciale di confronto e monitoraggio permanente sull’organizzazione del servizio sanitario. Questo lo scopo del protocollo d’intesa che ne disciplina i contenuti, i tempi e le modalità, che è stato firmato, questa mattina, mercoledì 11 settembre 2024, dal direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale 5, Nicoletta Natalini, e dalle rappresentanti delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli, rispettivamente la segretaria generale Barbara Nicolai, la responsabile territoriale Maria Teresa Ferretti e la coordinatrice territoriale Paola Luzi. Un protocollo d’intesa che recepisce quello stipulato, il 21 marzo scorso, tra la Regione Marche e le organizzazioni sindacali confederali regionali Cgil, Cisl e Uil, avente ad oggetto le modalità di funzionamento del sistema di relazioni tra le parti firmatarie in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale.

L’Ast 5 e le organizzazioni sindacali confederali provinciali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli hanno riconosciuto la necessità di istituire a livello provinciale, rendendo in questo modo formale un percorso già avviato con l’arrivo del direttore generale dell’Ast picena, Nicoletta Natalini, un tavolo di confronto e monitoraggio permanente che possa assicurare la partecipazione delle parti sociali al processo di riorganizzazione del servizio sanitario e sociosanitario. Da qui il recepimento del protocollo d’intesa stipulato a livello regionale e la stipula di uno provinciale che costituisce, altresì, l’avvio di un percorso di definizione del funzionamento delle relazioni sindacali fra la Ast picena e le segreterie provinciali dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, al fine di promuovere un sistema di relazioni stabile, improntato sulla partecipazione consapevole, sul dialogo costruttivo e trasparente e sulla reciproca considerazione dei rispettivi diritti e obblighi. Oltreché sulla prevenzione e risoluzione dei conflitti attraverso la collaborazione tra le parti, favorendo lo svolgimento di momenti di confronto congiunto nell’osservanza dei principi di correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti.

Entrando nei contenuti del protocollo d’intesa, l’Azienda sanitaria territoriale 5 e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli con la firma del documento si impegnano nella realizzazione e messa in atto di un piano di lavoro che definisca le tematiche di confronto sulle attività di programmazione delle politiche sanitarie, sociali e sociosanitarie Nello specifico, tra gli argomenti che saranno oggetto di informativa tra le parti ci sono: il fondo di solidarietà e residenzialità sociosanitaria, le politiche del personale e la valorizzazione dei professionisti della sanità pubblica, le liste d’attesa e la mobilità attiva e passiva, gli atti di indirizzo concernenti l’organizzazione del Servizio sanitario regionale a livello di Ast 5 con relativi atti aziendali. E ancora, per quanto riguarda la rete territoriale, le parti si confronteranno su: la riorganizzazione della medicina del territorio e l’implementazione della rete di assistenza territoriale, il ruolo di indirizzo sui distretti nell’applicazione del Dm 77, l’individuazione degli sportelli unici, la rete dei posti letto Osco (ospedale di comunità) e Cot (centrali operative territoriali), la rete delle Case di comunità, delle missioni 5 e 6 del Pnrr e delle leggi nazionali e regionali sulla non autosufficienza. Ma anche sulla rete ospedaliera con ricadute sull’offerta dei servizi alla cittadinanza, sulle modifiche organizzative che coinvolgono sedi e/o dipartimenti dell’Ast 5, sul sistema dell’emergenza/urgenza, sulla prevenzione collettiva con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse finalizzate e alla sicurezza sul lavoro, sull’integrazione sociosanitaria, sul piano sociale e sul piano povertà, e sulla sanità privata convenzionata.

“Con la firma del protocollo d’intesa – dice il direttore generale dell’Ast 5, Nicoletta Natalini – si rende formale e evidente un percorso di dialogo e confronto con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati che già era stato avviato subito dopo la mia nomina a direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale 5. Un percorso di condivisione dell’offerta sanitaria, dei bisogni dei cittadini, della programmazione dell’Azienda nell’ottica di un miglioramento costante dei servizi a beneficio dei cittadini/utenti, perché al centro della nostra azione deve sempre e comunque esserci il cittadino/paziente. L’accordo di oggi è un punto di partenza, ma anche un traguardo raggiunto grazie all’impegno della Regione Marche che, con la delibera del marzo scorso di recepimento di un protocollo d’intesa tra la giunta regionale e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha indicato alle Ast la strada da seguire e l’obiettivo da raggiungere”.

“Sanità e salute sono fattori determinanti per lo sviluppo e la tenuta sociale della nostra comunità, incidono su benessere e qualità della vita – dice la segretaria generale della Cgil, Barbara Nicolai -. Il progressivo invecchiamento, la crescita delle cronicità in tutte le sue forme, il contesto economico con redditi da lavoro e da pensione sempre più bassi, spesso seguiti dalla rinuncia alle cure, evidenziano la difficoltà del nostro territorio in termini di salute, sanità e welfare. C’è l’esigenza e l’urgenza di un progetto per l’intero territorio che tenga insieme, riaffermando la centralità del pubblico, i servizi, la loro distribuzione e integrazione in reti territoriali. Se il territorio deve diventare concretamente elemento centrale nella individuazione dei bisogni di cura e dell’offerta complessiva di salute, la firma, oggi, del protocollo sulle relazioni sindacali è, attraverso il tavolo di confronto e monitoraggio permanente tra Ast e organizzazioni sindacali, sicuramente uno strumento fondamentale”.

“Il protocollo promuove relazioni stabili tra le parti – dice la coordinatrice territoriale della Uil, Paola Luzi -, basate su dialogo, trasparenza e collaborazione, per affrontare tematiche quali le politiche sanitarie, il personale, le liste d’attesa e la rete territoriale. L’incontro periodico delle parti è finalizzato a prevenire e risolvere conflitti e a garantire una programmazione efficace dei servizi per la cittadinanza”.

“La salute nel territorio è una delle priorità da affrontare – dice la responsabile territoriale della Cisl, Maria Teresa Ferretti -, tenendo conto delle molte difficoltà da superare che non riguardano solo la provincia picena. Il protocollo che sottoscriviamo ha la finalità di costruire un percorso di dialogo e partecipazione, in continuità con quanto firmato a livello regionale. Le buone relazioni sindacali hanno sempre portato a ottimi risultati. Oggi, sicuramente, poniamo le basi per un lavoro condiviso e improntato sulle reali possibilità”.

 

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