Extra G7 – Domani al Teatro delle Muse il convegno “Sanità Marche: visione e percorso”
Il Convegno è stato suddiviso in tre sessioni di lavoro che approfondiranno le tematiche dei progetti e degli investimenti sanitari regionali, la centralità del territorio e la sanità marchigiana nel contesto nazionale.
Un viaggio nel quale verranno presentate le riforme messe in essere, i progetti e gli investimenti operativi delle politiche sanitarie regionali, negli aspetti riguardanti il territorio, gli ospedali e la prevenzione e i risultati virtuosi della sanità della Regione Marche. Nella terza sessione ampio spazio al dibattito nazionale e al ruolo delle Marche come Regione benchmark per quanto riguarda la spesa sanitaria e dove, per due anni consecutivi, l’ospedale regionale di Torrette ha ottenuto il riconoscimento da Agenas come miglior ospedale pubblico.PROGRAMMASaluti istituzionali
Daniele Silvetti – Sindaco di Ancona
1° Sessione – I progetti e gli investimenti sanitari regionali
Filippo Saltamartini – Vicepresidente e Assessore Regionale Sanità
Francesco Baldelli – Assessore Regionale Infrastrutture e Lavori Pubblici
Antonio Draisci – Direttore Dipartimento Salute Regione Marche
Flavia Carle – Direttore Agenzia Regionale Sanitaria Marche
2° Sessione – La centralità del territorio
Coordina Aldo Salvi – Sottosegretario Presidenza della Giunta Regionale
Maria Capalbo – Direttore Generale INRCA Ancona
Alberto Carelli – Direttore Generale AST Pesaro e Urbino
Armando Marco Gozzini – Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche
Roberto Grinta – Direttore Generale AST Fermo
Nicoletta Natalini – Direttore Generale AST Ascoli Piceno
Marco Ricci – Direttore Generale AST Macerata
Giovanni Stroppa – Direttore Generale AST Ancona
3° Sessione – La Sanità Marche nel contesto nazionale
Angela Adduce – Ispettore Generale al Ministero dell’Economia e Finanze
On. Lucia Albano – Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e Finanze
Gianluca Gregori – Rettore Università Politecnica delle Marche
On. Marcello Gemmato – Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute
Francesco Acquaroli – Presidente Regione Marche
2,2 milioni di euro per la videosorveglianza nelle realtà socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche
Baldelli: “Un importante investimento per la sicurezza di ospiti e operatori delle strutture per anziani e persone con disabilità”
“La Giunta Acquaroli dà il via ad un importante investimento per la sicurezza di ospiti e operatori sanitari delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali che ospitano persone anziane e/o con disabilità. 2,2 milioni di euro per l’installazione o la sostituzione di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso nelle strutture pubbliche degli enti del Servizio Sanitario Regionale”.
Queste le parole dell’assessore all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli a seguito dell’approvazione, nel corso della seduta di ieri, da parte della Giunta Regionale della proposta di deliberazione per la destinazione della quota destinata alle Marche del fondo nazionale dedicato.
“Finanziamo un totale di 46 interventi in tutte le Marche – aggiunge l’assessore Baldelli – senza distinzioni tra nord e sud della Regione, tra costa ed entroterra, tra grandi e piccoli centri. Come testimoniano gli investimenti per oltre 1,2 miliardi di euro messi a terra per rinnovare il patrimonio immobiliare ospedaliero delle Marche, la Giunta Acquaroli, fin dal suo insediamento, si sta impegnando per offrire ai cittadini marchigiani una sempre maggiore sicurezza nell’erogazione dei servizi”.
Il finanziamento permetterà alle strutture selezionate dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale territorialmente competenti – parliamo di RSA, Residenze Protette, Ospedali di Comunità, Cure Intermedie, Centri Diurni – di installare nuovi sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso o di sostituire quelli esistenti, incluse le apparecchiature rivolte alla conservazione delle immagini nei limiti previsti dalle vigenti normative.
“Una grande operazione per la sicurezza di ospiti, anziani e persone con disabilità, e degli operatori che lavorano nelle strutture residenziali e semi-residenziali della nostra regione, ma che è rivolta anche alle famiglie che, non potendo affrontare in casa carichi assistenziali che necessitano spesso di cure e attenzioni specialistiche e professionali, saranno in qualche modo allievate dal sapere che la Regione Marche sta investendo nei servizi e nella sicurezza dei propri cari”.
Di seguito l’elenco delle strutture pubbliche interessate dagli interventi:
Provincia PU:
Ospedale di Comunità/Cure Intermedie – Cagli
RSA – Urbania
RSA – Sant’Angelo in Vado
RPA – Sant’Angelo in Vado
RSA – Macerata Feltria
RPA – Macerata Feltria
Ospedale di Comunità/Cure Intermedie – Fossombrone
RSA – Mondavio
RSA – Mondolfo
RSA DISABILI ADULTI – Fano
RSA – Mombaroccio
RSA Galantara – Pesaro
CDD Galantara – Pesaro
Centro Diurno Pegaso – Pesaro
Centro Diurno Gabbiano – Pesaro
Centro Diurno Socio-educativo Mosaico – Pesaro
Provincia An:
Centro Diurno Alzheimer INRCA – Ancona
RSA – Filottrano
RSA – Montecarotto
RSA – Cupramontana
RSA – Corinaldo
RSA – Arcevia
Ospedale di Comanità “S. Antonio Abate” – Sassoferrato
HOSPICE c/o P.O. “E. PROFILI” – Fabriano
RSA Castelfidardo
ODC – Chiaravalle
RSA – Montemarciano
ODC – Loreto
Ex Umberto I – Ancona
Prov. Mc:
Ospedale di Comunità – Matelica
RSA – Recanati
RSA e Casa della Salute – Treia
Hospice – San Severino Marche
Prov. Fm:
RSR – Porto San Giorgio
Cure Intermedie – Sant’Elpidio a Mare
Cure Intermedie – Montegiorgio
RSA – Petritoli
Hospice – Montegranaro
RSA – Amandola
Centro Diurno Alzheimer – Montegranaro
Prov. Ap:
RSA – Offida
RSA – Acquasanta Terme
RSA ex Luciani – Ascoli Piceno
RPA ex Luciani – Ascoli Piceno
RSA e Poliambulatorio – Ripatransone
RSA e Poliambulatorio – Montefiore dell’Aso
‘Sostegno alle imprese culturali e creative’, pubblicata la graduatoria del bando
E’ stata pubblicata la graduatoria del bando ‘Sostegno alle Imprese Culturali e Creative’, dedicato a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi per business culturale e creativo , anche attraverso la promozione di partenariati creativi e lo sviluppo della cultura partecipativa e di contenuti collaborativi.
“Si conferma l’importanza strategica di questo settore per la crescita delle Marche e dei suoi borghi – commenta l’assessore Chiara Biondi – la Regione continua a puntare sulla cultura come motore di sviluppo economico e sociale per i propri territori, rivolge massima attenzione alle imprese culturali e creative attestandosi tra le prime Regioni d’Italia per gli investimenti ad esse destinati”.
Grazie ad un investimento complessivo di 2 milioni di euro per sostenere le imprese culturali e creative, sia in forma singola che aggregata, la Regione ha inteso promuovere progetti innovativi che coniugano cultura, tecnologia e sviluppo territoriale. Di particolare rilevanza è la riserva del 50% dei fondi per i progetti localizzati nei borghi storici, a testimonianza dell’impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale marchigiano. Aggiunge Biondi: “Le idee progettuali presentate, tutte di altissimo valore, rappresentano un esempio concreto di come la cultura possa fungere da volano per l’economia locale, favorendo al contempo la costruzione di reti tra imprese e la sperimentazione di nuovi modelli di collaborazione intersettoriale. Questo approccio permette di creare sinergie tra diversi comparti produttivi e il mondo culturale, garantendo sostenibilità nel tempo e rafforzando l’identità territoriale”.
Novantanove le domande pervenute in totale, tra progetti singoli e aggregati: “Un grande numero che dimostra l’interesse e il potenziale del settore”. Le imprese che hanno ricevuto il finanziamento avranno l’opportunità di rafforzare le proprie competenze progettuali e di dare vita a nuove iniziative capaci di generare un impatto positivo e duraturo sui territori marchigiani.
“La Regione Marche è fiera di continuare a sostenere le imprese culturali e creative, confermando il ruolo di promotore di un modello di sviluppo innovativo, capace di coniugare tradizione e futuro” conclude l’assessore alla Cultura.
Dengue a Fano: situazione sotto controllo, casi confermati in diminuzione, continua la sorveglianza sanitaria
Si rileva che il primo caso ha avuto l’inizio della sintomatologia il 15 agosto e l’ultimo caso il 25 settembre. La curva di incidenza, che mostra l’andamento dei casi nel tempo, evidenzia una tendenza in chiaro decremento, con un picco di casi rilevati, sempre come inizio della sintomatologia, tra il 14 ed il 17 settembre. Dal 23 settembre soltanto una persona ha avuto la diagnosi di dengue.
L’aumento dei casi rilevati nei giorni scorsi è dovuto ad un allungamento dei tempi di diagnosi, in particolare per quelli diagnosticati a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità. Ma come esordio dei sintomi si riferiscono ai giorni precedenti.
Riguardo le caratteristiche della malattia, va rilevato che il periodo di incubazione, ossia il periodo che intercorre tra l’infezione e la comparsa dei primi sintomi, per la dengue è dai 3 ai 14 giorni, con un periodo medio di incubazione di 4-7 giorni.
La valutazione epidemiologica del focolaio si basa sui casi che sono stati diagnosticati come certi o probabili, registrati per la data di inizio sintomi, quindi presumibilmente dopo aver contratto l’infezione con puntura di zanzara 4-7 giorni prima.
Oggi c’è stato un confronto tra esperti regionali e dell’AST di Pesaro Urbino ed esponenti del Ministero della Sanità, che hanno concordato sulle misure messe in campo per contrastare il focolaio. Sono state messe in atto tutte le misure di sanità Pubblica previste e continua la sorveglianza sanitaria.
Si comunica che in data 30.09.2024 è stata attivata la Convenzione relativa al lotto 1 – Eventi (attività principali e collegate) per importi fino a € 40.000,00. La Convenzione, con i relativi allegati e tutta la documentazione necessaria per l’adesione da parte delle Amministrazioni Pubbliche della Regione Marche, sono pubblicati, insieme agli altri provvedimenti e alla documentazione di gara, sul profilo del committente del Settore SUAM e Soggetto Aggregatore nella sezione ‘Convenzioni attive’, al seguente collegamento informatico
A partire dal 1° novembre 2024, il pagamento delle prestazioni sanitarie, prenotate tramite il CUP unico regionale, sarà garantito dal Sistema Sanitario Regionale mediante il servizio PagoPA, grazie all’intermediazione tecnologica di Mpay.
“L’inserimento nel circuito Mpay di tutti gli enti del Sistema Sanitario Regionale – spiega l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – ha reso possibile integrare le tradizionali modalità di pagamento dei ticket sanitari, direttamente agli sportelli casse CUP o tramite conto corrente postale, con i pagamenti on line”.
Attualmente il sistema di pagamento dei ticket sanitari, che conta circa 2 milioni di pagamenti all’anno, è misto tra sistemi tradizionali, quali sportello CUP, banca, uffici postali, e pagamenti elettronici effettuati tramite una integrazione applicativa tra il CUP unico regionale e Mpay.
Per favorire il processo di innovazione organizzativa e tecnologica, la Regione Marche ha da tempo promosso l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche abilitanti per l’erogazione di svariati servizi applicativi e telematici a cittadini e imprese. Tra questi è stato istituito il Sistema informativo regionale dei pagamenti elettronici Mpay, che consente l’interoperabilità tra le amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento (PSP) garantendo agli utenti il pagamento delle somme dovute alla Regione e alle amministrazioni per le quali la Regione Marche funge da intermediario.
Al momento della prenotazione, per chi si recherà presso gli sportelli CUP sarà fornito contestualmente il bollettino di pagamento PagoPA; per chi prenota telefonicamente, sarà possibile ottenere il bollettino recandosi successivamente presso gli sportelli CUP o presso le farmacie dotate di sportello CUP; in alternativa si può recuperare il bollettino accedendo al portale MyCupMarche oppure tramite la app Salute Marche.
“L’obiettivo – chiarisce Saltamartini – è quello di implementare nel CUP unico regionale la funzionalità che consenta di generare al momento della prenotazione delle prestazioni sanitarie l’Identificativo Univoco di Versamento (IUV) ovvero il codice generato dall’Ente creditore che identifica univocamente il pagamento PagoPA effettuato dall’utente e lo associa alla richiesta di pagamento oppure alla posizione debitoria, fornendo contestualmente agli utenti il bollettino di pagamento PagoPA, avvalendosi di Mpay quale intermediatore tecnologico tra CUP e PagoPA, e consentire così agli utenti di poter usufruire di tutti i canali di pagamento previsti”.
Gli enti del SSR dovranno provvedere a rendere disponibili, presso gli sportelli CUP/casse, idonei Point of Sale (POS) abilitati ai pagamenti PagoPA.
La piattaforma PagoPA, realizzata per semplificare e aumentare la qualità e la quantità di servizi di pagamento offerti da ogni Pubblica Amministrazione nella massima sicurezza, è una modalità standardizzata di pagamento che si può utilizzare attraverso numerosi strumenti e canali di pagamento sia fisici (banche, uffici postali, esercenti convenzionati quali bar, tabaccherie, supermercati, dove è presente il logo PagoPA) che virtuali (servizio homebanking, o altri servizi di pagamento digitali) grazie a cui possono essere effettuati tutti i pagamenti dovuti da cittadini e imprese verso qualsiasi tipologia di ente pubblico.
Comunicazione Settore SUAM e Sogg. Agg.: Convenzione per il servizio di organizzazione ed esecuzione di eventi, incluse attività di progettaz., realizzaz., allestimento e gestione attività relative a spazi espositivi – Attivazione Convenzione Lotto 1
Ticket prestazioni sanitarie, dal 1° novembre garantito dal SSR il pagamento tramite PagoPA
Ascoli, ok al progetto di Palazzo dei Capitani: 3 milioni per la riparazione
La Conferenza regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per l’intervento di
recupero del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, della sua torre campanaria e dell’area archeologica
annessa. Si tratta di un intervento che ha un importo previsto di 3 milioni di euro e che si inserisce nel
“Nuovo Piano Ricostruzione delle opere pubbliche” approvato grazie all’ordinanza commissariale
numero 137 del 2023.
«Quando ero sindaco di Ascoli, all’indomani delle prime scosse del 24 agosto 2016, la messa in sicurezza
della torre civica rappresentò un momento delicato che affrontammo con grande tempestività – spiega il
commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Probabilmente, se non fossimo stati così
solerti insieme all’allora presidente del Consiglio comunale Fioravanti, dopo il successivo terremoto del
30 ottobre, quello con magnitudo più elevata, la sommità della torre avrebbe potuto riportare seri e
gravi problemi». «Un altro dei progetti inseriti nella nodale ordinanza 137 compie dunque un deciso
passo avanti – continua Castelli -. Inutile ricordare la centralità e l’importanza che questo intervento
riveste per la città di Ascoli e per tutte le Marche, visto che si va ad agire su una delle piazze più
ammirate d’Italia. Dico grazie, come sempre, al lavoro congiunto di Comune, Ufficio Speciale
Ricostruzione e della Regione guidata dal presidente Acquaroli».
“Si tratta di un intervento di assoluta rilevanza, a livello sia materiale sia simbolico – ha dichiarato il
sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti – perché riguarda uno dei palazzi più importanti della nostra
città. La tempestività con la quale intervenimmo ormai otto anni fa permise di evitare maggiori danni a
uno dei principali gioielli delle Cento Torri. Ora proseguiamo con grande impegno e costanza, di
concerto con il Commissario Straordinario Castelli, L’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche,
nel percorso che ci sta portando a intervenire in maniera massiccia e diffusa sul patrimonio pubblico
cittadino danneggiato dal sisma”.
Marche, trasferiti oltre 300mila euro per la ricostruzione pubblica
Avanti con la progettazione di una serie di opere nelle province di Ascoli Piceno e Macerata. Si tratta di
interventi legati alla messa in sicurezza o ricostruzione di edifici pubblici, per i quali sono stati trasferiti
all’Usr con decreto oltre 300 mila euro. A firmare i decreti il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.
“Sono ottime notizie che danno il senso dell’avanzamento capillare su tutto il territorio regionale –
commenta il Commissario Castelli -. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli e
all’Ufficio speciale ricostruzione abbiamo impostato un flusso di lavoro che sta portando frutti ogni giorno in termini di sblocco
della ricostruzione pubblica, con opere essenziali per la piena ricomposizione del tessuto urbano dei nostri borghi”.
Nel dettaglio in provincia di Macerata, per il Comune di Pioraco, sono stati assegnati circa 76 mila euro,
con un trasferimento immediato di 38 mila euro. Gli interventi riguardano la realizzazione di interventi
pubblici di mitigazione del rischio. A Monte San Martino invece sono stati trasferiti in acconto i primi 50
mila euro per il Palazzo Municipale. A San Ginesio per interventi di mitigazione nella frazione di Rocca
Colonnalta sono stati assegnati 160 mila euro, con un trasferimento immediato di 80 mila euro.
In provincia di Ascoli Piceno i trasferimenti riguardano invece il Comune di Montegallo:
per il Civico cimitero di Castro è stato trasferito il primo acconto di 36 mila euro. Infine,
per l’edificio Centro Aggregazione è stato stanziato il primo acconto di 116 mila euro.