Parte il 15 ottobre la campagna vaccinale anti-influenzale e sarà possibile vaccinarsi anche contro il Covid-19
Parte il 15 ottobre la campagna vaccinale nelle Marche: anche quest’anno sarà possibile la co-somministrazione gratuita di vaccino anti-influenzale e anti-COVID-19 aggiornato alle ultime varianti. La vaccinazione anti-influenzale è stagionale ed ogni anno cambiano i vaccini. La composizione del vaccino antinfluenzale viene infatti aggiornata ogni anno secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dai Centri Nazionali Influenza. Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19, che è effettuabile lungo tutto l’arco dell’anno, va rilevato che da fine agosto sono disponibili i vaccini aggiornati e che è raccomandata nel periodo autunno-inverno.
La vaccinazione contro l’influenza rappresenta una grande opportunità di difesa, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, nei confronti di una malattia che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è assolutamente una malattia banale e può portare con sé gravi complicanze. Anche la vaccinazione anti-Covid-19 rappresenta una grande opportunità per prevenire un’infezione che resta ancora presente e può presentare complicanze gravi.
Gli adulti possono vaccinarsi presso i Medici di Medicina Generale, i Servizi vaccinali della AST con accesso presso gli ambulatori vaccinali su appuntamento o tramite prenotazione CUP (a seconda delle organizzazioni delle AST), e nelle farmacie aderenti alla campagna. I bambini possono invece rivolgersi ai Pediatri di Libera Scelta e presso i Servizi vaccinali delle AST con le stesse modalità degli adulti (non presso le farmacie). La vaccinazione per ospiti ed operatori delle strutture residenziali per anziani sarà organizzata dai Distretti con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale. Operatori sanitari dei presidi ospedalieri, i pazienti fragili, ospedalizzati o seguiti dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (ad esempio diabetici, nefropatici, etc) potranno essere presi in carico nei Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO).
Le categorie per le quali le due vaccinazioni sono raccomandate sono quasi sovrapponibili: le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio-sanitari. Per l’anti-influenzale sono previste anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue. Inoltre il medico curante, che conosce la storia clinica del paziente, può vaccinare un assistito se ne ravvisa la necessità.
Il vaccino anti-influenzale è somministrato in una sola dose, due a distanza di un mese per i bambini al di sotto dei 9 anni che non siano mai stati vaccinati, con una iniezione intramuscolo sul braccio, ma per i più piccoli è disponibile anche lo spray nasale. La campagna anti-Covid 19 prevede la somministrazione gratuita di vaccini aggiornati alle ultime varianti. Verrà data priorità alle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata. La dose di richiamo è annuale e l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione. È prevista una singola dose vaccino anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). La distanza dalla dose di vaccino anti?Covid19 più recente deve essere di almeno tre mesi.
Tutte le informazioni sulle campagne vaccinali saranno presenti nei siti istituzionali:
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Campagna-24-25
Progetti di cooperazione internazionale ed educazione alla cittadinanza globale, illustrato il bando
Una mattinata dedicata al bando per progetti di cooperazione allo sviluppo ed educazione alla cittadinanza globale: si è tenuta questa mattina, nella sede regionale, aperta dall’intervento dell’assessore alla Cooperazione internazionale, Andrea Maria Antonini, che ha rilevato l’importanza dell’incontro perché “la cooperazione parte dal confronto”.
In presenza del presidente Marche Solidali, Attilio Ascani e Daniele Tassi, delegato alla progettazione Consiglio direttivo Csv Marche, e di numerose associazioni marchigiane di cooperazione internazionale, Antonini nel corso dell’info-day ha delineato la visione della Regione Marche: “Pace coniugata a sviluppo internazionale è un tema di cui la Regione si è occupata nel corso del tempo seguendo le leggi regionali sulla cooperazione internazionale e cittadinanza globale. Attenzione che intendiamo mantenere in piena condivisione con la rete di associazioni. Il nuovo bando, che rispecchia questo approccio, prevede due diverse linee di intervento: una dedicata ai progetti di cooperazione internazionale e la linea 2 riservata ai progetti di educazione alla cittadinanza globale. La dotazione ammonta complessivamente a 500.000 euro”.
I progetti di cooperazione prevedono interventi finalizzati allo sviluppo delle attività produttive agricole, artigianali, commercio equo e solidale, del turismo e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Prevedono inoltre azioni di cooperazione socio-sanitaria; di cooperazione ambientale; formazione professionale; interventi per migliorare la condizione femminile, dell’infanzia e degli anziani; progetti per favorire l’occupazione nei paesi a più elevato rischio migrazione. I settori si intersecano con quelli prioritari del Piano Mattei del Governo Italiano previsto nei paesi target Algeria, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Libia, Marocco, Mozambico, Repubblica del Congo, Ruanda, Sud Africa, Tunisia.
Con i progetti della Linea 2 si promuove l’educazione alla cittadinanza globale attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile nelle sue dimensioni ambientale, economica e sociale, l’attitudine ad approcci solidali, rispettosi dei diritti umani, dei beni comuni, della parità di genere. I progetti da presentare possono essere di educazione formale; educazione non formale e di informazione e sensibilizzazione. Dovranno essere in linea con la Strategia Nazionale ECG e con il piano Nazionale ECG, in vista del piano regionale ECG che dovrà essere sviluppato nei mesi prossimi.
Il Dipartimento Sviluppo Economico ha avviato un aggiornamento degli strumenti per informare al meglio beneficiari e cittadini, con un canale del sito regionale dedicato in maniera strutturale alle attività internazionali della Regione, una mappatura dei progetti finanziati e delle associazioni iscritte al registro regionale.
Inoltre, entro dicembre 2024 sarà lanciato un ‘Bando a cascata’ con i fondi del progetto GEAR UP! cofinanziato dal Programma DEAR della Commissione Europea. Il progetto, il cui capofila è il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Marche, ha come obiettivo il supporto finanziario a enti locali e associazioni attraverso bandi e attività di formazione e sensibilizzazione dei giovani sui temi dello Sviluppo Sostenibile, Agenda 2030, cambiamento climatico ed economia sostenibile.
“La Regione Marche ha attivato un partenariato europeo di grande valore – ha aggiunto Antonini – costituito da enti locali e organizzazioni della società civile di 8 paesi (Italia, Spagna, Francia, Germania, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Lettonia), composto da 10 partner e 6 associati, consolidando rapporti proficui e creando nuove sinergie con altri enti europei strategici”. GEAR UP! è il progetto più grande a gestione diretta vinto dalla Regione Marche, con una dotazione finanziaria complessiva di 6 milioni di euro di cui 1,2 destinati al territorio marchigiano. Negli otto paesi europei saranno finanziati oltre 240 progetti a ‘cascata’ di cui circa 40 nel territorio marchigiano per un importo medio di 20.000 euro e un finanziamento europeo per le Marche di 800.000 euro.
Fiuminata, via libera al progetto esecutivo per la nuova pavimentazione del borgo storico di Castello
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo che prevede il ripristino della
pavimentazione all’interno delle mura del borgo medievale di Castello, nel comune di Fiuminata (MC).
Si tratta di un intervento ricompreso all’interno dell’ordinanza numero 137 del 2023 e nel “Nuovo Piano
Ricostruzione delle opere pubbliche”, per un importo di 300.000 euro.
«Lo stato di attuazione dell’ordinanza 137 ci conferma la bontà della scelta di ampliare il planning delle
opere da finanziare – spiega il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’entroterra
martoriato dal sisma ha infatti bisogno di un rilancio a 360 gradi che guardi in più direzioni, con la
consapevolezza che la ricostruzione non vuole e non deve diventare un contenitore vuoto. Ringrazio,
come sempre, il lavoro congiunto di Comuni, Usr e della Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
«Seguendo le indicazioni date sia dalla Struttura commissariale con il Senatore Castelli sia della Regione
Marche con il Presidente Acquaroli, abbiamo deciso come amministrazione comunale di investire una
parte delle risorse concesseci con l’ordinanza 137 nel borgo di Castello – dichiara il sindaco Vincenzo
Felicioli -, con gli stessi fondi per un importo di 500.000 euro prevediamo di intervenire per il restauro del
percorso interno del borgo di Spindoli e della piazzetta di Colmaggiore. Ripartiamo dopo l’evento sismico
del 2016 convinti che se recuperiamo e offriamo servizi, come dice giustamente il senatore, non creeremo
dei contenitori vuoti ma porteremo i nostri borghi a risplendere come una volta. Tutti insieme ce la faremo».
Il progetto di Castello prevede di intervenire su alcune porzioni interne del borgo storico e sullo spazio
esterno di fronte alla chiesa di San Giovanni Battista e all’arco, tramite il ripristino di alcune porzioni di
pavimentazione. Stessa sorte per la piazzetta (sarà ricostruita con la tecnica del “ferma passo”) e per le
vie limitrofe, mentre su muretti e scalette è in programma il restauro con i conci antichi di pietra arenaria.
Sulla strada superiore è prevista la demolizione totale della pavimentazione esistente e la posa in opera
di pietra arenaria posta a correre, intercalata da una fascia centrale di travertino di colore bianco.
La frazione di Castello, da fonti storiche conservate nell’archivio comunale e nell’archivio di Camerino,
viene individuata come il luogo eretto e fortificato tra il XIII e il XIV secolo per diventare sede del Comune
di Fiuminata. Il Comune rimase nella frazione fino al 1872, quando fu trasferito al nuovo capoluogo scelto, il villaggio di Massa.
Marche, nuovo avanzamento della ricostruzione pubblica
Prosegue l’avanzamento della ricostruzione pubblica nelle Marche. Sono infatti stati stanziati i primi 4,4
mln di euro relativi a 35 interventi, che in totale sono finanziati per oltre 22 milioni dall’Ordinanza 137. Si
tratta di acconti che vengono trasferiti man mano che avanzano le progettazioni.
“Un’ottima notizia, che si aggiunge ai molti passi avanti fatti in questo anno sul fronte della ricostruzione
pubblica – commenta il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che ha
firmato il decreto che stabilisce il trasferimento di fondi all’Ufficio speciale ricostruzione Marche -. Insieme
al Presidente Francesco Acquaroli e grazie al sostegno offerto dalla Struttura commissariale e dall’Usr agli
enti locali, siamo di fronte a decine di decreti firmati ogni settimana. Una macchina amministrativa che fa
il paio con la realtà di una ricostruzione pubblica che finalmente funziona”.
Il dettaglio degli interventi
Provincia di Ascoli Piceno.
Acquasanta Terme: Recupero del cimitero di Favalanciata, trasferiti 40 mila (su 200 mila euro totali);
recupero del cimitero del capoluogo, trasferiti 492 mila euro (contributo totale 2,46 mln); miglioramento
sismico del ponte romano sulla strada di Matera, 220 mila euro (su 1,1 mln); recupero del cimitero di San
Vito, 12 mila euro (su 60 mila); demolizione e ricostruzione spogliatoio campo sportivo, 143 mila euro (su
715 mila euro); ristrutturazione muro di contenimento e riqualificazione percorso pedonale centro
storico, 418 mila (su 2 milioni); recupero del cimitero di San Gregorio, 26 mila euro (su 130 mila); recupero
del cimitero Pito-Pomaro, 52 mila (su 260 mila euro); recupero del cimitero di Montecalvo, 28 mila (su
140 mila euro); recupero del cimitero di Tallacano – Falciano, 57 mila (su 285 mila euro); recupero del
cimitero di Capodirigo – Peracchia, 47 mila euro (su 235 mila).
Montemonaco: Lavori di adeguamento tecnico funzionale di tratti di strade comunali danneggiate dal
sisma, 500 mila euro (su 2,5 milioni).
Force: Intervento di miglioramento sismico torrione Porta delle Piagge, 140 mila (su 700 mila euro).
Provincia di Macerata.
Appignano: Cimitero comunale – riparazione danni sisma 2016 e restauro e risanamento conservativo,
100 mila euro (su 500 mila).
Fiastra: Lavori di riparazione e miglioramento sismico dei loculi cimiteriali e delle mura nel cimitero di
Podalla, 70 mila euro (su 350 mila euro); intervento di rigenerazione urbana area circostante garage
comunale in via circonvallazione, 130 mila euro (su 650 mila).
Pieve Torina: progettazione per Ripristino arco d’ingresso al Borgo di Appennino, 24 mila euro (su 120
mila euro); progettazione per Ripristino del versante a monte strada dei Santi, 19 mila euro (su 96 mila
euro); progettazione Opere di ripristino scarpata stradale Tazza, 12 mila euro (su 64 mila euro);
progettazione Ripristino del mulino in pietra – museo della nostra terra, 19 mila euro (su 96 mila euro);
recupero e miglioramento sismico del cimitero di Piè Casavecchia, 170 mila euro (su 850 mila euro);
consolidamento della strada comunale di accesso alla frazione di Gallano Alta, 70 mila euro (su 350 mila
euro); progettazione intervento di ripristino infrastruttura a servizio del Mulino, 14,4 mila euro (su 72 mila euro).
Caldarola: Demolizione e ricostruzione con delocalizzazione bagni pubblici lungo Via Lungara del Rio, 21
mila euro (su 107 mila euro).
Monte San Giusto: Risanamento conservativo e riparazione danni sisma nella chiesa del cimitero civico,
70 mila euro (su 350 mila euro).
Castelsantangelo sul Nera: Restauro, ripristino e rifunzionalizzazione dell’edificio monumento ai caduti,
232 mila euro (su 1,16 milioni); progettazione del Ripristino idraulico-strutturale del serbatoio comunale
di Rapegna, 1600 euro (su 8 mila).
Gualdo: Riparazione del muro e messa in sicurezza della scarpata di via della Circonvallazione, 92 mila
euro (su 460 mila).
Provincia di Fermo:
Rapagnano: Ripristino elementi marmorei e riparazione cimitero comunale, 100 mila euro (su 500 mila
euro).
Monteleone di Fermo: Completamento CIS, 235 mila euro (su 1,17 mln).
Smerillo: Sistemazione sottoservizi e ripristino della pavimentazione in Via Guglielmo Marconi e altre vie,
150 mila euro (su 750 mila euro); sistemazione sottoservizi e pavimentazione della piazza e viabilità
frazione Ceresola, 140 mila euro (su 700 mila euro); altri lavori di ripristino pavimentazione in altre vie,
140 mila euro (su 700 mila euro).
Falerone: Ripristino manto stradale e sottoservizi delle strade del centro storico, 380 mila euro (su 1,9
milioni).
Provincia di Ancona:
Chiaravalle: Risanamento conservativo e riparazione della chiesa del cimitero capoluogo, 64 mila euro (su
320 mila euro).