San Benedetto del Tronto, 2024-10-13 – Festa del Patrono San Benedetto Martire, soldato forte e saldo nei suoi principi e valori.
Nell’anima della città di San Benedetto del Tronto si ritrovano le sue caratteristiche: il coraggio, la forza delle proprie idee, l’impegno, la cultura e la conoscenza alla base di ogni nuovo progresso. Insieme a tutta la città abbiamo festeggiato San Benedetto Martire. Momenti sempre emozionanti da vivere insieme alla comunità.
Auguri a tutti i sambenedettesi!
Antonio Spazzafumo Sindaco
Secondo la leggenda, al tempo delle persecuzioni dell’imperatore Diocleziano, nella vicina città di Cupra Marittima, c’era un soldato cristiano della guarnigione romana di nome Benedetto. A causa della sua fede cristiana venne portato dal comandante romano, il quale cercò di convincerlo ad abbandonare la religione cristiana. Ma Benedetto rifiutò. Così il comandante gli fece tagliare la testa sul ponte del torrente Menocchia. Poi il corpo venne gettato nello stesso corso d’acqua per poi finire nel Mare Adriatico. Inoltre, la leggenda afferma che nel mare avvenne un fatto straordinario: la testa di Benedetto si ricongiunse al corpo che, galleggiando, si diresse verso sud. Ma un gruppo di delfini accompagnò il corpo del martire, che dopo aver percorso appena 4 miglia, finì arenato su una spiaggia. Ma la mattina seguente, un contadino, mentre scendeva verso il mare con il carro e i buoi, vide il corpo del martire. Egli chiamò la gente che dispose la salma per dargli degna sepoltura sul colle antistante, laddove oggi sorge l’Abbazia di San Benedetto Martire. Intorno alla tomba sorsero le prime capanne ed i casolari che diedero origine al borgo di San Benedetto del Tronto.