Sanità, Politica e dintorni: Spunti, Appunti e Contrappunti del dr. Nicola Baiocchi

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San Benedetto del Tronto, 2024-10-07 – Sanità, Politica e dintorni

da GTA Sun Beach
Facebook Spunti, Appunti e Contrappunti

<<A colazione rinfreschi la tecnica – che si padroneggia solo dopo anni di sacrificante allenamento – dell’essere impassibile, immobile, imperturbabile come pietra quando qualcuno della minoranza ti urla addosso che non hai dignità e che stai rubando i soldi dei tuoi cittadini.

Verso metà mattinata devi essere capace di mettere da parte l’orgoglio e rivolgerti a mani giunte al governatore di Regione, un insensibile che ti snobba puntualmente e non ti degna del rispetto che meriti, per chiedere favori e stampelle. “Lo fa per la poltrona, lo fa per non ammettere il fallimento!” diranno quelli che non possono capire che lo fai solo perché ami la tua città.

Prima di pranzo i nastri inaugurali da tagliare sembrano non finire mai e spesso è difficile stare lì e sorridere a favore di camera mentre dentro soffri, soffri perché poco prima ti hanno additato come maschilista a causa di una gaffe o di un calendario.

Davanti ad un pasto frugale, gestire i canali social è un supplizio soprattutto se non sei più giovanissimo, ma sai che al tuo nome è legato quello di un’intera comunità e non puoi più postare la prima cosa che ti passa per la testa: l’unica chance è quella di scimmiottare altri sindaci più influencer.

Nel pomeriggio ti tagliano le gambe le baruffe coi pretenziosi presidenti di qualche società sportiva. È avvilente non essere invitati alle presentazioni e le stampanti da andare a recuperare quando ti senti insultato sono pesanti da trasportare.

Poi all’aperitivo bisogna tentare di riaprire un cinema, di riattivare una piscina, di riqualificare uno stadio, di terminare un lungomare, di fare una seria promozione turistica… Ad un tratto ti sembra tutto impossibile, ti sembra già di aver perso troppo tempo, di aver fatto promesse agli altri e a te stesso che non potrai mai mantenere.

Arriva la sera e resti così, con un boccone amaro da mandar giù, col dubbio di non essere troppo diverso da quello che c’era prima, quello che criticavi così aspramente.

Sotto le coperte piangi pensando a come pagare le prossime luminarie natalizie e a ripeterti mentalmente il numero di telefono di

È dura.

Ma del resto voi che ne sapete?

Voi che state lì a scrivere post velenosi solo perché davanti casa avete le buche o perché non vi hanno ancora potato le piante lungo la via.

Un po’ di vergogna no?!>>