dalla Regione Marche

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giovedì 7 novembre 2024  17:11

Tappa ad Ancona per il “Ciclo di incontri sul supporto della Regione Marche all’attività di Monitoraggio, Rendicontazione e Controllo dei progetti PNRR”

Ha fatto tappa ad Ancona il “Ciclo di incontri per i Comuni sul supporto della Regione Marche all’attività di Monitoraggio, Rendicontazione e Controllo dei progetti Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”. L’appuntamento, svoltosi presso la sala Consiliare del Comune, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale al Bilancio Goffredo Brandoni, dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini, di rappresentanti di ANCI, UPI e UNCEM, e di dirigenti e funzionari regionali.

Gli eventi formativi, organizzati su base provinciale, sono rivolti a amministratori locali e tecnici responsabili dell’implementazione, monitoraggio e rendicontazione dei progetti finanziati dal PNRR. La Regione Marche, in collaborazione con ANPI, UPI e UNCEM, si impegna a supportare gli enti locali, offrendo loro l’opportunità di interagire direttamente con esperti del gruppo di lavoro regionale “MoReCo” (Monitoraggio, Rendicontazione e Controllo), oltre che con dirigenti e funzionari regionali con competenze specifiche.

Il PNRR prevede per le Marche investimenti complessivi per 4 miliardi di euro, di cui 450 milioni sono gestiti direttamente dalla Regione come soggetto attuatore, principalmente per quanto riguarda la Missione 6, dedicata alla Salute, comprendente le Case e Ospedali di Comunità, e le Centrali Operative Territoriali” ha spiegato Brandoni. “Il resto dell’importo è gestito da Ministero ed Enti Locali, incluse le Unioni di Comuni, i singoli Comuni e le Province. Per agevolare l’attuazione del PNRR, lo Stato ha implementato un sistema informatico chiamato ReGis e ha creato un network di ‘1000 esperti’ a livello nazionale, di cui 31 operano specificamente nelle Marche. Questo gruppo comprende 25 esperti dedicati a settori specifici, 2 membri che partecipano alla Cabina di Regia e 4 esperti del gruppo MoReCo. Questo approccio è vitale per i Comuni, specialmente quelli più piccoli, che spesso non hanno risorse interne per gestire le complessità burocratiche e amministrative. Il gruppo MoReCo fornisce supporto per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti, garantendo anche assistenza diretta ai Comuni minori” ha proseguito Brandoni. “Attraverso questi incontri itineranti, intendiamo far conoscere il lavoro degli esperti e migliorare la comunicazione tra le istituzioni. È inoltre disponibile il sito Easy PNRR, una piattaforma che promuove la trasparenza, l’informazione e il monitoraggio: un supporto essenziale per le amministrazioni locali nella gestione degli interventi previsti dal piano”.

Tra gli argomenti trattati nel corso della mattinata: il ruolo di ANCI, UPI e UNCEM e la Cabina di regia, il progetto “1000 esperti” e il supporto fornito dalla Regione, il portale EASY PNRR MARCHE e il sistema ReGiS per la rendicontazione dei progetti PNRR, oltre a tematiche quali il doppio finanziamento e il conflitto di interessi.

A partire dal 2021, le esigenze di rendicontazione alla Unione Europea hanno definito un quadro articolato di obblighi in termini di tempi e modalità. Il rispetto delle regole nazionali è condizione necessaria per il riconoscimento delle risorse finanziarie dedicate agli interventi PNRR. Il dirigente della Direzione Programmazione Integrata Risorse Comunitarie e Nazionali Andrea Pellei ha spiegato che questo è solo un primo ciclo di incontri a cui seguiranno altri appuntamenti fino al 2026.

Gli esperti del gruppo MoReCo sono entrati nello specifico del sito Easy PNRR Marche (www.regione.marche.it/easypnrr) confermando che la sua creazione, frutto di un lavoro interdisciplinare, è stata voluta per facilitare il lavoro degli enti locali. Durante la mattinata, gli amministratori hanno avuto l’opportunità di porre domande agli esperti. Il ciclo di incontri, iniziato a Ascoli Piceno il 23 ottobre, dopo le tappe a Fermo e Ancona, si concluderà a Macerata e Pesaro.

 

https://www.ilmascalzone.it/2024/11/dengue-a-fano-focolaio-verso-lestinzione/

 

giovedì 7 novembre 2024  16:24

La Regione Marche investe nel futuro: 28 milioni di euro per progetti di innovazione sostenibile e digitale

La Regione Marche ha approvato le graduatorie delle domande presentate dalle imprese per accedere ai contributi del bando “Innovazione di prodotto sostenibile e digitale”. Sono state messe a disposizione risorse per un totale di 28 milioni di euro, che porteranno all’attivazione di investimenti in innovazione di prodotto e servizio pari a 62 milioni di euro sul territorio regionale.

Si tratta di un grande risultato – afferma Andrea Maria Antonini, assessore allo Sviluppo Economico –. È chiaro come il mondo produttivo marchigiano sia consapevole che, per essere competitivi sul mercato, occorre proporre prodotti e servizi innovativi, orientati alla «Twin Transition» (transizione gemella digitale-sostenibile) e al contempo allo sviluppo di innovative strategie commerciali per incrementare le quote di mercato”.

A seguito dell’attività istruttoria condotta dal Dipartimento dello Sviluppo Economico e della valutazione svolta dalla Commissione di valutazione, sono state approvate 7 graduatorie, una per ciascun ambito della Strategia regionale di Specializzazione Intelligente, e sono risultati ammissibili e finanziabili complessivamente 227 progetti: 40 per il sistema casa, arredo e ambienti di vita, 34 per il sistema moda e persona, 39 per la meccanica ed engineering, 36 per il sistema agroalimentare, 32 per i prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, 22 per l’ambito prodotti e servizi per la salute e 24 progetti per l’ambito economia dei servizi e del turismo.

Un bando che ha un grande impatto sul territorio marchigianoafferma l’assessore Antoniniin quanto i progetti finanziabili prevedono collaborazioni con università, centri di ricerca, start-up innovative e Digital Innovation Hub. Si prevede, quindi, un salto di qualità per il nostro sistema economico produttivo proprio perché molte delle nostre micro e piccole imprese, meno strutturate internamente, hanno potuto attingere a risorse e competenze esterne, servizi nel campo delle tecnologie applicate, delle tecnologie digitali, dell’ingegneria, del design, ecc.”.

Molte imprese introdurranno iniziative per migliorare il benessere dei lavoratori – in linea con il Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Marche con le principali associazioni sindacali ed imprenditoriali del territorio – quali ad esempio agevolare la flessibilità dell’orario di lavoro (smart working, telelavoro, part-time orizzontale) , il sostegno al reddito del dipendente (benefit quali buoni pasto o buoni carburante, rimborsi per mobilità sostenibile, facilitazioni per assicurazioni previdenziali integrative), sostegno alla famiglia (asili aziendali, servizi educativi, servizi di nursery e babysitting, congedi aggiuntivi), i servizi per favorire la formazione del personale (corsi formativi, percorsi e-learning), e migliorare la salute ed il tempo libero.

La concessione dei contributi alle imprese beneficiarie avverrà tramite un successivo atto, dopo aver completato tutti gli adempimenti legati al rispetto della normativa antimafia e della regolarità contributiva (DURC), nonché i controlli sulle dichiarazioni fornita dai beneficiari. La misura attua il PR MARCHE FESR 2021-2027 – Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.2. Il decreto di approvazione della graduatoria è il n. 427 del 7 novembre 2024.

La Regione Marche ha approvato le graduatorie delle domande presentate dalle imprese per accedere ai contributi del bando “Innovazione di prodotto sostenibile e digitale”. Sono state messe a disposizione risorse per un totale di 28 milioni di euro, che porteranno all’attivazione di investimenti in innovazione di prodotto e servizio pari a 62 milioni di euro sul territorio regionale.

Si tratta di un grande risultato – afferma Andrea Maria Antonini, assessore allo Sviluppo Economico –. È chiaro come il mondo produttivo marchigiano sia consapevole che, per essere competitivi sul mercato, occorre proporre prodotti e servizi innovativi, orientati alla «Twin Transition» (transizione gemella digitale-sostenibile) e al contempo allo sviluppo di innovative strategie commerciali per incrementare le quote di mercato”.

A seguito dell’attività istruttoria condotta dal Dipartimento dello Sviluppo Economico e della valutazione svolta dalla Commissione di valutazione, sono state approvate 7 graduatorie, una per ciascun ambito della Strategia regionale di Specializzazione Intelligente, e sono risultati ammissibili e finanziabili complessivamente 227 progetti: 40 per il sistema casa, arredo e ambienti di vita, 34 per il sistema moda e persona, 39 per la meccanica ed engineering, 36 per il sistema agroalimentare, 32 per i prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, 22 per l’ambito prodotti e servizi per la salute e 24 progetti per l’ambito economia dei servizi e del turismo.

Un bando che ha un grande impatto sul territorio marchigianoafferma l’assessore Antoniniin quanto i progetti finanziabili prevedono collaborazioni con università, centri di ricerca, start-up innovative e Digital Innovation Hub. Si prevede, quindi, un salto di qualità per il nostro sistema economico produttivo proprio perché molte delle nostre micro e piccole imprese, meno strutturate internamente, hanno potuto attingere a risorse e competenze esterne, servizi nel campo delle tecnologie applicate, delle tecnologie digitali, dell’ingegneria, del design, ecc.”.

Molte imprese introdurranno iniziative per migliorare il benessere dei lavoratori – in linea con il Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Marche con le principali associazioni sindacali ed imprenditoriali del territorio – quali ad esempio agevolare la flessibilità dell’orario di lavoro (smart working, telelavoro, part-time orizzontale) , il sostegno al reddito del dipendente (benefit quali buoni pasto o buoni carburante, rimborsi per mobilità sostenibile, facilitazioni per assicurazioni previdenziali integrative), sostegno alla famiglia (asili aziendali, servizi educativi, servizi di nursery e babysitting, congedi aggiuntivi), i servizi per favorire la formazione del personale (corsi formativi, percorsi e-learning), e migliorare la salute ed il tempo libero.

La concessione dei contributi alle imprese beneficiarie avverrà tramite un successivo atto, dopo aver completato tutti gli adempimenti legati al rispetto della normativa antimafia e della regolarità contributiva (DURC), nonché i controlli sulle dichiarazioni fornita dai beneficiari. La misura attua il PR MARCHE FESR 2021-2027 – Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.2. Il decreto di approvazione della graduatoria è il n. 427 del 7 novembre 2024.

 

 

giovedì 7 novembre 2024  13:52

Nuova legge urbanistica, pubblicata la graduatoria che concede risorse ai Comuni per la sua applicazione

È stata pubblicata la graduatoria a favore dei Comuni marchigiani per la concessione di contributi per attività di redazione, formazione e approvazione dei propri strumenti di pianificazione urbanistica generale come previsto dalla legge regionale relativa alle “Norme della pianificazione per il governo del territorio”.

“Hanno partecipato al bando 164 tra Comuni e Unioni di Comuni, che intendono avviare nel corrente anno la procedura di redazione, formazione e approvazione dei propri strumenti di pianificazione urbanistica generale – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica e Governo del territorio, Stefano Aguzzi – a testimonianza del grande successo e dell’entusiasmo verso questa prima importante iniziativa di sostegno alle amministrazioni comunali marchigiane per promuovere l’esercizio delle funzioni di pianificazione urbanistica delle stesse”.

Alla luce dell’ammontare totale delle risorse disponibili pari a € 2.611.000,00, sono stati complessivamente finanziati 33 Comuni, divisi per fasce di popolazione (8 posti ai Comuni di I° fascia, 4 posti ai Comuni di II° fascia, 2 posti ai Comuni di III° fascia, 1 posto ai Comuni di IV° fascia, 1 posto ai Comune di V° fascia), individuati sulla base dei criteri e delle modalità fissati dalla Giunta.

I contributi vanno da un minimo di € 50.000 a un massimo di € 300.000, sulla base del parametro dimensionale della popolazione.

“Questo atto – continua Aguzzi – testimonia il sostegno che questa Giunta e l’Assessorato vogliono dare all’attuazione della nuova legge sul Governo del territorio, a poco meno di un anno dalla sua approvazione, avvenuta il 30 novembre scorso, nonostante le iniziali perplessità che essa ha suscitato. La partecipazione così numerosa al bando dimostra la necessità di applicare la legge e i suoi contenuti, sentita come esigenza dal territorio che questo bando interpreta e valorizza”.

“Da qui ai prossimi anni – conclude Aguzzi – si auspica che la legge consenta uno sviluppo sostenibile del territorio, anche in termini di sicurezza”.

 

RIORDINO PROTEZIONE CIVILE, AUDIZIONE CON CASTELLI
In Commissione Governo del territorio ascoltato il Commissario alla ricostruzione sulla riforma del Sistema regionale. 
All’esame la proposta di legge che recepisce le novità introdotte dal Codice nazionale del 2018
L’audizione con il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha aperto la seduta della commissione Governo del territorio, riunita in modalità mista a Palazzo delle Marche. Al centro dell’incontro la proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale, relatori la presidente Monica Acciarri (Lega) e il vicepresidente Fabrizio Cesetti (Pd), che riordina il Sistema Marche di Protezione civile, recependo il nuovo Codice nazionale del 2018.
“Dal Commissario Castelli – ha commentato la presidente Acciarri – sono arrivati spunti molto interessanti e il confronto sui principi fondamentali della riforma ci ha fornito indicazioni utili per completarla”.
Punto di partenza della relazione del Commissario, collegato in video, l’evoluzione del ruolo della Protezione civile, definito “fondamentale” in un contesto di calamità sempre più frequenti causate dai cambiamenti climatici. Tra gli aspetti della riforma condivisi da Castelli l’importanza della sensibilizzazione e formazione, le relazioni istituzionali a tutti i livelli, il contributo delle nuove tecnologie nei sistemi di comunicazione e di allerta, incluso quello che potrebbe essere fornito, ha suggerito, dall’intelligenza artificiale. Sottolineate inoltre la necessità di mantenere sempre aggiornata la localizzazione delle persone con disabilità sul territorio, per poter intervenire tempestivamente nelle fasi di evacuazione, e la ricchezza del volontariato spontaneo, purché svolto dentro regole ben definite per la sicurezza.
“L’esame della proposta di legge – aggiunge Acciarri – proseguirà nelle prossime sedute, con l’obiettivo di arrivare ad un testo quanto più condiviso. Trovare un accordo unanime su questa materia sarebbe un segnale importante anche per la partecipazione dei cittadini e per la vicinanza delle istituzioni”. Rispetto alla redazione di una proposta condivisa, il vicepresidente Cesetti ha evidenziato il ruolo di tutti gli enti locali nella gestione delle emergenze, annunciando la presentazione di alcune proposte di emendamento.
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