dalla Regione Marche

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giovedì 14 novembre 2024  18:31

Sopralluogo al nuovo ospedale di Amandola a un mese dall’inaugurazione

Sopralluogo questa mattina del presidente della Regione Francesco Acquaroli al nuovo presidio ospedaliero di Amandola, i cui lavori stanno procedendo celermente a un mese dall’inaugurazione ufficiale prevista per il prossimo 14 dicembre.

Il presidente Acquaroli era accompagnato dal vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, e dall’assessore all’Edilizia ospedaliera, Francesco Baldelli. Sono stati accolti dal direttore generale dell’AST di Fermo, Roberto Grinta, e dal sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli.

Il nuovo ospedale di Amandola, a cui sono state destinate risorse per 33 mln di euro, sarà un presidio di primo livello, con 80 posti letto, e avrà in dotazione le principali apparecchiature diagnostiche.

“È una struttura moderna, funzionale, sicura e all’avanguardia – ha dichiarato il presidente Acquaroli – che potrà dare a questo territorio le risposte attese. Questo ospedale sarò inaugurato fra un mese e restituito alla comunità e potrà tornare alla sua piena operatività dopo esserne stato inibito per tantissimo tempo a causa del sisma del 2016, potrà tornare ad essere un punto di riferimento per tutto il nostro entroterra. Ricordo che ad Amandola passerà la Pedemontana delle Marche. Questa struttura potrà dare risposte fondamentali a questi territori non solo per l’emergenza urgenza. È necessario garantire i servizi indispensabili, invertendo la tendenza allo spopolamento, per non rendere vana la ricostruzione del sisma del 2016. Le comunità devono rientrare consapevoli che insieme alle case trovano i servizi e la possibilità di lavorare. È un processo veramente molto complesso, dobbiamo farlo in tempi rapidi e anche con risposte certe”.

“L’intervento su Amandola è straordinario – ha detto il vicepresidente Saltamartini – è un passaggio fondamentale da ospedale di comunità a un ospedale per acuti di base, con Pronto soccorso, reparto Medicina con un primario e tutta una serie di servizi di avanzata tecnologia, tra cui TAC e risonanza magnetica. Vi sarà anche un primario di plesso ospedaliero e una struttura organizzativa. In questo momento quindi la provincia di Fermo ha due ospedali per acuti. Si è così voluto colmare una lacuna. Non c’è mai stata una trasformazione di questa natura. Si tratta di un miracolo perché con le carenze del servizio sanitario apriamo un ospedale per acuti vero e proprio, in questa zona che ne aveva assolutamente bisogno”.

“Fin dall’insediamento della giunta regionale – ha affermato l’assessore Baldelli – abbiamo messo in atto un cambio di passo determinante sulla sanità: dagli ospedali unici ad una sanità in rete, territoriale e ospedaliera diffusa. E Amandola ne è un esempio, una struttura di edilizia sanitario-ospedaliera per acuti, che dà una risposta concreta ai cittadini. Siamo passati dai 18,8 milioni di euro del 2020, ai 33 stanziati dalla giunta Acquaroli; da 33 posti letto attrezzati per le acuzie agli 80 odierni. Ma soprattutto siamo passati dal punto di primo intervento previsto nel 2020 al Pronto Soccorso previsto dal nuovo piano sanitario della giunta Acquaroli. È questo il cambio di passo che avevamo garantito a questa regione. Stiamo restituendo progressivamente servizi ospedalieri ai territori interni e subappenninici delle Marche. Non più interventi spot per il nostro entroterra, ma una strategia di rilancio dei nostri territori interni che vede strutture sanitarie ospedaliere moderne ed efficienti servite anche da una rete viaria non più a pettine ma a maglia, in grado di collegare efficacemente tutto il nostro territorio. Oggi ad Amandola va in scena la politica dei fatti”.

“Sarà un ospedale in grado di coprire l’assistenza sanitaria e il fabbisogno socio-sanitario di tutto questo territorio e della comunità montana – ha ribadito il direttore Grinta – Abbiamo a disposizione tutte le nuove tecnologie per la diagnostica e l’endoscopia. Tra le novità, l’inserimento dei medici di medicina generale dentro il presidio ospedaliero. Questo fornirà una continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Saranno inoltre riportati i pazienti della RSA da una vecchia struttura obsoleta a questa nuova struttura che darà dignità ai pazienti. Per ultimo, sarà trasferito qui il centro trasfusionale dell’Avis, oltre a completare la medicina e lungo degenza e l’attività di dialisi”.

“È una grande soddisfazione per la città e per il territorio – ha detto il sindaco Marinangeli – Oggi si chiude la fase critica del sisma e dell’emergenza. Ringrazio tutti quelli che hanno concorso a questo obiettivo. Riprendiamo un presidio ospedaliero importante che garantisce il ritorno alla normalità in questo territorio e ciò è un bene per le persone che qui vorranno continuare a vivere. Si è già messa in movimento la macchina del lavoro, delle attività; tanti si stanno muovendo per cogliere questa opportunità per venire a lavorare nel nostro nuovo presidio. Questo sta portando fin da adesso un certo dinamismo economico, un incremento delle attività e mi auguro anche della vita in questa zona. Ne avevamo bisogno”.

 

giovedì 14 novembre 2024  12:23

Presentata la 28ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Un gesto da vivere e rivivere

giovedì 14 novembre 2024  09:30

Bando “Sottoprogramma apistico 2023/2027” – anno 2025

Con Decreto del Dirigente del Settore Struttura Decentrata Agricoltura di Pesaro Urbino n. 127 del 11.11.2024 è stato approvato, per l’annata apistica 2025, il bando di accesso ai benefici previsti dal “Sottoprogramma apistico della Regione Marche 2023/2027” per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, approvato con DGR n. 908 del 26/06/2023.

Le attività finanziate e i relativi beneficiari sono i seguenti:

Azioni

Beneficiari

A1.1 Corso di formazione per apicoltore di 2° livello – “Corsi inerenti le produzioni apistiche” MARCHE AGRICOLTURA PESCA
A1.2 Brevi corsi, tecnico- pratici di aggiornamento degli apicoltori Forme associate che rappresentano almeno n. 100 soci
A1.3 Seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking per attività di formazione MARCHE ARICOLTURA PESCA;

Forme associate che rappresentano almeno n. 100 soci

A.2 Assistenza tecnica e consulenza agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori, interventi e dimostrazioni pratiche per l’applicazione dei mezzi di lotta ai patogeni e introduzione di pratiche di gestione di adattamento a condizioni climatiche in evoluzione, comprese azioni a favore della conservazione della popolazione apistica nazionale Forme associate che rappresentano almeno n. 100 soci
B1.1 Acquisto e distribuzione prodotti veterinari e altri prodotti a basso impatto sull’alveare Forme associate che rappresentano almeno n. 100 soci
B1.2 Acquisto solo di arnie antivarroa D.B. e portasciami Apicoltori singoli o associati già detentori di almeno 11 arnie riscontrate nella BDA
B3 Ripopolamento patrimonio apistico – acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza alla razza italiana (Apis mellifera ligustica) Apicoltori singoli o associati già detentori di almeno 50 alveari riscontrati nella BDA
B5 Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware/software) Apicoltori singoli o associati già detentori di almeno 11 alveari riscontrati nella BDA
F1 Attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità Forme associate che rappresentano almeno n. 100 soci

 

Le domande di contributo dovranno essere presentate sul SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) entro il giorno 13 gennaio 2025

Per maggiori informazioni vai alla sezione del Bando (ID  8691)

mercoledì 13 novembre 2024  19:50

Riuso dei dati e georeferenziazione a fini statistici: strumenti chiave per investimenti regionali e PNRR. Convegno della Regione Marche ad Ancona il 28 novembre

Si terrà giovedì 28 novembre 2024, presso la Sala Li Madou della Regione Marche, il convegno dal titolo “Riuso e georeferenziazione a fini statistici di informazioni geografiche, catastali e amministrative fra investimenti regionali e misure PNRR destinate ai Comuni” organizzato dal Settore Controllo di Gestione e Sistemi statistici. L’evento si propone di esplorare come le informazioni georeferenziate possano supportare gli investimenti regionali e le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinate ai comuni, contribuendo così a una gestione più informata e strategica delle risorse pubbliche.

L’incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore, docenti universitari, rappresentanti di istituzioni nazionali e regionali, referenti del Settore Transizione Digitale e Informatica e del Settore Controllo di Gestione e Sistemi Statistici della Regione Marche, oltre a figure di spicco della governance dei dati territoriali e digitali. Tra i relatori figurano Goffredo Brandoni, Assessore al Bilancio della Regione Marche, Francesco Chelli, Presidente dell’Istat, e rappresentanti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La mattinata si aprirà con un’analisi sul fabbisogno informativo della Regione Marche e il ruolo delle informazioni statistiche nel migliorare la gestione del territorio e le politiche pubbliche locali. Saranno approfonditi, tra gli altri, il contributo dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati geografici, le modalità di riuso dei dati amministrativi e l’importanza di banche dati georeferenziate per la rigenerazione urbana. La sessione proseguirà con interventi sulla misurazione della fragilità dei Comuni italiani e la rilevazione delle condizioni di disagio a livello sub-comunale, strumenti che costituiscono fondamentali indicatori per lo sviluppo di politiche mirate.

In chiusura, sarà presentata la “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” nell’ambito del progetto “Italia Digitale 2026”, con l’obiettivo di facilitare l’interoperabilità e il riuso delle informazioni tra i Comuni, in linea con le direttive del PNRR.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati, con l’obiettivo di stimolare un dialogo costruttivo tra istituzioni, accademici e professionisti del settore.

 

Scarica il programma del convegno.

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