dalla Regione Marche

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mercoledì 20 novembre 2024  14:50

Acque reflue urbane: le Marche accelerano sul risanamento con 10 milioni di euro del PR FESR

Aguzzi: “Risorse che si aggiungono a quelle già stanziate in tutta la Regione per garantire qualità e rispetto delle normative europee”

 

La Regione Marche prosegue nel suo impegno per adeguare gli agglomerati urbani alle direttive europee sulla gestione delle acque reflue urbane: grazie a un lavoro costante e alla collaborazione tra istituzioni, solo 10 agglomerati risultano ancora non conformi rispetto ai 92 inizialmente segnalati. Si tratta delle acque domestiche ed industriali convogliate da reti fognarie destinate alla depurazione.

Con una delibera approvata nell’ultima seduta di Giunta, sono stati stanziati 10 milioni di euro dal Programma Regionale (PR) FESR 2021-2027 per finanziare interventi strategici a Montappone, Massa Fermana, Mogliano nella provincia di Fermo e Tavullia nel pesarese. Questi fondi copriranno il 70% dei costi necessari, mentre il restante 30% sarà garantito attraverso le tariffe idriche entro il 2029.

I fondi appena stanziati si aggiungono a precedenti investimenti: 7,5 milioni destinati alla provincia di Pesaro e Urbino, 23 milioni per il risanamento di altri 46 agglomerati di tutta la Regione, e 15,5 milioni recentemente integrati con fondi PNRR. Complessivamente, il programma aveva già ridotto in modo significativo a 10 le situazioni di non conformità.

Per l’agglomerato di Monte San Giusto (MC), che necessita di due interventi ancora da finanziare, la Regione sta lavorando per reperire risorse aggiuntive stimate in circa 7 milioni di euro.

Con questi interventi, confermiamo il nostro impegno per migliorare la qualità delle acque nella nostra regione, garantendo ai cittadini un ambiente più sano e sostenibile – ha dichiarato l’assessore regionale all’Urbanistica e alle Risorse Idriche  Stefano Aguzzi –. Grazie alla collaborazione con gli Enti di Governo e all’impiego di fondi europei, abbiamo già ridotto drasticamente il numero di agglomerati non conformi, avvicinandoci al pieno rispetto delle normative europee”.

Questi ultimi investimenti, che includono anche risorse derivanti dalle tariffe, raggiungeranno complessivamente i 15,5 milioni di euro, destinati non solo a risolvere le criticità degli agglomerati già segnalati, ma anche a risanare altre aree come Tavullia, a dimostrazione della visione lungimirante della Regione.

Il provvedimento regionale approva anche uno schema di accordo tra la Regione Marche e gli enti gestori ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) coinvolti, ribadendo il valore della sinergia istituzionale per il raggiungimento di obiettivi ambientali strategici.

Gli interventi che stiamo attuando, con fondi PR FESR e la collaborazione efficace con gli ATO – ha concluso Aguzzi – non sono solo un obbligo normativo ma un’opportunità. Proseguiremo per completare i lavori nei pochi agglomerati rimanenti, utilizzando ogni risorsa disponibile per raggiungere la piena conformità”.

Avviato nel 2009 su indicazione dell’Unione Europea, il programma di risanamento delle acque reflue dimostra come la Regione Marche sta rispondendo con efficacia alle sfide ambientali, tutelando e valorizzando le risorse idriche grazie ad un uso strategico dei fondi.

mercoledì 20 novembre 2024  14:09

Dse Marche all’Emergency Food Contest: medaglia d’oro per la ristorazione collettiva di emergenza: le congratulazioni dell’assessore Aguzzi

Il team del DSE Marche era composto da: Alberto Grilli (caposquadra),Paolo Carducci, Nazario Contardi, Simone Paolucci. Ad accompagnare i cuochi marchigiani c’era il Presidente del DSE Marche, Paolo Piaggesi. I giudici – membri del Consiglio Nazionale della Protezione Civile e esperti di competizioni internazionali – hanno elogiato il lavoro del DSE Marche per diversi aspetti: attenzione alle diete speciali; pulizia e rispetto delle norme HACCP, precisione tecnica e cura estetica dei piatti, equilibrio nutrizionale, garantendo la giusta proporzione tra carboidrati, proteine e vegetali. La squadra ha dimostrato, inoltre, grande professionalità e spirito collaborativo, ottenendo riconoscimenti anche per la cordialità nei confronti degli altri concorrenti e dei giudici.
Le prove hanno messo alla prova le abilità tecniche e organizzative delle squadre in un contesto simulato di emergenza. La cucina, allestita in un container attrezzato fornito dalla Protezione Civile della Regione Campania, ha rappresentato il centro operativo per la creazione dei piatti. Durante la gara, i partecipanti hanno affrontato anche una simulazione di evacuazione, seguendo le procedure di sicurezza previste per spegnere impianti elettrici, gas e acqua. Le materie prime, consegnate in stile “mystery box”, includevano vongole in barattolo, filetti di branzino congelati e una cassetta di friarelli. La sfida richiedeva di trasformare questi ingredienti in piatti bilanciati, adatti sia a diete normali che a diete speciali, come quelle per celiaci e vegani.
Il team ha presentato due proposte:
– il piatto unico Gnocchi con vongole e friarelli e branzino con crema verde e polvere di spinaci: gli gnocchi sono stati spadellati con friarelli e vongole per offrire una combinazione equilibrata di carboidrati e vegetali. Il branzino è stato poi arrostito e servito con una crema di gambi di friarelli utilizzati per la pasta (così da impiegare tutta la materia prima avendo un occhio attento agli sprechi e alla sostenibilità alimentare) guarnita con polvere di spinaci Montosco:
– per le diete speciali, il team ha preparato un piatto per celiaci vegani: pasta con fagioli e cime di rapa, accompagnata da finocchi e cipolle spadellate.
mercoledì 20 novembre 2024  11:20

Progetto Faro 2024 di Supporto Tecnico TSI – “Public Administration of the future”

Rafforzare le capacità e le competenze regionali per la localizzazione degli SDGs: coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, foresight e valutazione dell’impatto.

La Regione Marche partecipa insieme alle Regioni Piemonte (coordinatore della componente italiana), Puglia e Sardegna al progetto multi-country dal titolo “Building Policy Coherence for Sustainable Development in Austria, Italy and The Slovak Republic” (“Costruire la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile in Austria, italia e Slovacchia”), finanziato dalla Commissione Europea – DG REFORM, nell’ambito del programma Technical Support Instrument – TSI (2024). Beneficiari di tale intervento sono, assieme ai governi di Austria e Slovacchia le quattro regioni italiane. Il MASE è partner del progetto e contribuisce al suo svolgimento, a partire dai percorsi di accordo e collaborazione messi in campo con le Regioni in questi anni in materia di sviluppo sostenibile e dall’implementazione del Programma d’azione nazionale per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile (PAN PCSD), approvato nel 2023 come allegato della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Scopo del progetto è fornire competenze tecniche agli Stati membri dell’UE, ma anche alle amministrazioni regionali e locali, sul tema della “Coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile” (Policy Coherence for Sustainable Development” – PCSD), declinandolo sulle specificità di ciascun paese e approfondendone diversi aspetti, dai meccanismi e strumenti per progredire verso la governance intersettoriale ai processi di territorializzazione, dalla definizione di politiche integrate al monitoraggio integrato.

Building Policy Coherence for Sustainable Development in Austria, Italy and The Slovak Republic

Commissione Europea – DG REFORM

 

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