San Benedetto del Tronto, 2024-11-07 – Riceviamo e pubblichiamo
<<A SAN BENEDETTO DEL TRONTO HANNO TENTATO DI RIMUOVERE
LA TARGA CONTRO LA VIOLENZA DI TUTTI I GENERI: IL COMUNE L’HA
IMPEDITO: “RESTA DOV’E’ PERCHE’ NON NEGA LA VIOLENZA DI GENERE!”
Torna a far discutere la targa collocata vicino alla “panchina inclusiva di tutte
le vittime”, inaugurata nel 2021 dall’allora assessore Antonella Baiocchi, la
psicoterapeuta che si sta battendo per far comprendere la innovativa
prospettiva della violenza “Inclusiva di tutte le vittime e di tutti i carnefici”.
La consigliera comunale Aurora Bottiglieri ne ha chiesto ufficialmente la
rimozione, definendola “In pieno contrasto con il riconoscimento della violenza
di genere, quale violenza agìta nei confronti delle donne in quanto tali” ma Lia
Sebastiani, attuale assessore alle Pari Opportunità del Comune di San
Benedetto del Tronto, ha respinto al mittente la richiesta con la seguente
motivazione: “La campagna portata avanti dalla dott.ssa Baiocchi è valida e
non nega in alcun modo la violenza di genere“.
Il messaggio che veicolano la Targa (posta a spiegazione del disegno inclusivo
effettuato sulla panchina dall’artista Pietra Barrasso) è inequivocabile: le
categorie di vittime da tutelare sono tre, donne, uomini e minori. Si legge
infatti sulla targa “Durante il mandato 2016-2021 il Comune di San Benedetto
si è fatto promotore del concetto innovativo delle pari opportunità inclusive a
tutela delle vittime di violenza di qualsiasi sesso. Nella speranza che uomini e
donne si alleino per favorire la cultura del rispetto ed aiutare le persone
maltrattanti e maltrattate ad uscire dal circuito della violenza, si posa questa
panchina che rappresenta la violenza oltre il genere”.
“Ringrazio di cuore il Sindaco Spazzafumo e l’assessore Sebastiani” commenta
la dott.ssa Antonella Baiocchi “La prospettiva inclusiva che sto divulgando,
nulla toglie alla tutela di noi donne che da millenni subiamo violenza, ma mira
solo a dare visibilità e tutela alle vittime oggi invisibili.La presa di posizione della
mia amministrazione comunale mi commuove ed inorgoglisce, perché è una
ulteriore preziosissima conferma, che il duro lavoro che stiamo portando avanti
con molte associazioni, tra cui A.Pro.S.I.R., sta attecchendo, silente negli animi
delle persone intelligenti.”
Commenta a riguardo Adamo De Amicis, Vice Presidente dell’associazione
Aprosir che da sempre sostiene le iniziative della dott.ssa Baiocchi: “Questo
tentativo di sabotaggio da parte di chi siede in certe poltrone che dovrebbero
tutelare tutti i cittadini, lo considero un atto gravissimo. Mi chiedo come si fa
ancora oggi a non riconoscere l’inattacabilità della prospettiva Inclusiva della
violenza che mira solo ad abbattere l’attuale discriminante divisione tra vittime
di serie A (le donne) e vittime di serie B (gli uomini e tutti gli altri generi) per i
quali la tutela è ancora oggi inesistente”.>>