Note stampa di oggi + Dichiarazioni Video Castelli e Soccodato su interventi stradali
in allegato due note stampa relative ad interventi a Matelica e Colli del Tronto. Ci sono anche le relative foto sempre in allegato.
A questo link invece le dichiarazioni video del Commissario Castelli e di Soccodato (Anas) relative alla nota stampa sugli interventi stradali diffusa ieri: https://we.tl/t-3gXuFhvpeM
Matelica, partiti i lavori sulla Caserma dei Carabinieri

«Il piano di ricostruzione delle caserme del cratere nelle Marche ha finanziato oltre 59 milioni di interventi
– ricorda il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Si tratta di un’azione determinante per la ripartenza di questi territori così provati, che sta godendo di un’attuazione puntuale e seria. Ringrazio per
questo, oltre all’Arma, i Comuni coinvolti, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione guidata dal presidente Acquaroli».
«Una buona notizia per Matelica – commenta il sindaco Denis Cingolani – la ricostruzione della caserma
dei Carabinieri è fondamentale per permettere al personale dell’Arma di lavorare in spazi adeguati, inoltre riporta in pieno centro un presidio molto importante per la sicurezza della città. Ringrazio il commissario straordinario Castelli, l’Usr e la Regione Marche per l’ennesima dimostrazione di vicinanza al nostro territorio».
Il progetto prevede una parte architettonica di rifunzionalizzazione e rimodulazione degli spazi interni e
una strutturale di miglioramento sismico. Le destinazioni d’uso resteranno le stesse, fatta eccezione per i
locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri e per l’ampliamento della zona alloggi degli ufficiali, all’ultimo piano.
Al secondo piano sottostrada rimarrà l’autorimessa, al primo verranno collocati i server, gli archivi e l’armeria, nonché la mensa/cucina e la foresteria con due camere con servizi indipendenti. Al piano terra, i
locali della caserma: la sala d’attesa, l’ufficio militare di sorveglianza poi gli uffici e altri servizi dedicati ai
militari. Verrà eseguito l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Curiosità. La costruzione della caserma si fa risalire al periodo dell’Unità d’Italia. Il sito, però, è stato sempre interessato da interventi antropici, a partire dagli inizi del XII secolo con la comparsa del castello di
Matelica e le successive distruzioni ad opera di Cristiano di Magonza e del Duca di Bienne. Nel secolo
successivo seguono le ricostruzioni nel primo nucleo urbano, che diventerà il quartiere di Civita, protetto
dalla costruzione delle mura trecentesche fino ad arrivare alle grandi trasformazioni del ‘500 e alla decadenza nel ‘700, con le devastazioni del terremoto del 1741 e della peste del 1743.
Colli del Tronto, messa in sicurezza per il muro di contenimento di via Capucita

Speciale Ricostruzione, infatti, ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento ricompreso all’interno
dell’ordinanza numero 137 del 2023, per un importo di 200.000 euro.
«L’attuazione dell’ordinanza 137 continua a rivelarsi fondamentale per il cratere sismico, in ogni sfaccettatura – spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Proseguire nella sua concreta attuazione
rappresenta uno degli obiettivi principali del processo di ricostruzione così come lo intendiamo noi, a 360
gradi e direzionato soprattutto verso le piccole realtà che si trovavano già in sofferenza prima del terremoto. Decisiva, in questo percorso, la collaborazione fattiva con i Comuni, l’Usr e con la Regione guidata
dal presidente Acquaroli».
Il manufatto oggetto dei lavori è costituito da due unità strutturali distinte per sviluppo in altezza, di cui
una risulta rivestita esternamente in travertino e l’altra con una vasca a funzione di fioriera: l’opera, lesionata dal sisma del 2016/2017, svolge dunque funzione di contenimento alle aree verdi e pubbliche
antistanti il vecchio plesso scolastico ubicato poco distante.
L’obiettivo è ovviamente quello di ripristinare l’opera allo stato pre-sisma, al fine di riacquistarne la fruibilità e l’utilizzabilità. Tra le lavorazioni previste, la demolizione delle pareti a gravità e la ricostruzione di
un muro a mensola, la demolizione e ricostruzione del marciapiede, l’esecuzione di due sistemi per l’allontanamento delle acque meteoriche e la realizzazione di opere di finitura quali – l’applicazione di guaine
impermeabilizzanti e del drenaggio verticale.
Strade del sisma, nelle Marche Castelli al lavoro per completare la Priorità 4: “Pronti a finanziare altri 110 interventi”
Giornata decisiva per le strade danneggiate dal sisma. Diverse le riunioni oggi tra Struttura Commissariale,
Anas e sindaci delle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata per confrontarsi sugli interventi in corso
sulle strade danneggiate dal sisma e lavorare al completamento dei finanziamenti. Un obiettivo particolarmente caro al Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che si è speso
in prima persona affinché la cosiddetta Priorità 4, che nelle Marche vede già 158 interventi approvati con
oltre 72 milioni di euro investiti, trovi un pieno completamento finanziario.
“L’isolamento viario rappresenta uno dei principali ostacoli alla rinascita dei territori colpiti dal sisma ed
è una questione a cui insieme al Presidente Francesco Acquaroli e Anas stiamo lavorando fin da quando
ero assessore regionale – ha dichiarato il Commissario Castelli -. Siamo pronti, una volta accertate eventuali ulteriori necessità, a finanziare altri 110 interventi per quasi 94 milioni di euro. Le strade sono vitali
per l’entroterra, dove spesso rappresentano l’unica viabilità disponibile data la difficoltà di far raggiungere
dai treni le zone di montagna. La rinascita dell’Appennino centrale non può prescindere da questi interventi e dal loro completamento”.
Il Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli: “Ringrazio il Commissario Guido Castelli e tutta
la struttura commissariale per aver voluto organizzare in Provincia questa riunione che ha permesso di
fare il punto sulla situazione della ricostruzione delle strade, snodo fondamentale per il collegamento del
nostro territorio che ancora porta importanti ferite del sisma 2016. I Comuni stanno lavorando molto per
rispondere alle esigenze dei cittadini, così come la Provincia sta mettendo in campo tutte le risorse disponibili e i tecnici per dare risposte puntuali. Grazie all’ulteriore finanziamento previsto dall’Usr per oltre 17
milioni di cui si è parlato questa mattina, poi, la Provincia riuscirà a coprire 14 nuovi interventi”.
Il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi: “Sono tanti gli interventi da fare così come le
criticità nell’entroterra. Ci auspichiamo che tutto questo possa essere portato avanti nel più breve termine
possibile e ricreare la viabilità nelle aree interne colpite anche dallo spopolamento. Le arterie stradali sono
fondamentali per ridare linfa ai territori”.
Il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi: “Il Fermano ha un gap infrastrutturale rispetto alle
altre province. Stiamo mettendo mano ad alcune soluzioni, sarà importante la Pedemontana, i fondi sisma
hanno finanziato il tratto Amandola-Servigliano della Lungo Tenna, mentre il tratto tra Servigliano e Campiglione necessita di finanziamenti e progettualità. Resta prioritaria la problematica della Valdaso, che ha
bisogno di un collegamento con il futuro ospedale di Campiglione”.
“Sin dal 2016 Anas si è messa a disposizione del territorio per essere di supporto e superare le criticità che
i gravi sismi hanno causato alla viabilità e per ripristinare i collegamenti nel più breve tempo possibile –
dichiara Fulvio Soccodato, Responsabile Coordinamento Progetti Sisma 2016 dell’Anas -. Lo abbiamo fatto
di concerto con tutte le Amministrazioni comunali, provinciali e regionali e con un grande impegno del
Ministero delle Infrastrutture. Questo ha portato ad oltre 1500 interventi per un investimento di quasi
1,2 miliardi di euro. È un importante impegno dello Stato che oggi è realizzato in larga parte. Occorre
terminare il piano con alcuni interventi minori ma importanti perché danno accesso ai comuni più piccoli
del cratere che meritano grande attenzione. Su questo si sta lavorando insieme alla Struttura commissariale, Ministero e Anas per completare il piano e ripristinare completamente il sistema della viabilità”.