Prosegue l’intervento per la nuova sede del Centro Operativo Protezione civile e degli
uffici comunali a Colli del Tronto
Nell’ambito dell’Ordinanza commissariale n. 109/2020 “Approvazione elenco unico dei
programmi delle opere pubbliche nonché disposizioni organizzative e definizione delle
procedure di semplificazione e accelerazione della ricostruzione pubblica” prosegue
l’intervento per la nuova sede del Centro operativo della Protezione Civile e degli uffici
comunali a Colli del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. È stato già trasferito l’importo
pari a 102.237,40 euro a favore degli interventi di realizzazione degli importanti uffici del
comune della Vallata del Tronto. Il totale dei lavori ammonta a 511.187,00 euro.
“Il compito che stiamo portando avanti insieme agli enti, ai tecnici e a tutte le
professionalità coinvolte è fondamentale per la rinascita dei nostri territori; ringrazio
soprattutto l’Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli e il sindaco Andrea
Cardilli- spiega il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Si tratta di
funzioni di grande importanza per la comunità di Colli, la Protezione Civile è un pilastro
fondamentale e un presidio di indubbia utilità per tutti. Anche gli uffici comunali avranno
un luogo sicuro ed efficiente dove operare. Il cambio di passo nella ricostruzione è stato
impresso e dobbiamo proseguire il nostro compito con passione e senza sosta”.
“E’ un centro operativo di grande importanza che ospita, oltre alla Protezione, anche la
Polizia Locale, l’ufficio postale e i locali destinati alle associazioni per le attività comunali
legati alla cultura e turismo- sottolinea il Sindaco Andrea Cardilli – E’ un ufficio strategico
importante per il paese e soprattutto per la zona di Villa San Giuseppe sarà un punto di
riferimento culturale e per servizi fondamentali per la comunità”.
Colmurano, verranno restaurate le mura urbiche
Le mura urbiche di Colmurano, in provincia di Macerata, saranno oggetto di restauro e risanamento
conservativo dopo i danni causati dal sisma; al tempo stesso, verrà messo in sicurezza il versante sud est,
quello che dà su via del Borgo.
È quanto previsto dal progetto che la Conferenza regionale ha appena approvato per un importo di 1,2
milioni, nell’ambito dell’ordinanza numero 137 del 2023.
«L’attuazione dell’ordinanza 137 si sta rivelando uno dei punti di forza nel processo di rilancio del centro
Italia colpito dal terremoto – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Non era affatto
scontato procedere rispettando le tempistiche, di questo devo ringraziare l’incessante lavoro prodotto
dai Comuni, in tandem con l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione guidata dal presidente Acquaroli».
«Un intervento molto importante per tutto il centro storico di Colmurano», così lo definisce il sindaco
Mirko Mari, che insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Laura Contratti ringraziano «il Commissario Castelli
per l’impegno con cui sta svolgendo il suo ruolo, così come gli uffici comunali, l’Usr e i progettisti per il
lavoro svolto sia in questo frangente e in generale in questa fase di ricostruzione che rappresenta un
momento importantissimo e strategico per tutto il territorio del cratere».
Il centro storico di Colmurano conserva ancora, a testimonianza della sua origine medievale, tratti delle
mura difensive trecentesche e quattrocentesche, provviste di bastioni, e il torrione poligonale a difesa
della porta ogivale di San Rocco, ultima rimasta, anteriore al 1200, ancora oggi quasi intatta e un tempo
dotata di ponte levatoio e con soprastante torre triangolare.
L’intervento consiste nella riqualificazione delle mura mediante il restauro dei paramenti murari oltre al
consolidamento del versante in prossimità dell’ingresso in Piazza Gualtieri, mediante una palificata in
cemento armato. Quest’ultimo porterà ad un conseguente rimodellamento della sede stradale ed alla
realizzazione di nuovi parcheggi lungo via del Borgo.
Nello specifico l’intervento si svilupperà secondo le seguenti fasi: pulitura della superficie muraria,
estirpazione della vegetazione e asportazione dei microorganismi presenti, scarnitura delle connessure e
successiva stilatura dei giunti, trattamento idrorepellente opaco delle superfici. Per alcuni tratti della cinta
si prevede il consolidamento del paramento murario mediante cuciture armate a secco con barre elicoidali e scuci-cuci.
Inoltre, si prevede una implementazione del sistema di illuminazione pubblica e una nuova linea di
raccolta delle acque meteoriche con inserimento di nuove caditoie.
Italia prima in Europa per valore aggiunto in agricoltura.
Castelli: “Un primato strategico per il futuro dell’Appennino centrale”
“Il primato raggiunto dall’Italia in Europa per il più alto valore aggiunto dell’agricoltura è
una grande notizia non solo per il settore ma per tutto il Paese, soprattutto per le aree
interne come quelle colpite dal sisma 2016. Insieme al Ministero dell’Agricoltura della
sovranità alimentare e delle foreste e alle quattro Regioni, come Struttura Commissariale
abbiamo sottoscritto uno specifico protocollo finalizzato a creare le condizioni per
migliorare le opportunità di impresa nel settore agricolo del cratere sisma 2016 che
presenta straordinarie potenzialità. Le attività agro-silvo-pastorali sono strategiche per
l’Appennino centrale, in quanto l’abbandono dei terreni aumenta il rischio di eventi
distruttivi per persone e cose. Tornare a presidiare i territori attraverso l’utilizzo di nuove
tecnologie e la valorizzazione dei prodotti grazie a filiere locali, oltre a ridare dignità a chi
ci vive e lavora, permetterà di rendere più forte e coesa l’Italia”. Lo dichiara il Commissario
straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli