Arquata del Tronto, affidati i lavori per opere urbanizzazione a Trisungo.
Trasferimenti per opere a Rotella e Monsampietro Morico
Arquata, affidati i lavori per il ripristino delle opere di urbanizzazione di Trisungo: lavori da 2,1 milioni
«Con apposito decreto, l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha affidato i lavori per il ripristino delle opere di
urbanizzazione a Trisungo, frazione di Arquata del Tronto».
A renderlo noto è il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che aggiunge: «Si tratta di
un passaggio nodale per un altro di quei borghi così duramente colpiti, simbolo di un territorio, l’Arquatano,
che tanto ha sofferto le conseguenze del terremoto. Continuiamo a lavorare a testa bassa per riportare
la normalità in luoghi già sofferenti prima delle scosse, a causa di uno spopolamento crudele. Oltre a
ringraziare l’Usr, mi preme sottolineare il lavoro sinergico svolto col Comune e con la Regione Marche
guidata dal presidente Acquaroli».
Ricompreso all’interno dell’ordinanza speciale numero 40, dedicata proprio alle frazioni più danneggiate
del comune piceno, l’intervento in oggetto ha un importo totale di circa 2,1 milioni di euro.
La gran parte degli edifici di Trisungo è stata infatti dichiarata inagibile, pertanto ad oggi risulta
sostanzialmente disabitata; sono però numerosi gli interventi di ricostruzione o miglioramento sismico in corso di realizzazione.
I lavori, che verranno eseguiti dall’impresa Gaspari Gabriele Srl, andranno ad agire sulle principali opere
di urbanizzazione primaria che hanno necessità di essere ripristinate ed adeguate. Interventi previsti,
dunque, su acquedotto, fognatura acque nera e acque bianche, illuminazione pubblica, viabilità, distribuzione
delle linee elettriche, distribuzione delle linee di telecomunicazione e allacci delle linee del gas.
Rotella, avanti con l’intervento per un muro di contenimento
Una prima tranche di fondi per il ripristino strutturale della gabbionata posta a monte dell’impianto
sportivo comunale di Rotella, in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di 120 mila euro trasferiti all’Ufficio speciale
per la ricostruzione della Regione Marche con un decreto firmato dal Commissario alla Riparazione
e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. Il resto dei fondi programmati sarà trasferito con l’avanzare delle
progettazioni e dei lavori e ammonta a 600mila euro.
“La ricostruzione pubblica, che si è sbloccata grazie al lavoro congiunto con il Presidente Acquaroli e l’Usr
Marche, procede consentendo ai nostri borghi di tornare funzionali e in sicurezza – dichiara il Commissario
Castelli -. La vita di comunità dell’Appennino centrale passa anche dall’agibilità degli spazi condivisi. Un
plauso al sindaco Giovanni Borraccini che sta portando avanti numerose importanti opere nel suo territorio”.
Monsampietro Morico, 700 mila euro per ricostruzione pubblica
Trasferiti 700 mila euro all’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche per due interventi di
ricostruzione pubblica a Monsampietro Morico, in provincia di Fermo. Si tratta di 540 mila euro (su un
totale di 2,7 milioni) per la progettazione dell’intervento di messa in sicurezza del versante sud del centro
storico, sottostante le mura della frazione di Sant’Elpidio Morico. Altri 160 mila euro (su un totale di 800
mila) sono invece per l’intervento di recupero, consolidamento e valorizzazione dell’arco di accesso, del
campanile e dei locali adiacenti ex forno, ex macelleria. Si tratta di trasferimenti fatti in base all’avanzamento
delle procedure, in questo caso per l’avvenuto affidamento delle progettazioni.
“La ricostruzione deve partire nei centri storici e anche nelle frazioni dei nostri paesi – commenta il Commissario Castelli -.
Dobbiamo restituire funzionalità, stabilità e sicurezza a tutti i centri abitati. Ringrazio il Presidente della Regione Francesco Acquaroli
e l’Ufficio speciale ricostruzione per un lavoro che ci accomuna quotidianamente nella direzione di un cambio di passo ormai avviato
in tutto il territorio dell’Appennino centrale. Restiamo al fianco del sindaco Andrea Claudi per il completamente della ricostruzione
in questo splendido borgo del Fermano”.