2025-04-21 – 07:35:00 – Questa mattina, alle ore 7:35, il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre.
VESCOVO GIANPIERO PALMIERI
DOPO LA MORTE DI PAPA FRANCESCO
Due momenti di preghiera per Papa Francesco nelle diocesi del Piceno
DIOCESI – È morto stamattina, 21 Aprile 2025, Papa Francesco. L’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, ricorda, con queste parole di gratitudine, il suo grande contributo alla Chiesa e al mondo:
“Ci uniamo in questo momento al dolore di tutta la Chiesa per la morte di papa Francesco. Noi sappiamo che egli vive in Dio e intercede per la Chiesa intera.
Ringraziamo il Signore per averci donato Papa Francesco. Lo ringraziamo per il suo magistero grande e profondo, che ha dato alla Chiesa una nuova spinta missionaria, chiamandola a quella conversione che le permetta di essere più fedele al Vangelo. Ringraziamo il Signore per il magistero di Papa Francesco a favore del mondo intero, per la pace, la giustizia sociale, l’ecologia la difesa della dignità del lavoro, l’attenzione agli scartati della storia.
In particolare lo piangono i pescatori di San Benedetto, gli operai della Beko e tutti i poveri che da lui si sono sentiti capiti e difesi. La sua vicinanza si è concretizzata anche nel drammatico momento del terremoto che ha colpito la nostra comunità. Ricordiamo tutti con gratitudine la sua visita nell’ottobre del 2016 nelle zone devastate, portando conforto e speranza alle persone colpite dalla tragedia
Papa Francesco, non dimenticheremo mai il tuo insegnamento!”
Le diocesi del Piceno con il Vescovo Gianpiero Palmieri invitano tutti i fedeli a due momenti di preghiera per Papa Francesco.
Le celebrazioni si terranno: il 22 Aprile alle ore 21.00 presso la Chiesa Santa Maria Goretti di Ascoli Piceno e il 23 Aprile alle ore 21.00 presso la Cattedrale Santa Maria della Marina a San Benedetto del Tronto.
Con immenso dolore apprendo della scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale e morale per tutto il mondo. Custodirò per sempre nel cuore l’emozione e l’onore di averlo incontrato insieme ai Sindaci nei nostri comuni colpiti dal sisma. Anche in quella occasione il Santo Padre ha condiviso la sua straordinaria umanità, la sua profonda semplicità e il suo autentico amore per chi soffre. La sua testimonianza di fede e speranza e il suo esempio di misericordia rimarranno un faro luminoso nel nostro cammino.
Il messaggio del presidente Acquaroli per la scomparsa di Papa Francesco
In un momento di grande confusione globale, il mondo intero perde un punto di riferimento per il bene dell’umanità e per il buonsenso.
“Questa, direi, è la sfida dell’università – ci disse –: far incontrare questi due orizzonti, quello del mondo e quello personale, perché possano dialogare, e da questo dialogo venga una crescita di umanità.” Papa Francesco ha sempre avuto una costante attenzione al valore della formazione. Disse che “investire sulla formazione, sulla scuola, sull’università è il miglior investimento per il futuro di un Paese”. Parole che continueremo a custodire e onorare con il nostro impegno quotidiano.
PAPA: CASTELLI, PROFONDO DOLORE. PONTEFICE SEMPRE VICINO A COMUNITÀ DEL SISMA
ROMA, 21 apr – “La scomparsa di Papa Francesco segna un momento di profondo dolore per la Chiesa e
per tutti coloro che hanno trovato nelle sue parole e nei suoi gesti una guida spirituale autentica. Per me
e per tutta la comunità colpita dal sisma del 2016, il suo ricordo resta indissolubilmente legato alla
vicinanza che non ha mai cessato di dimostrarci. Papa Francesco ci ha insegnato a guardare alle ferite del
nostro tempo — come quelle lasciate dal terremoto — non solo come simboli di distruzione, ma anche
come segni di una possibile rinascita. Le sue parole di conforto, pronunciate in uno dei momenti più difficili
per l’Italia centrale, restano scolpite nella memoria collettiva delle nostre comunità. Il 24 novembre di
due anni fa volle incontrarci nella Sala Clementina: in quell’abbraccio ai terremotati, c’era tutto lo spirito
di un Pontefice che ha saputo mettere al centro i più fragili, donando speranza e forza anche dove
sembravano venute meno. Ci lascia un’eredità preziosa: costruire senza mai perdere di vista la dignità
della persona, il valore delle comunità, la responsabilità verso il Creato. Se vogliamo onorare la sua
memoria, dobbiamo raccogliere questo testimone e continuare a edificare un futuro che abbia al centro
l’uomo, la sua spiritualità e la sua capacità di prendersi cura degli altri. A Dio, Papa Francesco.”
Lo dichiara il Senatore di FDI Guido Castelli, Commissario Straordinario ricostruzione sisma 2016
Papa. Albano (Mef), “Profonda umanità e impegno per la pace di Papa Francesco eredità indelebile”
Roma, 21 aprile 2025 – “È con profondo dolore e sincera commozione che apprendiamo della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, guida spirituale e umana di valore straordinario.” Lo dichiara in una nota il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano.
“Ricordiamo con commozione – aggiunge – il suo instancabile impegno per la pace, la sua profonda umiltà che ha toccato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo, testimoniata anche nella giornata di ieri, dove nel giorno di Pasqua ha desiderato essere tra la gente per ricevere l’abbraccio cristiano”.
“La scomparsa di Papa Francesco lascia un vuoto incolmabile, ma la sua eredità di amore, misericordia e impegno per il dialogo tra culture e popoli continuerà a ispirare il nostro cammino. Egli è stato un faro di speranza, un costruttore di ponti, un esempio di dedizione al prossimo. Esprimiamo la nostra profonda gratitudine per il suo servizio e ci uniamo in preghiera con la Chiesa Cattolica e tutti i fedeli”, conclude.
“La morte di Papa Francesco segna la scomparsa di una figura straordinaria, capace di parlare al mondo con semplicità, profondità e coraggio. Nei suoi anni di Pontificato, ha messo al centro gli ultimi, la pace, il dialogo. Il suo esempio resterà un faro per tutti, credenti e non”. Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, in un post sui social.