Matteo Ricci incontra La base di Base Popolare

Matteo Ricci incontra La base di Base Popolare
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2025-05-10 – Riceviamo e pubblichiamo
La base di Base Popolare: “Vogliamo il cambiamento! La vera base siamo noi, il resto è vertice che ha fatto interessi personali”
La base di Base Popolare ha incontrato questa mattina, a Pesaro, l’europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, Matteo Ricci. Si è trattato di una numerosa delegazione di esponenti e fondatori di Base Popolare, rappresentanti la vera base del movimento, provenienti da tutte le province marchigiane, che hanno preso le distanze dalla linea del fondatore Gian Mario Spacca, perché vogliono una “base per il cambiamento” e non una base per accordi tra i vertici.
“Ringrazio veramente di cuore Matteo Ricci per averci dato questa opportunità che ci era stata negata quando eravamo con base popolare – ha dichiarato Stefano Cencetti, dimissionario coordinatore fermano di Base Popolare, di cui era anche legale rappresentante e tesoriere – personalmente ho apprezzato molto la dinamicità e vivacità di Ricci nei contenuti, che sono calzanti e rispecchiano veramente la nostra essenza. Quindi, per quanto mi riguarda, darò un supporto attivo e fattivo a questa causa, alla figura di Matteo Ricci e a tutto il percorso che abbiamo iniziato in base popolare che poi è precipitato per i motivi e i contenuti che ormai tutti conoscono – ha aggiunto – siamo un gruppo coeso, un gruppo che si è ritrovato senza fare telefonate bensì si è formato in quanto accumunato dal dissenso nei confronti di questo modus operandi poco chiaro e trasparente che c’è stato in Base Popolare negli ultimi periodi. La vera base siamo noi e siamo una base per il cambiamento. Un cambiamento di cui la regione Marche necessita ed ha bisogno”.
“Il Faro riconosce in Matteo Ricci le capacità per poter traghettare le Marche e il suo futuro, per poterle rendere più moderne, più appetibili, più attrattive, per tirarle fuori dall’immobilismo in cui, negli ultimi 5 anni, sono cadute – ha affermato Heidi Morotti, ex assessora pesarese ed esponente della lista civica ‘Il Faro’ – nell’incontro avuto questa mattina, durante il confronto con Matteo Ricci, gli abbiamo sottoposto alcune questioni che sono molto care al nostro pensiero e al nostro modo di essere, come la situazione del gender gap per aiutare lo sviluppo del lavoro femminile e le donne ad entrare nel mondo del lavoro, la gestione degli asili nido, e altre questioni che gravitano intorno a quelli che sono i diritti delle donne, perché in questo momento, peggio che in altri, sono state dimenticate e, secondo noi, sono state relegate ad un ruolo secondario e marginale – ha aggiunto – altra tematica molto importante è quella della sostenibilità, i cui valori che portiamo avanti sono gli stessi di Matteo Ricci. Abbiamo posto particolare attenzione sullo sviluppo delle energie rinnovabili e dello sfruttamento dell’immagazzinamento e dell’uso consapevole delle risorse idriche. C’è bisogno di prendere delle decisioni e delle posizioni e su questo, Matteo Ricci, ha la volontà di trovare delle soluzioni che possano essere condivise e sostenibili – prosegue – riscontriamo in lui la grande capacità di dare il giusto valore al civismo. Ricci, più di tanti altri, riconosce l’importanza che le liste civiche hanno a qualunque livello, perché sono in grado di parlare e dialogare con il territorio in modi diversi rispetto ad un partito strutturato. Spesso e volentieri sono infatti capaci di attrarre voti di persone che non si riconoscono in determinati partiti ma che comunque vogliono esprimere la loro scelta piuttosto che astenersi. Per questo le liste civiche possono essere la risposta per tanti cittadini che non vanno più a votare – conclude -ci fa piacere quindi il fatto che Matteo Ricci riconosca questa nostra grande importanza, per questo l’incontro di questa mattina lo giudichiamo estremamente positivo, c’è stata una grande apertura. Sicuramente potremo lavorare molto bene insieme, portando anche degli ottimi risultati per il cambiamento di questa regione che, in questi anni, ha avuto tante difficoltà e che in futuro avrà tante sfide da affrontare”.
“Questa è la vera base popolare. A Spacca è rimasto solo il vertice che, sperando in due poltrone, va a destra. La base di Base Popolare sta con noi e vuole il cambiamento – ha commentato il candidato presidente, Matteo Ricci – l’incontro di oggi è un segnale forte. Chi ha costruito dal basso un progetto civico e moderato non si riconosce in chi cerca accordi a destra per interesse personale. Le Marche hanno bisogno di discontinuità, serietà e una visione inclusiva che metta al centro i cittadini e questo, la base di Base Popolare lo sa bene, per questo sarà con noi, per portare un cambiamento vero in questa regione!”
Ricci: “Sanità, sicurezza, ambiente: dobbiamo guardare la regione con gli occhi degli ultimi”
“Non possiamo rassegnarci al declino. Le Marche meritano di tornare protagoniste, ma per farlo serve una nuova stagione fatta di coraggio, giustizia sociale e visione. Questa è la nostra primavera.” Così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, ha aperto l’iniziativa “La primavera delle Marche” nel Teatro Comunale Domenico Alaleona di Montegiorgio, in provincia di Fermo, che per l’occasione si è riempito di cittadini e amministratori locali.
L’evento si è svolto in una data simbolica per l’Italia, che ha segnato un’epoca, come lo stesso Ricci ha ricordato, ovvero quella del 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro e Peppino Impastato. Allo stesso modo si è augurato che la nuova epoca, iniziata con la nomina del nuovo Papa, possa essere segnata dalla Pace, più volte citata dal Sommo Pontefice nel suo discorso, in un periodo storico che mette a dura prova le democrazie occidentali.
“Oggi, la nostra democrazia si sta indebolendo, non va più di moda. C’è chi negli Stati Uniti, come Trump, cerca di andare oltre. E anche in Italia, quando le istituzioni invitano a non votare a un referendum o impugnano leggi sul fine vita, come quella partita dalla Toscana, si compie un atto grave. Perché bisogna lucrare politicamente sulla sofferenza delle persone? Anche questo è sintomo di un declino morale e civile.”
Ricci ha poi parlato a lungo della situazione economica delle Marche: “Oggi chiude un’impresa ogni 35 minuti. E intanto crescono le disuguaglianze, aumentano i prezzi, le famiglie sono in difficoltà e tirano il freno. Chi sta pagando tutto questo è la povera gente, mentre la politica continua con le promesse e la propaganda”.
Nel suo discorso ha rivendicato anche l’urgenza di una politica economica industriale moderna, orientata all’innovazione e alla sostenibilità: “Le Marche devono diventare un’eccellenza nell’uso dell’intelligenza artificiale nelle imprese, soprattutto nel settore manifatturiero. Le grandi realtà possono riuscirci da sole, ma le piccole e medie imprese hanno bisogno del supporto regionale. Bisogna accompagnarle, sostenerle, premiarle se investono in questo settore. Dobbiamo anche aiutarle a capire come il mercato sta cambiando: abbiamo una popolazione sempre più anziana, servono nuove strategie, nuove risposte”.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla sanità pubblica: “Bisogna rilanciarla guardandola con gli occhi degli ultimi, non solo sul piano sanitario ma anche su quello sociale. Questo Governo regionale non ne parla mai, ma la salute mentale è una questione fondamentale: gran parte dei reati nasce da fragilità e solitudini non intercettate. Serve più prevenzione, nelle scuole, nei territori. La sicurezza è un valore di sinistra: è libertà. E non possiamo lasciarla solo nelle mani dei sindaci e delle prefetture, anche la regione deve farsene carico”.
Ricci ha poi criticato duramente la gestione delle infrastrutture e dei trasporti da parte della giunta regionale: “I lavori dell’autostrada? Dicevano che li avrebbero finiti tutti e invece si trascinano da anni perché nessuno decide che cosa fare, per paura di scontentare qualcuno. Ma quanto ci costa la non decisione? E sull’alta velocità? Che progressi ci sono? Per ora rischiamo solo di perdere quasi 2 miliardi di euro già trovati, perché se si continua a non decidere andranno ad altre regioni. È questo il loro modello di sviluppo? Se guardiamo l’aeroporto di Falconara abbiamo la risposta che cerchiamo, è diventato il simbolo della mediocrità di questo governo regionale. C’è bisogno di una strategia seria, che metta insieme la gestione degli aeroporti del centro Italia, altrimenti continueremo a vedere aerei che viaggiano vuoti a spese dei cittadini”.
Ricci tocca poi anche il tema dell’emergenza abitativa: “Il problema della casa riguarda tutta la regione. L’edilizia popolare è bloccata, i fondi per aiutare le famiglie a pagare gli affitti sono stati tagliati. È questa la regione che vogliamo? I più fragili andrebbero tutelati e invece vengono abbandonati.”
Sull’ambiente Ricci ha rilanciato una visione concreta: “Serve un approccio flessibile ai piani regolatori, dobbiamo costruire sul costruito, non consumare nuovo suolo. Bisogna pensare ad una politica seria per la gestione dell’acqua che contrasti la crisi idrica. Così come bisogna affrontare seriamente il problema della crisi climatica e, sulla raccolta differenziata, dobbiamo migliorare la qualità, tracciare i rifiuti, premiare cittadini e imprese che la fanno bene. La politica ambientale deve essere seria e responsabile.”
Infine, ha parlato del ruolo fondamentale dell’istruzione e dell’università: “Non ci servono università private online, che non portano nulla al territorio. Dobbiamo sostenere le università marchigiane, rafforzare il legame tra didattica, innovazione e sviluppo locale.”
“Questa primavera non è uno slogan – dice Ricci – è la speranza di cambiare passo e restituire alle Marche il futuro che meritano – conclude – insieme possiamo rialzarci, ma serve coraggio, visione e un’idea di giustizia che metta al centro le persone. Dobbiamo fare le Marche grandi e renderle la regione con la qualità della vita migliore d’Europa. Sarà questo il nostro obiettivo e insieme ci riusciremo!”

Aeroporto delle Marche, Ricci: “Regione al primo posto per disservizi. Basta mediocrità. C’è bisogno di una strategia vera”

2025-05-09 – “Le Marche meritano molto di più. Non possiamo accontentarci della mediocrità, dobbiamo diventare grandi. Serve una regione che abbia il coraggio di alzare l’asticella, di investire in infrastrutture moderne e funzionali. L’aeroporto di Falconara, oggi, è il simbolo di chi si accontenta di sedersi nelle mediocrità, che non funziona come potrebbe e che va cambiato”, così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, commenta i dati riportati da ItaliaRimborso, che attestano le Marche, e quindi l’aeroporto di Falconara, come la regione con il maggior numero di disservizi in Italia.

“Sono dati inaccettabili per una regione che punta realmente sulle infrastrutture. Ritardi continui, voli cancellati, pochi collegamenti attivi: tutto questo danneggia non solo i passeggeri, ma l’intera economia regionale. Non possiamo continuare a far finta di niente”, afferma Ricci.

“Possiamo accontentarci di un aeroporto che ha solo 5 voli al giorno? Possiamo tollerare che il controllo bagagli si faccia su tavoli di truciolare? È questo l’aeroporto forte e competitivo che serve alle Marche? Io penso di no – dichiara il candidato presidente che sottolinea poi l’urgenza di una strategia condivisa a livello interregionale – nel Centro Italia ci sono quattro aeroporti (Falconara, Rimini, Pescara, Perugia) che, se continuano a farsi la guerra, sono destinati alla chiusura. Serve una regia comune, un’integrazione territoriale vera, dove ogni aeroporto abbia una funzione specifica e complementare.”

Ricci poi si focalizza sui voli di continuità: “Oggi viaggiano vuoti. Sono stati una conquista importante, li ho sostenuti in prima persona, ma senza un piano di rilancio serio diventano solo uno spreco di risorse pubbliche. Finiamola con i proclami. Le infrastrutture devono portare persone nelle Marche, non servono solo a tagliare nastri per la propaganda. Basta mediocrità, basta disservizi. Questa regione merita molto di più. Se vogliamo tornare ad essere protagonisti, dobbiamo cambiare passo e puntare in alto per fare le Marche grandi!”

 

Polizze catastrofali, Ricci (PD): “Serve prevenzione, non tasse occulte sulle aziende”
“Negano il cambiamento climatico e scaricano i costi su chi lavora e produce”

2025-05-08 – “Altro che proroga, quella approvata dal Governo è solo la conferma di un’assicurazione obbligatoria che di fatto è una tassa occulta sulle imprese.” Così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, commenta il via libera della Camera al decreto legge sulle polizze catastrofali.
“Lo stesso Governo che nega il cambiamento climatico obbliga le imprese a stipulare una polizza, ignorando completamente la prevenzione che dovrebbe essere a carico dello Stato. E il 22% di quella polizza è una vera e propria tassa mascherata”, afferma Ricci.
“Ogni volta che in Europa o in Italia si prova ad accelerare il Green Deal, la destra vota contro. Poi però, mentre continua a negare l’emergenza climatica, impone un’assicurazione obbligatoria a milioni di imprese, colpendo, tra queste, 120 mila aziende marchigiane – dichiara l’europarlamentare- serve una vera politica di prevenzione. La destra non può continuare a scaricare costi e responsabilità su chi lavora e produce”.

 

Ricci porta “La primavera delle Marche” in provincia di Fermo
Domani l’appuntamento al teatro comunale di Montegiorgio alle ore 21:00
2025-05-08 Continua il tour tra i teatri delle province marchigiane di Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, che domani lo vedrà portare “La primavera delle Marche” a Montegiorgio, in provincia di Fermo, al teatro comunale Domenico Alaleona, alle ore 21:00.
“Sarà un momento di confronto sulle sfide e sulle criticità del territorio ma anche un’occasione per presentare le nostre proposte per il futuro delle Marche – dice Ricci – dobbiamo riportare la primavera nella nostra regione, c’è bisogno di un cambiamento vero”.
Ritorna poi sulla scelta dei teatri: “Luoghi simbolo della cultura e della storia marchigiana, che vanno valorizzati e resi nuovamente protagonisti così come tutte le nostre eccellenze. Le Marche meritano di cambiare rotta e intraprendere la strada che le porti ad essere una regione grande, ed è questo quello che faremo”.
L’evento a teatro di domani sarà inoltre visibile anche in diretta sulla pagina Facebook ufficiale di Matteo Ricci, così da consentirne la visione a chi non riuscirà ad essere in presenza al teatro.

 

Sanità, Ricci (Pd): “Governo sulle liste d’attesa fa scaricabarile inaccettabile. E nelle Marche Acquaroli tace”

2025-05-07 – “La Presidente Meloni, nella sua risposta al question time, fa scaricabarile sul tema delle liste d’attesa. Non fa altro che scaricare sulle Regioni l’incapacità di questo Governo di dare una risposta ai cittadini. Cinque milioni di italiani rinunciano a curarsi non avendo risorse economiche per rivolgersi al privato, mentre il Decreto Liste d’Attesa mostra la sua conclamata inutilità. Nelle Marche, intanto, il Governatore Acquaroli tace: per lui vengono sempre prima gli ordini del partito che la salute dei marchigiani”. Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, candidato alla guida della Regione Marche per il centrosinistra, in una nota.

 

Ricci: “Pietro Gasperoni punto di riferimento politico e sindacale. Un abbraccio alla famiglia. Mancherà a tutta la comunità democratica”
2025-05-08 – “La scomparsa di Pietro Gasperoni ci colpisce profondamente. È stato un punto di riferimento per la nostra comunità politica e sindacale” così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, commenta la scomparsa del già deputato PD dal 1996 al 2006 ed ex segretario generale Cgil Marche.
“Anche quando aveva scelto di non rinnovare la propria adesione al Partito Democratico, è sempre rimasto vicino, partecipe, attento al nostro percorso, con la sua intelligenza critica e la sua umanità. Storico componente del Circolo PD Pantano, ha rappresentato un esempio di passione civile e coerenza.
Alla sua famiglia e ai suoi cari, va il mio più sincero abbraccio, unito a quello di tutta la comunità democratica” dichiara Ricci.

 

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