La mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 sulla formazione per la sicurezza sul lavoro sta generando incertezza e confusione, mentre le tragiche morti continuano a verificarsi ogni giorno.
Secondo i dati dell’Osservatorio Indipendente sui Caduti a Lavoro di Bologna, diretto da Carlo Soricelli, tra il 10 e il 12 maggio si sono verificati 15 decessi sul lavoro in Italia, una vera e propria strage che evidenzia la necessità di misure più efficaci. La metà delle vittime erano lavoratori stranieri, dimostrando una vulnerabilità ancora troppo elevata. Le cause di queste tragedie sono molteplici: tre operai schiacciati da un trattore, due folgorati, due precipitati dall’alto, uno travolto da un macchinario, uno per il crollo di un solaio e uno, un portiere di notte, ucciso durante una rapina.
Nella sua Relazione al Parlamento del 20 maggio 2025, il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa, ha denunciato “l’allarmante aumento delle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. I dati del Casellario delle Imprese indicano 1.448 annotazioni per violazioni delle norme di salute e sicurezza nel 2024, con un incremento del 43% rispetto al 2023 e del 87% rispetto al 2022. Busìa ha inoltre sottolineato che i maggiori rischi derivano dai subappalti, soprattutto quelli a cascata”. Certamente un passo avanti è stato fatto con l’introduzione del nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, che prevede una formazione più incisiva, fondamentale per rafforzare la consapevolezza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “Tuttavia, da oltre un mese dalla sua approvazione, l’Accordo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, causando grave incertezza e confusione nel mondo del lavoro”.
BIANCHINI sottolinea “l’urgenza della sua pubblicazione e ribadisce la necessità di un intervento concreto e tempestivo da parte delle istituzioni per garantire che la sicurezza sul lavoro non resti solo un principio, ma diventi una priorità assoluta. È imperativo adottare misure immediate per evitare che altri lavoratori debbano pagare con la vita il diritto al lavoro”. 22 maggio 2025
DI GUIDO BIANCHINI PAST PRESIDENT COCOPRO INAIL ASCOLI PICENO