dalla Regione Marche

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martedì 10 giugno 2025  13:56

Concluso il Corso Triennale di Medicina Generale: 65 nuovi medici a servizio del territorio

Si è concluso il “Corso Triennale di formazione specifica in Medicina Generale 2021-2024”, percorso iniziato con il concorso di ammissione al e che nei giorni scorsi ha diplomato 65 Medici di Medicina Generale. La fase finale, con la seduta d’esame del 27 e 28 maggio, si è tenuta presso Palazzo Rossini ad Ancona, nella sede della Regione Marche.

ll corso ha coinvolto medici motivati a intraprendere la professione, offrendo loro un percorso strutturato e altamente qualificante. Molti partecipanti hanno già iniziato a operare nel territorio attraverso incarichi provvisori e temporanei, fornendo assistenza ai pazienti. Il programma si è sviluppato in un’alternanza di esperienze ospedaliere e territoriali, e con il supporto diretto di medici tutor. Al termine del percorso, questi professionisti saranno pienamente abilitati a esercitare la medicina generale a tempo indeterminato, contribuendo a rafforzare il sistema sanitario locale.

“Con questo corso di formazione mitighiamo la carenza di Medici di Medicina Generale sul territorio – dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Questi medici sono un pilastro del sistema sanitario pubblico ed un punto di riferimento importante per le famiglie. Dal 2021 abbiamo incrementato di 150 il numero delle borse di formazione per queste importanti figure, abbiamo creato un piccolo tesoretto che ci porterà finalmente a disporre dei medici necessari al sistema sanitario e a colmare una carenza di professionisti che abbiamo ereditato”.

Dei 65 medici diplomati, 7 prestano servizio in corpi istituzionali come la Polizia di Stato, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate e la Guardia di Finanza, operando secondo le normative di riferimento. Gli altri 58 saranno destinati a potenziare i servizi di assistenza territoriale, garantendo una presenza fondamentale per la sanità locale. Tra questi, 21 borse di studio sono state finanziate grazie alle risorse del PNRR.

Questi medici saranno impiegati a pieno titolo nel sistema sanitario nazionale attraverso le attività di medicina generale secondo le indicazioni dell’Accordo Collettivo Nazionale. Per i medici interessati è ancora possibile iscriversi al concorso per l’ammissione al Corso di Formazione specifica in medicina generale triennio 2025-2028, attraverso il sito Internet della Regione Marche (http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Salute/Concorsi/Concorso-Corso-Formazione-Medicina-Generale).

Le domande di partecipazione possono essere presentate, esclusivamente mediante la piattaforma informatica https://cohesionworkpa.regione.marche.it, entro e non oltre il 12 giugno 2025 alle ore 12.

 

 

martedì 10 giugno 2025  12:52

“Recupero Farmaci”: nelle Marche parte un progetto solidale per dare nuova vita ai medicinali inutilizzati e aiutare chi è in difficoltà

Dare una seconda vita ai medicinali ancora validi: nelle Marche prende il via “Recupero Farmaci”, un progetto sperimentale che coniuga sostenibilità, salute e solidarietà. La presentazione ufficiale si è svolta negli scorsi giorni presso la sede di Farmacentro a Jesi con la partecipazione del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

L’obiettivo è raccogliere farmaci non utilizzati ma ancora validi, per poi destinarli, gratuitamente, alle persone in stato di bisogno, tramite la fondamentale collaborazione delle farmacie e il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore.

“Siamo molto orgogliosi di questo progetto innovativo, che sostiene le categorie più fragili e recupera farmaci che non hanno completato il loro ciclo di vita – ha detto il presidente Acquaroli -. Un’iniziativa che coinvolge il territorio e le farmacie, con cui stiamo portando avanti importanti azioni per la salute e il benessere dei cittadini. La collaborazione con questi presìdi è stata determinante e ha reso la nostra regione un punto di riferimento a livello nazionale: penso alla Farmacia dei Servizi, che abbiamo sperimentato per primi e che rappresenta una risorsa preziosa, soprattutto nelle aree interne e per la popolazione anziana. Insieme possiamo costruire un modello centrato su prevenzione, salute e qualità della vita”.

Il progetto nasce dalla volontà di contrastare lo spreco di risorse sanitarie e di valorizzare i medicinali rimasti inutilizzati ma ancora perfettamente idonei all’uso. Un gesto che consente di ottimizzare i costi pubblici, sostenere chi è in difficoltà e rispettare l’ambiente.

Tra i relatori: la prof.ssa Flavia Carle, direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) Marche che ha promosso il progetto, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Aldo Salvi, Luca Pieri, presidente Nazionale di Assofarm, Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche e il dott. Luigi Patregnani, già dirigente ARS, che ha sviluppato e reso operativa la sperimentazione.

“Parliamo anche dei farmaci che non rientrano tra quelli del Servizio Sanitario Regionale, e per pazienti non residenti nelle Marche — come chi arriva in condizioni di salute precarie e necessita di terapie per patologie croniche come i migranti – ha spiegato Flavia Carle -. Ci permette di evitare sprechi, recuperare quei medicinali che risultano temporaneamente carenti sul mercato, ridurre l’impatto ambientale evitando che i farmaci vengano smaltiti in modo scorretto”.

Marco Meconi ha sottolineato che” Come associazione regionale dei titolari di farmacie abbiamo, fin dal primo momento, creduto fortemente nella validità del progetto sperimentale per il “Recupero Farmaci. Abbiamo condiviso l’idea di ARS Marche per indirizzare, verso i più fragili, gli investimenti nel riutilizzo e dispensazione di farmaci, a cui viene data una “seconda vita” e che troverà nei farmacisti impegno e volontà di risultati concreti”.

«Assofarm e le farmacie comunali italiane aderiscono con convinzione al progetto “Recupero Farmaci” promosso dalla Regione Marche – ha detto Luca Pieri -. Si tratta di un’iniziativa concreta che incarna lo spirito del nostro servizio pubblico: essere al fianco dei cittadini, soprattutto di quelli in maggiore difficoltà. Il progetto si integra pienamente con le azioni di politica sociale già promosse dai comuni marchigiani, rafforzando le reti territoriali di assistenza e sostegno. Le farmacie comunali daranno il loro contributo alla realizzazione del progetto, che valorizza la loro presenza capillare sul territorio, come primo presidio di cura e salute per le comunità».

COME FUNZIONA

Cittadini, farmacie, grossisti, depositari e aziende farmaceutiche possono donare farmaci che non utilizzano più, a patto che siano in corso di validità (con almeno sei mesi alla scadenza), mai utilizzati, con confezioni integre, correttamente conservati, e con lotto e scadenza leggibili. I medicinali possono essere consegnati: presso le farmacie convenzionate aderenti al progetto, e nei servizi farmaceutici ospedalieri e territoriali. L’elenco completo dei punti di raccolta è disponibile sul sito dell’ARS Marche: www.ars.marche.it.

Ogni farmaco donato viene sottoposto a un controllo da parte dei farmacisti, registrato nel Sistema Informativo Regionale sui Medicinali Inutilizzati (SIRMI) e identificato con un timbro che ne vieta la vendita. Se idoneo, entra nella rete di distribuzione gestita dal CODIN – Coordinamento Distribuzione Integrata – che provvede alla verifica finale, allo stoccaggio e all’assegnazione ai beneficiari. La consegna avviene in maniera tracciata e trasparente, oltre che gratuita: per i farmaci che richiedono una ricetta, si segue la procedura prevista (anche con ricetta dematerializzata). I farmaci da banco, invece, possono essere distribuiti senza ricetta ma sempre con una registrazione, così da garantire il corretto monitoraggio. Al momento della consegna, gli Enti sono tenuti a registrare l’uscita del farmaco sul sistema SIRMI, indicando alcune informazioni essenziali a fini statistici, come: genere e anno di nascita del beneficiario, e tipo e numero della ricetta, se previsto.

Tutti i dati raccolti sono trattati nel rispetto della privacy con informazioni minime e non identificative, a scopo statistico e di monitoraggio del progetto.

 

martedì 10 giugno 2025  12:06

Torna English for you: la Regione Marche rinnova un’esperienza vincente e stanzia 2,4 milioni per oltre mille studenti

Rinnovata per il triennio 2025–2027 l’iniziativa “English for you”, un percorso formativo di potenziamento della lingua inglese destinato agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti secondari di secondo grado. Le linee di indirizzo per la definizione dell’avviso pubblico sono state approvate dalla giunta regionale e il programma sarà finanziato con risorse del PR FSE+ 2021-2027, per un ammontare complessivo pari a 2.495.194 euro.
«Il progetto English for you – spiega l’assessore al Lavoro e alla formazione Stefano Aguzzi – ha già dimostrato negli anni scorsi di essere uno strumento efficace per rafforzare le competenze linguistiche dei nostri giovani, soprattutto quelli provenienti da contesti più fragili, dando loro la possibilità concreta di vivere esperienze formative di qualità sia in Italia che all’estero. Questo nuovo investimento e la prossima pubblicazione del relativo bando confermano la volontà della Regione di mettere al centro l’accesso equo a percorsi educativi inclusivi e internazionali, in grado di migliorare l’occupabilità e aprire nuove strade professionali ai nostri studenti».
Il programma prevede la realizzazione di 19 corsi biennali che coinvolgeranno complessivamente oltre 1.100 studenti marchigiani, con un modello già collaudato: 320 ore di formazione linguistica in Italia, articolate in quattro classi per ogni progetto, e un periodo di mobilità di tre settimane in un Paese anglofono, rivolto a un massimo di 28 studenti per progetto.
L’attività all’estero sarà finalizzata all’approfondimento linguistico e culturale, favorendo l’integrazione internazionale dei giovani e rafforzando il loro senso di cittadinanza europea. Gli studenti otterranno inoltre una certificazione linguistica internazionale riconosciuta dal MIUR, spendibile sia nel mercato del lavoro che nei successivi percorsi di studio.
Il piano finanziario è così ripartito:
• 1.313.260 euro per l’annualità 2025/2026 (10 corsi)
• 1.181.934 euro per l’annualità 2026/2027 (9 corsi)
Di questi, 957.600 euro saranno destinati alla formazione in Italia, mentre 1.537.594 euro saranno impiegati per la mobilità all’estero, secondo le tabelle dei costi unitari del Programma Erasmus+ 2025. Previsto anche un fondo per il sostegno all’inclusione degli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio.
L’iniziativa si conferma come un fiore all’occhiello delle politiche regionali per la formazione dei giovani, già sperimentata con successo nel biennio 2023–2024, durante il quale sono stati finanziati 20 progetti, con oltre 200 studenti coinvolti in esperienze formative internazionali.
martedì 10 giugno 2025  11:46

Digitalizzazione del patrimonio culturale, archivistico e bibliografico, la Regione Marche pubblica il bando

Sostiene progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale marchigiano, favorendo accesso, conservazione e valorizzazione dei beni culturali attraverso tecnologie innovative il bando pubblicato oggi dalla Regione Marche.

E’ rivolto a biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Regionale, archivi comunali e archivi di istituti culturali privati riconosciuti di interesse storico ed è finanziato dal Fondo di Rotazione 2021–2027 (Delibera CIPESS n. 24/2024). Con un budget di 343.400 euro circa per il biennio 2025–2026, anche questa misura in linea con i bandi già pubblicati relativi a musei, eventi espositivi ed aggregazioni culturali “rappresenta un’opportunità strategica – dichiara l’assessore alla Cultura Chiara Biondi – per far emergere e rendere accessibile e sempre più vicino al cittadino, lo straordinario, spesso poco conosciuto, patrimonio culturale delle Marche contribuendo a rafforzare l’identità e la memoria collettiva delle comunità marchigiane”. Quindi “una nuova occasione per il territorio volta a sostenere sempre più una cultura viva, accessibile, condivisa, che metta in rete persone, istituzioni e luoghi, favorendo l’innovazione e il senso di appartenenza. Investire in cultura significa investire nella crescita sostenibile e identitaria delle Marche” conclude l’assessore.

Destinato a enti pubblici e soggetti privati, l’avviso si propone di incrementare la produzione e la fruizione di contenuti digitali, migliorando l’interoperabilità con le piattaforme nazionali e regionali, in linea con le strategie della Digital Library. I progetti dovranno valorizzare fondi di particolare rilevanza storica e culturale, promuovendo la ricerca, la conoscenza e una maggiore partecipazione del pubblico.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma SIGEF (https://sigef2027.regione.marche.it) entro le ore 13 del 10 luglio 2025.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale della Regione Marche o contattare il Settore Beni e Attività Culturali all’indirizzo: settore.beniattivitaculturali@regione.marche.it.

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