dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
Listen to this article

 

mercoledì 2 luglio 2025  16:46

Alessandro Gattafoni sfida il mare Adriatico in kayak per sensibilizzare sulla fibrosi cistica e gli “orfani di cura”

Comunicati stampa In primo piano Salute
9 views
Torna alle news

In una conferenza stampa alla presenza del vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini e del presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica Antonio Guarini, è stata presentata l’iniziativa 125 Miglia per un Respiro 2025, ideata da Alessandro Gattafoni e promossa dalla associazione di pazienti e famiglie nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza della malattia.

“Questa è una bella pagina per le Marche, un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia complessa come la fibrosi cistica e per sostenere concretamente chi ne è colpito – ha detto il vicepresidente Saltamartini -. Nella nostra regione sono circa 220 le persone affette, e grazie all’impegno del Sistema Sanitario Regionale, i farmaci approvati da AIFA ed EMA – che, combinati, migliorano significativamente la capacità respiratoria – sono forniti gratuitamente. Si tratta di un segno tangibile di civiltà e attenzione verso i pazienti, frutto anche della costante sollecitazione da parte dell’Associazione, in un sistema sanitario che spesso è concentrato sulle emergenze e rischia di lasciare queste patologie in un cono d’ombra. Quando Alessandro ha affrontato la sua prima sfida nel 2021, chiedeva l’accesso per tutti a quei farmaci che ancora non erano disponibili per molti. Oggi, finalmente, due terapie innovative migliorano sensibilmente la qualità della vita. Tuttavia, come ha ricordato anche il nostro campione, circa il 30% dei pazienti resta ancora senza una cura efficace: sono i cosiddetti “orfani terapeutici”, per i quali è fondamentale continuare a investire nella ricerca. Le Marche, che si sono distinte a livello nazionale come una delle prime regioni ad introdurre gratuitamente questi trattamenti, continuano a guardare avanti, puntando sulla ricerca per migliorare la cura di tutti i pazienti”.

Tornare in acqua per una nuova impresa con un solo pensiero nella mente: una sfida per la speranza di chi aspetta una cura”. Queste le parole di Alessandro, che anche quest’anno ha deciso di impegnarsi e tornare in acqua per proseguire il suo viaggio di sensibilizzazione sulla fibrosi cistica.

In particolare Alessandro, in questa nuova edizione 2025 di 125 Miglia per un Respiro, intende accendere un faro su tutte quelle persone con fibrosi cistica che oggi in Italia sono “orfane di cura”: sono i pazienti che non possono ancora accedere ai nuovi farmaci in commercio per la cura della fibrosi cistica, per via della loro mutazione genetica.

È fondamentale focalizzare l’attenzione su questa tipologia di pazienti e combattere per riuscire a garantire loro un futuro migliore!!  Proprio come me che ho la fortuna di poter usufruire di questi modulatori della CFTR, il gene responsabile della fibrosi cistica” dichiara Alessandro.

Determinato come sempre e carico di speranza per il bisogno di questi pazienti, Alessandro attraverserà a bordo del suo kayak il mar Adriatico, sfidando di nuovo sé stesso per promuovere la conoscenza della fibrosi cistica e l’importanza dell’attività fisica come terapia fondamentale per migliorare la funzionalità respiratoria dei pazienti con FC.

L’appuntamento è fissato per il 10 luglio: compatibilmente con le condizioni meteo, Alessandro partirà da Civitanova Marche per raggiungere le coste di Sebenico in Croazia. Il rientro è previsto per domenica 13 luglio dove ad aspettarlo ci sarà un evento finale di sensibilizzazione a Civitanova Marche.

«Il progetto 125 Miglia per un Respiro è ormai una iniziativa ben avviata, che siamo orgogliosi di continuare a sostenere – dichiara Antonio Guarini, presidente LIFC – Lo scopo è quello di aumentare la consapevolezza sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa ma ancora troppo poco conosciuta. Iniziative come quella portata avanti da Alessandro sono fondamentali per far luce su questa patologia e per trasmettere forza ai più di 6.000 pazienti italiani affetti da fibrosi cistica, così come a tutte le persone che affrontano questa sfida trasformandola in una leva per guardare con fiducia al futuro”.

Il 13 luglio, in occasione del rientro di Alessandro Gattafoni a Civitanova Marche, sarà presente Elisa Isoardi, presentatrice Rai, come ospite d’onore dell’evento.

«Accogliere Alessandro all’arrivo di questa impresa straordinaria sarà, ancora una volta, un onore e una grande emozione – afferma Elisa Isoardi – La sua determinazione è un esempio di forza e di speranza per tutti, in particolare per chi ogni giorno affronta la fibrosi cistica e, ancora oggi, è in attesa di una cura. Iniziative come 125 Miglia per un Respiro hanno il potere di accendere i riflettori su chi troppo spesso resta invisibile. È fondamentale continuare far conoscere questa causa, affinché nessuno si senta più solo nella propria battaglia».

Il progetto di Alessandro e della Lega Italiana Fibrosi Cistica si può sostenere attraverso questa link: https://www.retedeldono.it/progetto/un-respiro-piu-0.

I NUOVI FARMACI PER LA FIBROSI CISTICA E I PAZIENTI “ORFANI DI CURA”

La fibrosi cistica negli ultimi anni è cambiata molto. Si è passati da una patologia pediatrica a una malattia che coinvolge pazienti in età adulta, perché per fortuna l’età media di un paziente oggi si aggira intorno ai cinquant’anni.

Se pensiamo a solo pochi anni addietro, è un traguardo eccezionale, che tutti sperano cresca ancora. Ci sono dei farmaci innovativi che hanno notevolmente migliorato la vita dei pazienti, ma che però alcuni malati non possono assumere, perché hanno una mutazione per la quale non esiste ancora un trattamento disponibile.

Il 70% dei pazienti può usufruire dei nuovi farmaci, ma il restante 30% è ancora escluso – afferma il presidente LIFC Antonio GuariniLa battaglia importante che stiamo conducendo è che ci sia al più presto una reale equità nell’accesso alle terapie. Come Associazione, continueremo a lavorare con determinazione affinché le istanze dei pazienti e delle loro famiglie siano ascoltate e tradotte in azioni efficaci, orientate al miglioramento della qualità della vita. A questo proposito la recente nascita di un Intergruppo Parlamentare sulla Fibrosi Cistica rappresenta un ulteriore importante passo verso il riconoscimento concreto dei diritti delle persone affette da questa patologia. È un segnale forte che arriva dalle Istituzioni e che conferma quanto la fibrosi cistica debba essere considerata una priorità sanitaria e sociale”.

Kaftrio – nuovo farmaco per il trattamento della Fibrosi Cistica

Kaftrio® è una combinazione di 3 principi attivi (ivacaftor/tezacaftor/elexacaftor)  modulatori della proteina CFTR che è difettosa e perciò responsabile dei sintomi della malattia. Il farmaco è mirato a correggere le alterazioni della proteina CFTR prodotte dalla mutazione F508del, la più comune tra le mutazioni che causano la fibrosi cistica. In regime di associazione con KALYDECO® (ivacaftor) è un farmaco sviluppato per il trattamento della fibrosi cistica in pazienti di età pari o superiore a 12 anni che presentano almeno una mutazione F508del.

La riduzione evidente del cloro sudorale, registrata durante la terapia con il Kaftrio®, ne ha dimostrato l’effetto diretto sulla proteina CFTR, presente anche nelle ghiandole del sudore. Kaftrio® si pone in prospettiva come un farmaco in grado di migliorare sostanzialmente lo sviluppo clinico della malattia, un risultato fortemente atteso dalle persone con FC, i loro familiari e dalla comunità scientifica.

Kaftrio® può cambiare radicalmente la vita di questi malati dando sollievo ai sintomi che limitano le relazioni sociali e la realizzazione delle proprie aspirazioni. Ne migliora lo stato nutrizionale e consente di ridurre il numero di infezioni polmonari acute che per i pazienti si traduce in una riduzione dei ricoveri. Questo miglioramento clinico evita per alcuni pazienti di sottoporsi al trapianto di polmoni, attualmente l’unica terapia nei casi di insufficienza respiratoria grave. Parliamo di ragazzi e ragazze giovanissimi che hanno il diritto di vivere una vita normale e che, oggi che il farmaco è disponibile, non devono aspettare ancora per poterlo assumere.

Il 7 aprile 2025, la casa farmaceutica produttrice del farmaco ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato l’estensione dell’etichetta per KAFTRIO® in combinazione con Ivacaftor per tutte le persone con fibrosi cistica di età pari o superiore a 2 anni che presentano almeno una mutazione non di classe I nel gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator). Per i pazienti con due mutazioni di classe I (di stop) occorre aspettare ancora gli esiti di trials clinici che si basano sulla terapia genica.

L’impegno della Lega Italiana Fibrosi Cistica sarà ancora più concentrato sul prossimo passo cruciale: fare in modo che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) segua e attui le indicazioni anche in Italia nel minor tempo possibile. Saranno circa 4.000 le persone affette da fibrosi cistica nell’Unione Europea che per la prima volta saranno idonee a ricevere Kaftrio.

mercoledì 2 luglio 2025  16:33

Tre borghi dell’entroterra piceno fanno squadra: Force, Appignano del Tronto e Venarotta insieme nel progetto “Ecosistema Plurale”

Comunicati stampa In primo piano Turismo Sport Tempo libero

Una strategia integrata per rilanciare il turismo e le attività economiche locali attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e delle tradizioni artigianali. Con questo obiettivo Force (Comune capofila), Appignano del Tronto e Venarotta hanno unito le forze presentando una proposta progettuale per il bando regionale “Borgo accogliente”, che mira alla riqualificazione e valorizzazione dei centri storici delle Marche. L’iniziativa, dal valore complessivo di un milione di euro, denominata “Ecosistema plurale”, rappresenta un esempio virtuoso di come i borghi storici possano reagire positivamente alle sfide del futuro e di come territori con esigenze simili possano trovare nella collaborazione la chiave per il rilancio. Uniti dall’eredità culturale comune – le tracce dell’antica influenza dei monaci benedettini di Farfa – i borghi hanno scommesso su un “reinsediamento culturale” che mette al centro l’artigianato locale e la cultura immateriale come motori di un turismo esperienziale e sostenibile.

“Il valore di questa esperienza – commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – assume un significato ancora più importante alla luce degli ingenti investimenti, pari a 110 milioni di euro, che la Regione Marche ha destinato alla valorizzazione dei borghi montani e delle imprese che operano nelle aree interne. È una sfida che offre straordinarie opportunità di crescita e innovazione per quei Comuni che sapranno coniugare sviluppo e tutela delle proprie radici storiche. In questo contesto ha saputo inserirsi pienamente anche il progetto “Ecosistema Plurale”, la prova concreta di come una collaborazione solida tra amministrazioni locali, imprese e comunità possa generare un circolo virtuoso di rilancio economico e sociale. I borghi marchigiani, veri custodi di identità, cultura e tradizioni, costituiscono un pilastro fondamentale per il turismo regionale e la crescita del territorio: investire sulla loro valorizzazione significa rafforzare l’attrattività delle Marche e offrire esperienze autentiche e di qualità a visitatori sempre più attenti e consapevoli”.

Come sottolineato dai sindaci delle amministrazioni locali coinvolte Amedeo Lupi, Sara Moreschini e Fabio Salvi che insieme hanno creduto molto nel buon esito dell’iniziativa “i privati che vogliono coinvolgersi nel cambiamento senza rimanere indietro devono essere protagonisti attivi della trasformazione. Le eccellenze artigianali con idee innovative che rispettano la storia e le tradizioni – hanno detto ancora – sono destinate a sostituire gradualmente i tradizionali esercizi commerciali di prossimità, creando un nuovo modello di sviluppo economico locale. Le opportunità che si aprono da qui in avanti sono numerose, considerata l’attenzione crescente verso la resilienza delle aree interne e il loro rilancio in un’ottica di rinnovamento. Un esempio che dimostra come i piccoli borghi dell’entroterra possano essere protagonisti del proprio futuro, trasformando le sfide in opportunità di crescita sostenibile e sviluppo turistico di qualità”.

Il buon risultato di questo lavoro corale, è dimostrato dalla qualità della proposta che prevede interventi coordinati e complementari: dalla sistemazione dell’ex consorzio comunale di Venarotta come hub culturale e punto informazioni turistiche, alla riqualificazione del Villino Verrucci di Force in dimora storica dotata di un’offerta di servizi basati sul benessere, fino all’adeguamento del parco giochi di Appignano del Tronto in chiave didattico-naturalistica. Particolarmente significativa è la partecipazione di numerosi privati all’iniziativa, segno che il territorio è pronto a mettersi in gioco.

Nel dettaglio, il progetto è stato finanziato dalla Regione Marche con 1 milione di euro rivolti sia a soggetti pubblici che privati che sono partner del progetto. Per quanto riguarda le proposte progettuali dei privati, sono stati presentati complessivamente 34 progetti, di cui 11 sono stati finanziati per l’avvio di iniziative da realizzarsi nei territori dei 3 Comuni partner.

mercoledì 2 luglio 2025  15:40

Firmato il nuovo Protocollo d’intesa tra Regione Marche, Associazioni dei consumatori e Aziende del trasporto pubblico locale

Un servizio più efficace, accessibile e di qualità per tutti i marchigiani. È stato sottoscritto oggi ad Ancona a Palazzo Leopardi il nuovo Protocollo d’intesa tra la Regione Marche, le Associazioni a tutela dei consumatori e gli operatori del trasporto pubblico locale e regionale, sia ferroviario che automobilistico, valido per il triennio 2025-2027.
L’accordo coinvolge, oltre alla Regione, le principali aziende di trasporto marchigiane (Trenitalia, Adriabus, Atma, Contram Mobilità, Trasfer e Start Plus) e le associazioni dei consumatori riconosciute sul territorio (Adiconsum, Adoc, Codacons, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon). Il nuovo Protocollo rappresenta la continuità di un percorso virtuoso già avviato nel triennio precedente e conferma la volontà della Regione di favorire una mobilità sostenibile, partecipata e centrata sulla persona.
“Con la firma di oggi – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni – rinnoviamo un impegno concreto per rendere il trasporto pubblico più trasparente, accessibile e orientato alle esigenze reali dei cittadini. Il dialogo costante con le associazioni dei consumatori e la collaborazione con i gestori dei servizi sono la strada giusta per garantire qualità ed efficienza, promuovendo la cultura del trasporto pubblico che nelle Marche è ancora poco utilizzato e dei diritti degli utenti”.
Il Protocollo si propone di:
• Coinvolgere attivamente le associazioni dei consumatori nella definizione, monitoraggio e aggiornamento delle Carte dei Servizi, che stabiliscono gli standard di qualità e le modalità di reclamo o richiesta di rimborso;
• Prevedere un sistema permanente di monitoraggio dei servizi, con il contributo delle associazioni e l’ascolto diretto dei cittadini;
• Finanziare progetti condivisi per l’informazione, la formazione e l’assistenza agli utenti, attraverso contributi annuali delle aziende di trasporto (fino a un massimo di 25.000 euro totali l’anno);
• Realizzare indagini di customer satisfaction, raccolta reclami, proposte e osservazioni, con sessioni pubbliche di verifica annuale tra Regione, aziende e associazioni;
• Promuovere procedure conciliative per la gestione delle controversie tra utenti e gestori, evitando il ricorso al contenzioso legale.
mercoledì 2 luglio 2025  11:48

“Slow tourism e benessere nei borghi dei Sibillini”: il progetto borghi dei comuni di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco

Firmata la convenzione tra la Regione e i Comuni: il progetto rientra tra quelli finanziati col bando “Borgo accogliente”

 

Si chiama “Slow tourism e benessere nei borghi di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco” il progetto finanziato con 1 milione di euro attraverso il bando regionale “Borgo accogliente”. Con la firma della convenzione tra la Regione Marche e i tre Comuni, prende il via un percorso condiviso di valorizzazione e rigenerazione, volto a trasformare questi centri delle aree interne in modelli di ospitalità sostenibile e benessere diffuso. Collocati ai piedi dei suggestivi rilievi dei monti Sibillini, i borghi sono infatti custodi di una storia antica, tradizioni autentiche e una quotidianità a “misura d’uomo”. La proposta di riqualificazione e valorizzazione mira ad accrescere l’offerta legata all’ospitalità, sia dal punto di vista degli spazi urbani e delle aree verdi liberamente fruibili, sia sostenendo la realizzazione di iniziative di promozione del territorio a cura di enti privati. Il progetto muove dall’idea che in questi luoghi sia custodito “il tempo” che può scorrere e fluire lento restituendo valore, qualità, benessere.

“Vanno avanti le procedure che porteranno alla messa a terra dei progetti finanziati con il bando ‘Borgo accogliente’ – così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – il progetto ‘Slow tourism e benessere nei borghi di Montefortino, Castelsantangelo sul Nera e Montemonaco’ dimostra come la collaborazione tra territori possa generare sviluppo. Tre borghi montani, di tre province diverse, uniti da bellezza, identità condivisa e dalla volontà di reagire alle ferite del sisma, offrono oggi un esempio di visione e coesione. I borghi sono il cuore autentico delle Marche, il vero tratto distintivo che attrae turisti da tutto il mondo. Sono loro a custodire storia, valori e qualità della vita. Abbiamo creduto fortemente e investito 110 milioni per territori e imprese nei borghi, stiamo rilanciando queste realtà con strategie integrate: turismo destagionalizzato, investimenti, promozione e riqualificazione di strutture ricettive. Questo progetto va proprio in questa direzione: trasformare la lentezza in qualità, valorizzare paesaggio, cultura e comunità. Nei borghi c’è il futuro più sostenibile e identitario della nostra regione”.

Le dichiarazioni dei sindaci

Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino: “Un grazie doveroso e particolare va al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che credendo fortemente nella valorizzazione dei piccoli borghi montani e delle aree interne, ha deciso di investire, come non avveniva da tempo, sulla loro riqualificazione e sul loro sviluppo. Dopo anni difficili, segnati dalle ferite del terremoto, questo progetto ci offre l’opportunità di trasformare la ricostruzione in rigenerazione. Vogliamo che i nostri borghi tornino ad essere luoghi vissuti, non solo visitati: borghi dove si respira autenticità, dove l’ospitalità non è solo un servizio ma un valore condiviso. Essere un borgo accogliente significa creare le condizioni per un turismo sostenibile, per attrarre nuove energie, per rendere questi territori luoghi sempre più vivibili, attrattivi e inclusivi, non solo per chi ci visita, ma anche per chi sceglie di restare o tornare a vivere qui”.

Francesca Grilli, sindaco di Montemonaco: “Con questo progetto intendiamo rilanciare il nostro territorio puntando su qualità, ospitalità e natura. La rete tra borghi rappresenta una scelta strategica per valorizzare le nostre eccellenze paesaggistiche, culturali e ambientali, creando nuove opportunità per le comunità locali. Il bando “Borgo accogliente”, promosso dalla Regione Marche con fondi europei e regionali, rappresenta un tassello fondamentale per contrastare lo spopolamento delle aree interne e rilanciare l’economia locale attraverso il turismo lento e sostenibile. Gli interventi previsti includono la riqualificazione dei parchi che verranno dotati di servizi innovativi”.

Alfredo Riccioni, sindaco di Castelsantangelo sul Nera: “Esprimo con entusiasmo la partecipazione al bando “Borgo accogliente”, di cui Montefortino è capofila e che ringrazio per l’enorme impegno che sta profondendo. Il progetto rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la vocazione turistica dei nostri territori e promuovere un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e identitario. I nostri borghi sono ricchi di tradizioni, arte e spiritualità ma ciò che ci rende davvero speciali è lo spirito delle nostre comunità: aperte, generose, resilienti. Con questo progetto vogliamo valorizzare tutto ciò che ci identifica, offrendo al tempo stesso nuove opportunità di crescita, accoglienza e benessere. Crediamo fermamente che la rigenerazione dei borghi passi da un’idea di accoglienza diffusa, fatta di relazioni autentiche, esperienze culturali e servizi innovativi. Per questo, il nostro progetto condiviso nasce dall’ascolto dei territori, dal coinvolgimento degli operatori locali e dalla volontà di costruire un futuro dove il turismo sia strumento di crescita e coesione sociale”.

 

Obiettivi specifici del progetto:

–         valorizzare gli spazi aperti, migliorando la qualità del decoro urbano, l’accessibilità e l’offerta a servizio del turismo, dei borghi storici (Linea A);

–         sostenere le realtà e gli operatori che operano per la promozione turistica dei borghi per renderli più competitivi, migliorando il tessuto sociale e la coesione tra gli abitanti e i visitatori (Linea B).

Per la Linea A gli interventi riguardano la rigenerazione delle aree verdi, situate tra le mura dei tre borghi, funzionali ad amplificare la naturale connessione con i sentieri, le vette e il parco nei quali sono immersi e in grado di promuovere una migliore qualità della vita:

•        il parco urbano di San Francesco a Montefortino;

•        il parco urbano “Monti Guarnieri” e il centro sportivo polifunzionale a Montemonaco;

•        i giardini pubblici di Castelsantangelo sul Nera.

Per la Linea B, sono previsti interventi volti ad accrescere l’offerta turistica e ricettiva a cura di partner privati con i quali i tre borghi hanno provveduto a stipulare accordi, convenzioni e/o impegni giuridicamente vincolanti. Il progetto prevede di realizzare:

•        investimenti funzionali alla realizzazione di iniziative ed eventi in grado di valorizzare l’identità territoriale, a cura delle tre Proloco dei borghi associati;

•        interventi di promo-commercializzazione e servizi a cura dell’associazione Sibillini Italy Experience;

•        investimenti da parte degli operatori economici locali, finalizzati a rafforzare la capacità di accoglienza e ospitalità del territorio.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com