HangArtFest 2025 apre ufficialmente il sipario della XXII edizione, che durerà fino al 21 settembre, con un weekend denso di appuntamenti imperdibili: tre giornate che spaziano tra linguaggi multimediali, mitologia contemporanea e dialoghi tra arte e territorio, offrendo al pubblico esperienze immersive e visioni inedite.
Ad inaugurare il Festival venerdì 6 settembre, ore 21.00, alla Maddalena, sarà la prima nazionale di HONEYMOON, assolo firmato dal coreografo svizzero Sebastian Zuber, qui al suo debutto solista, che intreccia danza contemporanea e linguaggi multimediali.
Un lavoro potente dove movimento, arte digitale e introspezione emotiva portano alla luce alcuni dei mali silenziosi del nostro tempo: Long Covid, stanchezza cronica, depressione atipica, burnout.
La performance, frutto della collaborazione tra Hangartfest e il TanzHaus di Basilea, replica il 6 settembre alle ore 20.00.
Ingresso: intero € 15 / ridotto € 10 / tesserati € 5
Nel pomeriggio di sabato, il Festival si sposta negli spazi suggestivi del Museo Nazionale Rossini con due repliche di MUSE, alle 15.00 e alle 17.00. La performance site-specific di Marta Bevilacqua con la Compagnia Arearea, accoglie un pubblico ristretto di soli 30 spettatori per replica, offrendo un’esperienza intima e coinvolgente.
In MUSE i gesti minimi appaiono futili, quasi scontati, eppure è proprio su queste “tessere del mosaico” che si concentra il lavoro coreografico, costruendo una partitura di movimenti essenziali, precisi, pazienti.
Il lavoro fa parte del progetto Museo in danza, un’iniziativa che celebra l’incontro tra la danza contemporanea e la memoria storica, fondendo arte viva e luoghi della cultura in un dialogo unico. Ingresso: intero € 20 / ridotto € 15 / tesserati € 10
Domenica 7 settembre alla Maddalena, spazio ai nuovi protagonisti della coreografia italiana con Michele Ifigenia Colturi, primo coreografo residente di Hangartfest per il triennio 2025–2027. Alle 21.00 va in scena in prima assoluta ATTEONE, PROLOGO che si inserisce in un percorso di ricerca e produzione intorno alla figura mitologica di Atteone.
In questa potente riscrittura, il mito non è solo narrazione ma forza generatrice di visioni, un dispositivo teatrale che interroga il presente e le sue tensioni: il rapporto tra umano e divino, tra sguardo e punizione, tra desiderio e trasformazione. Un lavoro che affonda le radici nella classicità per emergere come riflessione poetica e politica sull’identità e sulla percezione del corpo. La performance è sconsigliata ai minori di 14 anni.
A seguire, sarà la volta di CUMA, un solo coreografico firmato dallo stesso Colturi, in cui il corpo e il movimento evocano l’ultimo messaggio profetico della sibilla, dando forma alla potenza travolgente della visione divina. Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale.
La serata si conclude con il Talk con l’artista, aperto al pubblico, occasione preziosa di approfondimento e confronto.
Ingresso per entrambi gli spettacoli ATTEONE + CUMA € 10 / ridotto € 7 / tesserati € 4
I biglietti sono disponibili in prevendita su Liveticket e nei punti vendita convenzionati.
Il botteghino della Maddalena è aperto per tutta la durata del Festival (escluso il lunedì), dalle 17.00 alle 19.00, e nei luoghi di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.
Il programma completo, le agevolazioni per i tesserati e tutti i dettagli sono disponibili sul sito ufficiale: www.hangartfest.it






































