Parole di Giustizia 2025. Libertà, 80 anni dopo la Liberazione: una riflessione collettiva tra diritto e informazione

Parole di Giustizia 2025. Libertà, 80 anni dopo la Liberazione: una riflessione collettiva tra diritto e informazione
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Università degli Studi di Urbino Carlo Bo | Urbino – Pesaro, 24-25 ottobre 2025

Venerdì 24 ottobre 2025, alle 10.00, nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri, in via Saffi 42 a Urbino, il Rettore Giorgio Calcagnini aprirà il festival Parole di Giustizia, organizzato nell’ambito del Dipartimento di Giurisprudenza e in collaborazione con l’Associazione di Studi giuridici Giuseppe Borré e Carlo Maria Verardi. Al primo incontro 80 anni dopo. Libertà e Liberazione seguiranno le diverse sessioni dell’eventoche si svolgeranno anche a Pesaro, fino al pomeriggio di sabato 25 ottobre.

La quinta edizione della manifestazione affronta, nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione, il tema della libertà in generale e di alcune specifiche libertà oggi più che mai violate o in pericolo. Lo esplora, con il contributo di diverse sensibilità, anche nei suoi rapporti con i diritti, l’uguaglianza, la dignità delle persone, procedendo a un excursus sulla libertà degli antichi e quella dei moderni per approdare all’oggi e all’esame delle attuali coniugazioni del termine libertà da parte della destra e della sinistra, spesso assai diverse dall’accezione originaria nella nota trilogia cardine della Rivoluzione francese.

Parole di Giustizia – ha spiegato il Rettore Giorgio Calcagnini – è un’iniziativa che presentiamo sempre con orgoglio. Ringrazio le docenti Licia CalifanoMarina Frunzio Chiara Gabrielli che ogni anno se ne prendono cura. Parliamo di un festival giovane che sa farsi ascoltare e che ha già la solidità di un appuntamento necessario. Questa quinta edizione mette al centro dei molti incontri in programma una parola coraggiosa: libertà.

Un termine anche rischioso, usato troppo spesso senza avere contezza del suo significato più profondo, del suo peso, della sua fatica, arrivo a dire. Per cui credo che uno degli obiettivi della manifestazione sia quello di restituire rilevanza alle parole che abbiamo consumato. Di inquadrare la libertà come un diritto, certo, e insieme come esercizio di misura rispetto alle ragioni dell’altro. Qualcosa da rivendicare, soprattutto da guadagnare, e anche da difendere dal pressappochismo e dall’abitudine”.

Il percorso di riflessione, che si svilupperà tra Urbino e Pesaro il 24 e 25 ottobre, intende analizzare, con approccio unitario e interdisciplinare, alcune questioni oggi centrali nel dibattito pubblico e istituzionale:

  • la libertà nei sistemi politici;
  • la libertà dei corpi e quella delle menti;
  • la libertà di opinione e di insegnamento;
  • il sistema dell’informazione anche alla luce dei nuovi strumenti tecnologici;
  • la società del controllo (nella legislazione e nella prassi);
  • i limiti alla libertà compatibili con la democrazia;
  • il ruolo della giurisdizione nella tutela delle libertà fondamentali;
  • il rapporto della libertà con l’uguaglianza.

Tra gli ospiti attesi, alcune delle voci più autorevoli del panorama culturale e civile italiano: Massimo CacciariMauro BianiLuigi ManconiTomaso Montanari Cecilia D’Elia. Con Parole di Giustizia 2025, Urbino e Pesaro tornano a essere luoghi di confronto e pensiero, in un momento in cui la libertà personale, collettiva e politica richiede di essere nuovamente compresa e ripensata alla luce delle sfide del presente.


Nelle immagini allegate: il Rettore Giorgio Calcagnini e la Professoressa Chiara Gabrielli durante la conferenza stampa che ha presentato il festival, martedì 14 ottobre 2025, nell’Aula Magna del Rettorato.

La conferenza stampa in streaming.
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