Il Cotton Jazz Club di Ascoli festeggia 35 anni e annuncia la nuova programmazione 2025/2026

Il Cotton Jazz Club di Ascoli festeggia 35 anni e annuncia la nuova programmazione 2025/2026
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Cotton Jazz Club di Ascoli

Festeggia 35 anni di concerti

e annuncia nuova stagione 2025/2026

venerdì 7 novembre primo concerto con il quintetto di Emiliano D’Auria

 

Il Cotton Jazz Club di Ascoli festeggia 35 anni dalla sua fondazione e annuncia il programma della nuova stagione 2025/2026, articolato in dieci imperdibili concerti dedicati al jazz, tra novembre 2025 e maggio 2026.

Fondato il 4 novembre 1990 da Sergio D’Auria e diretto oggi dal figlio Emiliano, il club continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati e gli artisti del panorama nazionale e internazionale del jazz. Tra atmosfere coinvolgenti, sperimentazione musicale e incontri con musicisti di talento, il Cotton Jazz Club conferma la sua missione: diffondere il jazz e far vivere al pubblico un’esperienza unica ad ogni appuntamento. Prima di ogni concerto, sarà possibile cenare dalle 20.00, prenotando i posti tramite i contatti ufficiali del locale.

L’occasione per festeggiare i 35 anni di attività sarà proprio in occasione del concerto che inaugura la nuova stagione, venerdì 7 novembre, che vede protagonista il pianista e compositore Emiliano D’Auria, che presenta il nuovo progetto Meanwhile, in cui il respiro del jazz americano incontra la sensibilità melodica mediterranea. Sul palco del Cotton, Emiliano D’Auria sarà affiancato da Philip Dizack alla tromba, Godwin Louis al sax soprano, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria. Un quintetto internazionale per una musica che racconta il dialogo tra culture e identità diverse.

Il 21 novembre sarà la volta del trio guidato dal giovane pianista americano Paul Cornish (già membro della band di Joshua Redman), con Jermaine Paul al contrabbasso e Jonathan Pinson alla batteria: un trio tra i più promettenti della scena jazz newyorkese, capace di fondere tecnica impeccabile, improvvisazione e sensibilità moderna.

Il 5 dicembre arriva sul palco il quartetto di Fabrizio Sferra, figura storica del jazz italiano, con Francesco Bearzatti al sax, Giovanni Guidi al pianoforte e Igor Legari al contrabbasso. “Something About It” è un progetto che unisce lirismo, libertà espressiva e raffinatezza compositiva, nel segno dell’interplay e dell’ascolto reciproco.

Il 19 dicembre il protagonista sarà il contrabbassista Marco Bardoscia con “Legno Madre”, affiancato dal clarinetto poetico di Gabriele Mirabassi, da William Greco al pianoforte, Simone Padovani alle percussioni e Dario Congedo alla batteria. Un concerto ricco di colori latineggianti, frutto di una profonda passione mai sopita per la musica cubana e brasiliana e che ora affiora dal mondo artistico del contrabbassista salentino.

Il nuovo anno si apre il 9 gennaio con il quartetto del contrabbassista veneziano Lorenzo Conte, insieme a Robert Bonisolo al sax, Pietro Lussu al pianoforte e Pasquale Fiore alla batteria. Un ensemble d’eccezione per un jazz elegante e raffinato, che unisce tradizione e modernità con un suono luminoso e compatto.

Il 6 febbraio sarà la volta del Mikkel Ploug Quartet feat. Mark Turner: un dialogo transatlantico tra il chitarrista danese Mikkel Ploug e il sassofonista americano Mark Turner, affiancati da Jeppe Skovbakke al contrabbasso e Sean Carpio alla batteria. Un progetto di grande intensità lirica, che esplora i confini tra jazz, folk e minimalismo scandinavo.

Il 6 marzo salirà sul palco un altro quartetto internazionale, quello composto Greg Osby al sax, Ivo Neame al pianoforte, Rafael Jerjen al contrabbasso e Florian Arbenz alla batteria. Con il titolo “Conversation”, il quartetto unisce tre grandi personalità del jazz europeo e americano in un intreccio sonoro di profonda intensità e libertà creativa.

Il 20 marzo arriva il Jerome Sabbagh Quartet, con Ben Monder alla chitarra, Joe Martin al contrabbasso e Nasheet Waits alla batteria. Il sassofonista franco-americano Sabbagh propone un repertorio che unisce avanguardia e introspezione, presentando il nuovo album realizzato per Analog Tone Factory.

Il 17 aprile sarà protagonista il quartetto del pianista Vittorio Solimene, formato da Lorenzo Simoni al sax soprano, Alessandro Bintzios al contrabbasso e Michele Santoleri alla batteria. Quella guidata da Solimene è una giovane formazione che rappresenta la nuova generazione del jazz italiano, con un linguaggio personale e una scrittura in equilibrio tra lirismo, ritmo e ricerca.

La stagione si chiuderà il 22 maggio con il Marco Postacchini 8ET e il progetto “Omaggio alla Blue Note”. Un progetto di otto elementi, guidato dal sassofonista marchigiano, con Davide Ghidoni, Simone La Maida, Massimo Morganti, Pierluigi Bastioli, Emanuele Evangelista, Gabriele Pesaresi e Stefano Paolini. Un tributo alla storica etichetta newyorkese che ha segnato la storia del jazz, con arrangiamenti originali di brani di Horace Silver, Coltrane, Nat Adderley, Wayne Shorter, Fats Waller e Quincy Jones.

Gli appuntamenti in programma hanno l’obiettivo di contribuire alla qualità dell’offerta culturale del territorio, offrendo al pubblico occasioni di ascolto, formazione e approfondimento attraverso un calendario dal respiro internazionale e uno spazio dove la musica diventa incontro, dialogo e crescita.

Il Cotton Jazz Club Ascoli offre così nuova programmazione che conferma, ancora una volta, come il jazz possa creare un vero e proprio hub culturale aperto e inclusivo, dove la musica diventa strumento di crescita collettiva e di incontro tra generazioni, linguaggi e visioni artistiche.

Tutti i concerti si terranno al Cotton Jazz Club Ascoli, Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, con inizio alle ore 21.00.

Possibilità di cenare alle ore 20.00 inviando un messaggio Whatsapp al numero 320 8007283

Per informazioni e aggiornamenti:

www.cottonjazzclub.it

Instagram www.instagram.com/cottonjazzclub
Facebook: www.facebook.com/cottonjazzclub

 

 

 

Programma Cotton Jazz Club 2025

dal 7 novembre 2025 al 22 maggio 2026

Zona. Ind. Marino del Tronto, Via del Commercio, Ascoli Piceno AP

Emiliano D’Auria “Brooklyn Bound – Meanwhile”

Venerdì 7 novembre

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Philip Dizack, tromba

Godwin Louis, sax soprano

Emiliano D’Auria, compositore e pianista

Jacopo Ferrazza, contrabbasso

Joe Dyson, batteria

Meanwhile è il titolo del nuovo progetto del pianista Emiliano D’Auria. L’energia e il respiro del sound americano si uniscono alla sensibilità melodica mediterranea (o europea) in un sound originale e contemporaneo, nato dall’incontro di stili, culture e visioni diverse. Emiliano D’Auria si presenta sul palco alla guida del nuovo quintetto internazionale, composto da Philip Dizack alla tromba, Godwin Louis al sax, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria. Meanwhile è anche il secondo capitolo di un progetto più ampio, iniziato con l’album “The Baggage Room”, in cui Emiliano raccontava in musica le esperienze degli immigrati europei all’arrivo ad Ellis Island. Questo nuovo progetto si concentra, invece, su ciò che accade dopo il loro insediamento a New York. La musica di Emiliano D’Auria non vuole rievocare tempi e narrazioni passate, ma proporre, piuttosto, una riflessione attuale sull’esperienza umana e sulle sfide sociali che definiscono il nostro tempo. Meanwhile è un crocevia di stili e identità, un ponte tra mondi diversi che dialogano tra loro sull’esperienza umana e sulle sfide sociali che definiscono il nostro tempo.

Paul Cornish Trio “You’re Exaggerating”

Venerdì 21 novembre

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Paul Cornish, pianoforte

Jermaine Paul, contrabbasso

Jonathan Pinson, batteria

Guidato dal giovane pianista americano Paul Cornish, stabilmente impegnato nella band di Joshua Redman, il trio è una delle più interessanti formazioni dell’odierna scena jazz newyorchese. Pianista dalla tecnica impeccabile e dalla raffinata sensibilità armonica Cornish è qui affiancato dal contrabbassista Jermaine Paul, musicista dotato di un’ampia gamma espressiva e da Jonathan Pinson alla batteria (già apprezzato nel quartetto di Mark Turner) il cui approccio ritmico dona energia e movimento all’insieme. Il repertorio include composizioni originali di Cornish, così come reinterpretazioni di jazz standard, tutte affrontate con un approccio fresco e personale. Le improvvisazioni giocano un ruolo fondamentale, permettendo ai musicisti di esprimere appieno la propria individualità e di interagire in modo spontaneo e sincero. Un’esperienza sonora completa, capace di coinvolgere il pubblico in un viaggio fatto di una forte alchimia musicale. Un trio che rappresenta con orgoglio la nuova generazione del jazz statunitense.

Fabrizio Sferra 4et “Something About It”

Venerdì 5 dicembre

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Francesco Bearzatti, sax

Giovanni Guidi, pianoforte

Igor Legari, contrabbasso

Fabrizio Sferra, batteria

Il batterista Fabrizio Sferra presenta Something About It, nuovo progetto che unisce sensibilità melodica e libertà espressiva. Con lui tre protagonisti della scena jazz contemporanea: Francesco Bearzatti al sax, Giovanni Guidi al pianoforte e Igor Legari al contrabbasso. Il quartetto esplora con eleganza territori sonori che vanno dal lirismo intimista alla tensione improvvisativa, in un equilibrio perfetto tra scrittura e spontaneità.

Marco Bardoscia Quintet “Legno Vivo” feat. Gabriele Mirabassi

Venerdì 19 dicembre

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Gabriele Mirabassi, clarinetto

William Greco, piano

Marco Bardoscia, contrabbasso

Simone Padovani, percussioni

Dario Congedo, batteria

Il contrabbassista e compositore Marco Bardoscia presenta Legno Vivo, un progetto che intreccia jazz, camerismo e tradizione mediterranea. Ad affiancarlo, il clarinetto poetico di Gabriele Mirabassi, insieme a William Greco al pianoforte, Simone Padovani alle percussioni e Dario Congedo alla batteria. La musica del quintetto è un racconto profondo e luminoso, in cui melodia e improvvisazione si fondono in un linguaggio autentico, ricco di calore e suggestione.

Lorenzo Conte Quartet

Venerdì 9 gennaio

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Robert Bonisolo, sax

Pietro Lussu, piano

Lorenzo Conte, contrabbasso

Pasquale Fiore, batteria

Il contrabbassista veneziano Lorenzo Conte guida un quartetto d’eccezione formato da Robert Bonisolo al sax, Pietro Lussu al pianoforte e Pasquale Fiore alla batteria. Musicista di lunga esperienza e profonda sensibilità, Conte propone un repertorio che unisce tradizione e modernità, con un linguaggio sofisticato. La formazione offre un suono compatto e luminoso, in cui il dialogo tra i musicisti si sviluppa con eleganza e naturalezza.

Mikkel Ploug 4et feat. Mark Turner

Venerdì 6 febbraio

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Mikkel Ploug, chitarra

Mark Turner, sax

Jeppe Skovbakke, contrabbasso

Sean Carpio, batteria

Da quasi vent’anni, il chitarrista danese Mikkel Ploug e il sassofonista tenore americano Mark Turner coltivano una proficua e stimolante complicità artistica transatlantica. In questo quartetto elegante e organico, sviluppano spazi sonori rarefatti dando vita a melodie delicate con decise armonie pop/folk e intense sequenze atmosferiche, fluttuanti ed eteree. Con qualche deviazione nel repertorio di grandi compositori classici e contemporanei come Carl Nielsen, Bent Sørensen e Valentin Silvestrov, Mikkel Ploug sfuma deliziosamente i confini tra improvvisazione e composizione, per esplorare al meglio i grandi del jazz scandinavo contemporaneo.

Greg Osby / Florian Arbenz 4et “Conversation”

Venerdì 6 marzo

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Greg Osby, sax

Ivo Neame, piano

Rafael Jerjen, contrabbasso

Florian Arbenz, batteria

Il batterista svizzero Florian Arbenz si ricongiunge con il sassofonista statunitense Greg Osby ed il pianista Ivo Neame per il nono episodio della serie Conversation, progetto che cambia formazione a ogni capitolo. Questa volta, con loro IRafael Jerjen al contrabbasso. Il programma comprende brani originali e rivisitazioni di classici jazz. Un lavoro compatto e visionario, in cui l’interplay tra i tre musicisti apre spazi sonori di notevole profondità.

L’ensemble gode da anni di un’ottima fama internazionale, grazie anche a una serie di premi e collaborazioni: dalle apparizioni di Osby in numerosi album Blue Note, fino al Premio Europeo per la Cultura di Arbenz.

Jerome Sabbagh Quartet

Venerdì 20 marzo

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale Marino del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Jerome Sabbagh, sax

Ben Monder, chitarra

Joe Martin, contrabbasso

Nasheet Waits, batteria

ll sassofonista e compositore Jérôme Sabbagh presenta un quartetto composto da Ben Monder alla chitarra, Joe Martin al contrabbasso e Nasheet Waits alla batteria. La loro musica unisce avanguardia e introspezione, con un interplay profondo e un suono elegante, rappresentando lo spirito del jazz contemporaneo newyorkese. Da oltre vent’anni Sabbagh collabora stabilmente con Ben Monder e Joe Martin, formazione che è stata per lui la base creativa e il principale strumento per la scrittura musicale. Recentemente il trio si è ampliato con Nasheet Waits alla batteria, portando alla nascita di un nuovo repertorio di composizioni originali. I quattro hanno recentemente registrato un album in uscita per Analog Tone Factory, che sarà presentato dal vivo alla Jazz Gallery. Nato a Parigi nel 1973 e residente a Brooklyn dal 1995, Sabbagh ha un forte legame con la tradizione jazzistica e una costante ricerca innovativa. Ha registrato undici album come leader ed è stato uno degli ultimi sassofonisti a collaborare con Paul Motian. Tra le sue ultime registrazioni ci sono Vintage, con Kenny Barron, Joe Martin e Johnathan Blake, e Heart, in trio con Joe Martin e Al Foster.

Vittorio Solimene Quartet

Giovedì 17 aprile

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Lorenzo Simoni, sax soprano

Vittorio Solimene, piano

Alessandro Bintzios, contrabbasso

Michele Santoleri, batteria

Il Vittorio Solimene Quartet è un ensemble che unisce alcuni dei più interessanti giovani talenti emergenti del panorama nazionale con una forte passione per il jazz moderno e contemporaneo e la ricerca musicale. Al centro del gruppo c’è il pianista Vittorio Solimene, compositore e interprete di grande sensibilità, capace di fondere lirismo e ritmo con una scrittura raffinata e dinamica. Il sax alto di Lorenzo Simoni si distingue per il suo suono intenso e versatile, capace di attraversare con naturalezza passaggi melodici delicati e improvvisazioni energiche e creative. La sezione ritmica, composta dal contrabbassista Alessandro Bintzios e dal batterista Michele Santoleri, fornisce un supporto solido e dinamico, creando un dialogo ritmico pulsante che sostiene e stimola le improvvisazioni degli altri musicisti. Il repertorio del quartetto alterna composizioni originali a rivisitazioni di standard jazz, sempre affrontate con un approccio personale e innovativo, in cui la spontaneità dell’improvvisazione si integra perfettamente con l’equilibrio strutturale dei brani. Tutte le composizioni si sono sviluppate partendo dal titolo, da un’idea concettuale ed emotiva e mai prettamente tecnico-musicale lasciando fluire le emozioni. La formazione è stata scelta con l’intento di far incontrare musicisti che non avessero mai collaborato prima tra di loro, affinché si mettessero in ascolto e a disposizione di un’esperienza nuova.

Marco Postacchini 8ET – “Omaggio alla Blue Note”

Venerdí 22 maggio

ore 21.00

Cotton Jazz Club

Zona Industriale del Tronto – Via del Commercio, 63100 Ascoli Piceno (AP)

Davide Ghidoni, tromba

Simone La Maida, sax soprano

Marco Postacchini, sax tenore e flauto dolce

Massimo Morganti, trombone

Pierluigi Bastioli, tuba

Emanuele Evangelista, piano

Gabriele Pesaresi: basso acustico

Stefano Paolini, batteria

Il sassofonista Marco Postacchini presenta un nuovo progetto con un ampio organico di otto musicisti sul palco. L’album, “omaggio alla Blue Note”, il quarto da titolare, pubblicato dalla Barly Records, è un omaggio la storica casa discografica newyorkese che dagli anni ’40 in poi ha pubblicato alcuni dei dischi più importanti della storia del jazz. Sono stati arrangiati quindi per ottetto (5 fiati + sezione ritmica) una serie di composizioni storiche scritte da Horace Silver, John Coltrane, Nat Adderley, Wayne Shorter, Fats Waller e altri, inserendo tra i fiati il basso tuba per creare una sonorità simile all’ottetto di Miles Davis in Birth of the cool del 1949. Dalla lista dei brani scelti ne scaturisce un concerto molto dinamico ma al tempo stesso particolarmente fruibile per via dei temi scelti (in parte molto conosciuti). Tra i brani selezionati ce ne sono anche due di Quincy Jones, non pubblicati dalla Blue Note, con i quali si è voluto inserire anche un piccolo tributo a uno degli arrangiatori che maggiormente hanno influenzato l’evoluzione della scrittura e dell’arrangiamento nel jazz e non solo.

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