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Mondiali di Berlino 2009: Claretti 8va nella finale del martello

di | in: Il Mascalzone Sportivo

Ancona, 22 agosto 2009 – Ottavo posto nella finale del martello per Clarissa Claretti ai Mondiali di Berlino. Una gara storica, che ha visto il terzo primato iridato di questi Campionati (dopo i due stabiliti da Usain Bolt): il formidabile 77.96 con cui la polacca Anita Wlodarczyk ha respinto le velleità di Betty Heidler, beniamina di casa e campionessa uscente, arrivata fino a 77.12.

Clarissa inizia alla grande e ottiene subito 71.56: il suo martello non era mai atterrato così lontano in una finale internazionale. Inoltre è il suo miglior risultato nella stagione estiva e a soli dieci centimetri da quanto fatto a marzo nello stage cubano. Al termine del primo turno, la Claretti è quinta e dopo la seconda serie scivola all’ottavo posto, per rimanerci fino alla fine. Nei successivi tentativi non riesce a migliorarsi (serie completa: 71.56; 69.42; 70.97; 70.91; 70.24; X), ma la sua gara merita di essere elogiata: si conferma una delle atlete italiane più regolari in assoluto. Per la fermana dell’Aeronautica, allenata da Gino Brichese, è la quinta finale internazionale consecutiva (la sesta in totale) che ha il sapore di una conferma: infatti per la terza volta si pone tra le prime otto al mondo (dopo i settimi posti di Osaka e Pechino).

“E’ stata una bellissima gara, di livello mondiale”, ha detto una sorridente Clarissa al termine della gara. “Sono riuscita a entrare tra le otto, poi non ho dimostrato fino in fondo i progressi che sento di aver fatto in allenamento. Ci credevo, l’obiettivo era fare il primato personale per arrivare il più in alto possibile. Dietro a un risultato di alto livello c’è un lavoro immane, che spesso non è comprensibile a tutti. Lascio la pedana serena e contenta, pur con un po’ di rammarico perché mi è mancato il picco che cercavo.”

Eliminata la staffetta 4×400 femminile, che si è piazzata quinta nella propria batteria in 3’31″05. Avvio per Marta Milani, che ha consegnato il testimone alla camerte Daniela Reina, capace di conservare a lungo la terza piazza alle spalle di Stati Uniti e Bahamas. Un calo nel finale non le impediva di mantenere una buona posizione, ma le successive frazioni di Maria Enrica Spacca e Libania Grenot non erano sufficienti per qualificarsi alla finale.

Nella foto allegata: Clarissa Claretti ai Mondiali di Berlino (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)




23 Agosto 2009 alle 11:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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