Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 03:30 di Mer 1 Mag 2024

Kaspar Capparoni all´inaugurazione di “Archeopatie II” di Ottaviani

di | in: Cultura e Spettacoli

Anche Kaspar Capparoni, l´affascinante protagonista de “Il commissario Rex”, all´inaugurazione di “Archeopatie II”, la mostra dell´artista grottammarese Gianni Ottaviani che, fino al 23 settembre prossimo, a Roma, rimarrà aperta presso le sale del Complesso del Vittoriano. L´attore ha partecipato all´evento inaugurale di giovedì scorso, 10 settembre, insieme alla propria compagna ed al figlioletto e, come tutti gli altri ospiti, ha partecipato al “gioco” che, in qualche modo, ha rappresentato il momento “clou” della cerimonia. Su invito di Ottaviani, infatti, i presenti si sono impegnati nella “frammentazione” di un´opera dell´artista, realizzata ad uopo ed immediatamente ricomposta con “frammenti” realizzati e offerti da artisti di tutto il mondo, Un evento davvero singolare, dunque. Cui, tra gli altri, hanno partecipato numerosi conterranei di Gianni Ottaviani appositamente arrivati nella Capitale. Un evento che, in qualche modo, ha rappresentato una celebrazione della regione Marche, organizzata con il patrocinio della regione Lazio e della provincia di Roma a propria volta rappresentata dal vice presidente Cecilia De Via. Non a caso, d´altra parte, la sede dell´esposizione, il Vittoriano, per l´appunto, è essa stessa opera di un artista marchigiano, per la precisione, l´architetto Giuseppe Sacconi. Così come origini marchigiane, in questo caso grottammaresi, vantano tanto il professor Valerio Rivosecchi, docente di Storia dell´arte presso l´Accademia di Belle Arti di Napoli, quanto l´archeologo Ermanno Arslan dell´Accademia dei Lincei, i quali, entrambi, hanno introdotto la mostra sottolineando il forte legame con il passato, la memoria ed i loro “frammenti” nell´opera di Ottaviani. Le opere in esposizione, d´altro canto, che definire dipinti, sculture o bassorilievi appare oltremodo riduttivo e che, tutte, evocano un affascinante viaggio nell´antichità, hanno esse stesse, nei “frammenti”, il loro filo conduttore. Frammenti del passato e della memoria, per l´appunto, che ognuno, in qualche modo, può ricostruire nei proprio pensieri, magari, avvicindosi alla mostra del Vittoriano. (OLGA PIERGALLINI)




16 Settembre 2009 alle 0:30 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata