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La Sfida è l’evento più entusiasmante del calendario agonistico di pesca d’altura

di | in: Cultura e Spettacoli, Il Mascalzone Sportivo

Il Circolo Nautico Sambenedettese, per onorare la memoria di Massimo De Nardis, amico e uomo di mare, ha bandito per l’anno 2009 l’ottava edizione del Premio Letterario Massimo De Nardis “Per un racconto di mare”. Lo scopo di questa manifestazione è quello di avvicinare i giovani al mondo marinaro e trasmettere loro l’amore per il mare. Venerdì 11 settembre, alla vigilia delle competizioni di pesca, avverrà la premiazione per gli studenti delle scuole medie superiori che prevede un premio di 1.500 euro per il miglior elaborato. Lo scorso anno ha vinto Laura Guerrieri, studentessa ascolana di sedici anni, allieva del Liceo Scientifico “Orsini” del capoluogo piceno, con la sua opera “Scaglie di mare”, il cui testo integrale è pubblicato sui siti Internet www.circolonautico.info e www.adriaticsfishingclub.com .

 

PRESENTAZIONE

 

“La Sfida” è l’evento più entusiasmante del calendario agonistico. E’ oramai considerata la gara di pesca d’altura più tecnica e completa d’Italia, che negli anni scorsi ha visto la partecipazione di equipaggi provenienti anche dall’estero. Sud Africa, Germania, Croazia, Finlandia e perfino i campioni del mondo del Senegal si sono spesso dati battaglia nelle acque del Mare Adriatico. L’ultima edizione ha visto trionfare gli equipaggi nostrani “Maria Cristina” e “Sea Odissey”. La nona edizione del “La Sfida – Challenge internazionale a squadre di drifting e traina d’altura – Memorial Massimo De Nardis” è una competizione valida per la qualificazione al campionato italiano 2010 e anche come Qualifying Event Igfa, Offshore Championship, il campionato mondiale della specialità. La gara si svolgerà all’interno della cosiddetta “Fossa”, una zona dell’Adriatico conosciuta da tutti i pescatori sportivi d’Italia come uno dei migliori Hot Spot dei nostri mari per la pesca al Tonno Rosso. Il vasto campo di gara si estenderà oltre le 50 miglia marine dal porto di San Benedetto. Sabato 12 settembre il raduno degli equipaggi è previsto alle ore 6.30 con partenza dal porto alle 7. La gara terminerà alle ore 16, mentre entro le 18 le imbarcazioni dovranno rientrare in porto. Identici gli orari per domenica 13 settembre e alle 19 si procederà all’esposizione della classifica definitiva e alla premiazione dei vincitori. I premi in palio consistono in attrezzature per la pesca, la qualificazione al campionato italiano 2010, la qualificazione ai mondiali di Cabo San Lucas (Messico) con relativo pagamento dell’iscrizione (valore circa $ 8.000). Quest’anno prenderanno parte alla Sfida circa 25 barche con la partecipazione di due equipaggi finlandesi e altrettanti provenienti da San Pietroburgo (Russia),

 

 

 

COS’E’ LA SFIDA

 

Di solito la competizione consiste in due specialità: drifting al tonno rosso e traina d’altura alle alalunghe, ai tonnetti e alle lampughe, mentre quest’anno si articolerà in due gare di drifting, con la variante che sarà concesso alle imbarcazioni di poter trattenere un tonno rosso per scafo. Questa gara prevede come sempre la partecipazione di squadre distinte per club, formate ognuna da due equipaggi, il cui punteggio viene cumulato nella classifica finale. Il punteggio di ogni equipaggio nelle singole specialità forma poi la classifica della seconda selezione per la finale del campionato italiano FIPSAS. Le differenti tecniche di pesca, le prede insidiate, le strategie di gara a squadre per club e la distanza dalla costa del campo di gara (si arriva fino a 60 miglia, quasi al confine con le acque territoriali croate), costringono gli equipaggi a un grande impegno fisico, ma costituiscono l’anima della competizione e le condizioni imprescindibili per garantire il crescente interesse che gli equipaggi e i club dimostrano verso questo evento sportivo.

 

 

LA TRAINA D’ALTURA IN BREVE

 

In Adriatico, il termine traina d’altura è quanto mai azzeccato. Le giornate ad essa destinate, generalmente nel periodo che va dalla metà di agosto fino alla metà di settembre portano le imbarcazioni molto lontano dalla costa. In alto mare, le trentacinque miglia che separano dalla costa portano il pescatore al centro di un universo tutto suo, solo con la barca e le lenze filate a poppa. Come nella traina costiera, canna, mulinello e lenza costituiscono l’unica attrezzatura utilizzata. Minimo quattro o cinque canne, fino a sette con l’ausilio dei divergenti, c’è sempre un bel da fare nel pozzetto e, anche quando le allamate scarseggiano, l’ultima cosa da fare è sedersi ad aspettare. La meta più gettonata è la fossa con le alalunghe, che ha sempre attirato un gran numero di pescasportivi. Nella traina d’altura dell’alalunga e del tonnetto con uso della lenza da otto libbre, occorrono attrezzature altamente affidabili. L’azione di pesca si svolge prevalentemente con un primo assecondamento della fuga dopo lo strike ed il successivo recupero della lenza che, a seconda dell’energia del pesce e della posizione del minnow nel suo apparato boccale, può durare mediamente da tre a dieci minuti, salvo casi particolari che impongono tempi superiori. Gli altri tentativi di fuga del pesce devono essere attentamente controllati, più che con la frizione, con la sensibilità del dito sulla lenza ed il massimo autocontrollo dell’angler che spesso, nella Fossa, ha a che fare con alalunghe prossime ai 15 kg. La frequenza degli strike ed i combattimenti con questo fantastico pesce, effettuati con attrezzature light, garantiscono giornate di pesca uniche ed indimenticabili.

 

VALORIZZARE L’ETICA SPORTIVA

 

E’ l’imperativo della manifestazione e uno dei motivi per cui il Big Game Italia si dedica a La Sfida con tutte le sue forze organizzative e logistiche. Infatti, ne La Sfida ed in tutte le altre gare organizzate dal Big Game Italia, è tassativamente vietata la cattura della verdesca, mentre per lo squalo volpe, il tonno rosso ed il pesce spada, nelle gare a drifting vige un sistema di punteggio che incentiva il rilascio (catch and release). Sempre secondo le indicazioni delle normative internazionali, gli ami utilizzati per questo tipo di pesca non hanno l’ardiglione, quindi possono sganciarsi senza arrecare danni irreparabili.

 

SALUTO DEL PRESIDENTE

 

Cari amici,

è con grande gioia che saluto tutti i partecipanti all’edizione 2009 de “La Sfida” e del Premio Letterario dedicato a Massimo De Nardis. Il Circolo Nautico Sambenedettese da sempre è avvezzo ad affrontare nuove sfide, grazie alla costanza nelle attività svolte dai propri soci, ma anche grazie alle importanti strutture che esso possiede per svolgere le attività ricreative e culturali di cui si occupa. Ogni uomo di mare considera l’ospitalità il valore più alto e conosce bene la sensazione che si prova nell’essere accolti in un ambiente cordiale e familiare ed è per questo che anche questa volta faremo del nostro meglio per accogliere degnamente tutti i partecipanti alle competizioni che presentiamo oggi. Mi sia concesso un saluto particolare agli equipaggi stranieri che daranno a La Sfida quel pizzico di internazionalità che mai permette di confrontarsi con realtà differenti dalla propria, ampliando ulteriormente i propri orizzonti culturali. Per seguire la rotta giusta abbiamo bisogno di un vento innovativo e moderno ed è quello che mi auspico tutti noi saremo capaci di soffiare.

 

ROLANDO ROSETTI

 

PRESIDENTE

 

CIRCOLO NAUTICO SAMBENEDETTESE

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3 Settembre 2009 alle 16:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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