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Master Unimc: il 61 per cento degli studenti occupati stabilmente

di | in: Cronaca e Attualità

Un’offerta volta a soddisfare diverse esigenze nel campo della formazione post-laurea. E’ il pacchetto messo a punto dall’Università di Macerata che per questo anno accademico propone ben 23 master e 8 tra corsi di perfezionamento e di specializzazione.


E il giudizio dei “masterizzati” è molto positivo, come confermato dall’indagine sugli sbocchi occupazionali dei giovani laureati che hanno frequentato corsi post-laurea dell’Ateneo maceratese condotta da Crisina Davino, docente di Statistica del Dipartimento di studi sullo sviluppo economico. “Il 61% degli studenti – scrive la docente nella relazione presentata questa mattina durante il convegno “Dal master al lavoro” – con un master di I livello ha, dopo il master, una occupazione stabile, con un reddito compreso prevalentemente nella fascia 1.000-2.000 euro mentre, per quel che riguarda i master di II livello, la percentuale di occupati stabili sale al 72%, con una quota del 10% che dichiara un reddito mensile compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro”. Risultati leggermente superiori a quanto rilevato a livello nazionale dall’indagine Almalaurea del 2008, sebbene questa sia riferita ad un anno diverso e con un numero di studenti intervistati decisamente superiore. Andando più nel dettaglio, 3 studenti su quattro che iniziano un master/corso hanno già una occupazione, stabile (41%) o precaria (34%), mentre gli studenti che non hanno alcun tipo di occupazione sono circa il 22%. Al termine del master/corso, la percentuale di studenti occupati sale all’88%, mentre quella dei non occupati scende all’11%. Complessivamente, il giudizio espresso dagli studenti sui corsi post laurea sembra fortemente positivo: su una scala di voti da 1 a 10, il giudizio medio è risultato pari a 7,3.


“Dobbiamo continuare a credere nella serietà del lavoro che facciamo. L’Università di Macerata non fa brevetti, ma può dare un contributo rilevante alla crescita del tessuto produttivo del nostro territorio. I nostri imprenditori e le nostre istituzioni lo hanno capito. Ora bisogna fare in modo che questo messaggio si diffonda a sfere più ampie”, ha detto il rettore Roberto Sani durante il convegno. “I nostri master e corsi di perfezionamento sono un sapere utile, che smentiscono l’immagine di un’area di studi socio-giuridico-pedagogica-umanista marginale”, ha ribadito il prorettore e delegato all’Alta formazione Luigi Lacchè, che ha anche annunciato la nascita a breve di un Osservatorio sugli sbocchi occupazionali degli studenti di Unimc. “Non investire sulle generazioni future, significa dare poco futuro al Paese” è stata la riflessione del presidente della Camera di Commercio Giuliano Bianchi nel suo intervento conclusivo.


I master presentano una forte integrazione tra l’apprendimento teorico e l’esperienza diretta nei diversi settori di intervento, grazie ad una metodologia didattica interdisciplinare, basata su simulazioni di situazioni reali, case-studies, seminari di approfondimento, workshop, stage e visite aziendali.  Alcuni corsi sono fruibili in videoconferenza e in modalità blended o totalmente on line; altri sono articolati in moduli, fruibili anche singolarmente. La Faculty è costituita sia da docenti universitari sia da esperti e manager di comprovata. L’Ateneo coinvolge nell’organizzazione e gestione delle proprie proposte formative importanti realtà regionali, nazionali e internazionali. Per favorire la partecipazione ai corsi, sono disponibili borse di studio ed altre agevolazioni, quali l’esonero parziale o totale dal pagamento delle tasse di iscrizione.


Ecco i master in programma per questo anno accademico divisi per Facoltà. Facoltà di Economia: Economia e legislazione antiriciclaggio; Marketing e direzione aziendale. Facoltà di Lettere e filosofi a: Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale; I linguaggi della letteratura in una prospettiva diacronica; Percorsi della letteratura italiana nella scuola secondaria. Facoltà di Scienze della comunicazione: Giornalismo partecipativo. acoltà di Scienze della formazione: Cultura e marketing dell’enogastronomia e dell’ospitalità; Dirigente scolastico; Docente esperto in progettazione, supervisione e valutazione delle attività didattiche. Facoltà di Scienze politiche: Euromediterraneo in commercio e cooperazione socio-culturale; Gestione dei sistemi agroalimentari e delle risorse ambientali; Innovazione nella pubblica amministrazione; Formazione di operatori in amministrazione e gestione delle risorse socio-sanitarie e del territorio; Relationships with eastern countries; Studi sull’immigrazione e politiche per i migranti. Interfacoltà: Formazione, gestione e conservazione di archivi digitali in ambito pubblico e privato. Interateneo: Diritto amministrativo e pubblico comunitario applicato; Finanza quantitativa; Progettazione didattica e ricerca educativa; Sviluppo delle risorse umane, knowledge management e innovazione d’impresa; Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento; Tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale: brevetti, marche e diritto d’autore; Valutazione e didattica. Questi, invece, i corsi di perfezionamento e di specializzazione. Facoltà di Economia: Economic & fiscal environment; Gestione, organizzazione e marketing per la professione legale; Strumenti di controllo aziendale; Tecniche dell’esportazione per le imprese. Facoltà di Scienze della formazione: Teaching and learning with Muve’s. Facoltà di Scienze politiche: Interpreti e traduttori giurati; Tecnico progettista degli interventi di cooperazione internazionale. Interateneo: Tutor on line




16 Settembre 2009 alle 22:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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