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Calder e Lionni, una storia di amicizia

di | in: Cultura e Spettacoli

Per la prima volta la città di Roma dedica presso il Palazzo delle Esposizioni, fino al 14 febbraio 2010, un’importante mostra al noto artista americano Alexander Calder, nato a Lawnton in Pennsylvania nel 1898 e deceduto a New York nel 1976, autore dei ‘Mobile’, icone tra le più celebri della modernità. In queste sculture, destinate ad un’enorme popolarità, l’artista armonizzò forma, colore e movimento in un insieme essenziale, concepito dallo stesso Calder come un “universo”, dove “ogni elemento può muoversi, spostarsi, oscillare avanti e indietro in un rapporto mutevole con ciascuno degli altri elementi”.
Al Palazzo delle Esposizioni sono state esposte oltre cento opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private e dalla Fondazione Calder, articolate in un itinerario cronologico mirato a indagare l’intero percorso creativo dell’artista a partire dagli anni venti. In mostra è una cospicua selezione dei suoi lavori più importanti, comprese alcune delle sculture esposte nella mostra al Museum of Modern Art nel 1943. Sono, inoltre, presentati anche aspetti meno noti del suo lavoro, con gruppi di opere raramente visibili dal grande pubblico.
Aprono il percorso espositivo le sculture in filo di ferro (Wire Sculpture) di acrobati, animali e ritratti, realizzate soprattutto negli anni venti a Parigi, in alcune delle quali per la prima volta è contemplato il movimento in una dimensione di gioco e di divertita ironia. L’adesione di Calder all’astrattismo, avvenuta dopo la visita allo studio parigino di Mondrian, sarà documentata da un’importante selezione di opere. Attraverso alcuni capolavori realizzati intorno alla metà degli anni trenta, si potrà seguire l’interesse di Calder per le forme biomorfiche e la sua vena surrealista.

Focus della mostra sono i ‘Mobile’ che l’artista ha realizzato durante l’intero arco della sua attività, lavorando artigianalmente le lastre di metallo di fattura industriale. Una selezione degli esemplari più rappresentativi risalenti a periodi diversi si snoda lungo tutto il percorso della mostra: Arc of Petals (Arco di petali) del 1941, Cascading Flowers (Fiori cascanti) del 1949, Le 31 Janvier (Il 31 gennaio) del 1950, The Y (La Y) del 1960.

In occasione della mostra Calder, i Servizi educativi propongono un omaggio a Calder e Lionni per conoscere l’opera di due grandi artisti amici nella vita e festeggiare i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo. Per la scuola e la famiglia è prevista la visita in mostra e l’attività in laboratorio. La visita segue le linee guida del percorso espositivo: con linguaggio semplice e diretto si presenta una selezione di opere per entrare nell’universo poetico, familiarizzare con i temi, i materiali e i processi creativi dell’artista americano. Di Alexander Calder si raccontano carattere e vita, luoghi e ambiente culturale. I ragazzi incontrano il testo artistico in maniera attiva, fanno domande e danno risposte, intervengono sentendosi protagonisti; tra scultura e pittura si confrontano con l’equilibrio compositivo e il dinamismo delle forme e dei colori. Segue un’attività creativa per rielaborare in autonomia i contenuti proposti. È qui che l’operatore ricostruisce la continuità tra l’opera d’arte e il quotidiano dei giovani visitatori. Bambini e ragazzi vengono invitati a elaborare un prodotto che nasca dall’incontro con l’arte di Calder. Per la mostra Calder, lo Scaffale d’arte propone una selezione di libri per piccoli lettori dedicati o ispirati dall’artista americano. Con l’occasione festeggia i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni, un libro fortemente influenzato dall’opera di Calder che Lionni incontra a New York nella comunità artistica del dopoguerra e di cui diviene amico. Piccolo blu e piccolo giallo è il primo libro astratto della storia dell’editoria per ragazzi, protagonisti due macchie di colore che si cercano, si trovano, si trasformano in equilibrio tra rigore visivo e respiro poetico.

Per informazioni e prenotazioni contattare lo 06.39967500 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 ed il sabato dalle 9 alle 14 o cliccare su: www.palazzoesposizioni.it.




1 Novembre 2009 alle 0:57 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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