È stato approvato il testo della riforma della professione forense in Commissione Giustizia al Senato. Il disegno di legge, per ora composto da 65 articoli dovrà essere esaminato dalla Camera dei Deputati.

E su di esso si incontrano il consenso sia del Consiglio Nazionale Forense, presieduto dall´avvocato Guido Alpa, e l´Associazione Italiana Giovani Avvocati. Ritengono che la riforma non sia di stampo corporativistico, e che con essa si aumenti il rigore nelle regole per l´accesso alla professione. Non si trovano d´accordo invece sul testo l´Unione dei Giovani Avvocati Italiani, e nemmeno Confindustria.

Un impedimento al libero mercato, sarebbe l´effetto lamentato dal Confederazione Generale dell´Industria e uno sbarramento ancor più marcato nell´accesso all´attività, la critica dell´UGAI. Questo suo disappunto sarà espresso nell´ambito della manifestazione nazionale che si terrà Sabato 28 Novembre a Roma, in piazza Navona. A partecipare saranno anche tanti studenti universitari, laureati in giurisprudenza, praticanti. Tutte le categorie cioè, che vedono in questo mutamento, semplicemente un sistema nuovo per la protezione di interessi vecchi. Seppur su alcuni punti si tenti di migliorare la selezione iniziale e i controlli successivi per sfoltire l´albo da tutti coloro che vi sono iscritti senza però praticare, in altri la penalizzazione per chi si affaccia su questo mestiere è evidente. E a dimostrazione di ciò basta notare che l´unico emendamento proposto dal CNF di retribuire i praticanti sia stato bocciato seppur vago.  Più che una valutazione del merito, quale valore fondamentale da dimostrare per accedere al mestiere, la riforma premia chi possa avere capacità reddituali da permettersi, dopo un corso di studi, un´ulteriore scuola di specializzazione a pagamento contemporaneamente ad un tirocinio gratuito. Per questo l´UGAI invita cittadini, organizzazioni sindacali e studenti a essere presenti il prossimo 28 Novembre. Per testimoniare il dissenso su un rinnovamento che piace solo a chi è già seduto dietro una scrivania.