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Spacca inaugura la sede elettorale

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

INAUGURATA LA SEDE ELETTORALE DI GIAN MARIO SPACCA.
“TUTELA DELL’AMBIENTE E INVESTIMENTI SULLE ENERGIE RINNOVABILI, TRA LE
PRIORITA’ DEL NOSTRO PROGRAMMA”, HA DETTO IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA.

Con il simbolico taglio del nastro della sua sede elettorale, il presidente
della Regione e candidato alla riconferma, Gian Mario Spacca, ha dato
ufficialmente avvio questa mattina alla campagna elettorale della coalizione di
Centrosinistra per le Regionali di marzo. Ad affiancare Spacca nella sede, in
corso Mazzini 7 ad Ancona nello storico Palazzo Jona, i rappresentanti dei
partiti che compongono la coalizione di Centrosinistra: Palmiro Ucchielli per
il Pd, Paolo Eusebi per l’Idv, Antonio Pettinari per l’Udc, Gianluca Carrabs
per i Verdi, Giorgio Giombini per Alleanza riformista (Partito socialista,
Democrazia cristiana, Repubblicani europei), Francesco Stefanelli per l’Api,
Gabrio Jommi per le Liste civiche Marche e Giustino Verrocchio per i
Pensionati. Presentato anche il logo della coalizione: un cerchio a sfondo
bianco contenente un arcobaleno e la scritta  “Gian Mario Spacca Presidente”.
Diverse le priorità programmatiche su cui ha concentrato l’attenzione questa
mattina Spacca, a partire dall’ambiente. “La politica ambientale – ha detto – è
per noi centrale: nel programma è ribadita la continuità con la programmazione
del Pear. Lo stesso richiamo alla ‘promozione del senso di integrità del
creato’ contenuto nel programma, significa attenzione e tutela di tutte le
forme di vita che si manifestano nel nostro ambiente”.


A supporto degli enunciati programmatici, Spacca ha ricordato alcuni atti
concreti che il governo regionale ha adottato in materia ambientale ed
energetica. “Con grande coerenza – ha spiegato – la Regione Marche ha già
presentato ricorso alla Corte costituzionale contro la legge 99 del 2009 voluta
dal Governo Berlusconi con cui si autorizza a superare le scelte di Regioni ed
Enti locali nella realizzazione di impianti nucleari. Così come abbiamo
presentato ricorso contro il decreto di privatizzazione dell’acqua. E ancora,
abbiamo espresso parere non favorevole, in sostanza parere negativo, al
rigassificatore di Porto Recanati in attesa dei chiarimenti sull’entità degli
sversamenti in mare di ipoclorito di sodio. Abbiamo pronunciato con
determinazione il no alla centrale turbogas di Corinaldo. Per le centrali a
biomasse il Pear è stato modificato riducendo il livello massimo di produzione
degli impianti a 1,8 megawatt elettrici, il che ha portato alla bocciatura dell’
impianto di Schieppe di Orciano. Tutte azioni, queste, che sono coerenti con la
nostra politica ambientale che, come si legge nel programma, punta alla
valorizzazione delle energie da fonti rinnovabili, anche con il potenziamento
degli incentivi alle aziende che investono sulla produzione di energia
alternativa”.
Tra gli altri punti di forza del programma, la scuola. “Nel programma – ha
detto Spacca – figura l’esplicita affermazione della qualificazione e del
potenziamento della scuola, in continuità con quanto fatto sinora. Dal prossimo
anno scolastico, poi, nasceranno nella regione nuovi istituti tecnici
focalizzati su alcune delle peculiarità produttive del nostro territorio: un
istituto calzaturiero a Fermo e un istituto sulle politiche energetiche
rinnovabili ad Ancona. E’ nostra ferma intenzione, sul versante delle risorse a
favore della scuola, sopperire alla drammatica carenza di fondi statali per l’
istruzione e quindi ai tagli del governo Berlusconi, andando ad intercettare
risorse europee, così come abbiamo già fatto sul versante del lavoro. Vogliamo
fare delle Marche, su questo versante, un modello sperimentale”.




17 Febbraio 2010 alle 22:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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