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Spacca e Rossi al Congresso CGIL

di | in: Cronaca e Attualità

“SOSTEGNO AI LAVORATORI E TUTELA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA PER COMBATTERE LA CRISI. IL GOVERNO NAZIONALE? SI E’ DISTINTO IN EUROPA PER SCARSITA’ DI RISORSE ANTICRISI”. L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE SPACCA AL CONGRESSO CGIL.

“Di fronte alla crisi economica il Governo nazionale si è distinto in Europa per l’assoluta disattenzione con cui ha affrontato i problemi: in Italia è stato destinato appena il 3% del bilancio alle misure anticrisi, contro il 70%-80% degli altri Paesi europei, con la punta del 280% dell’Irlanda. Ecco perché i nostri lavoratori pagano di più le conseguenze della crisi economica”. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca è intervenuto questa mattina a San Benedetto al congresso regionale della Cgil. “La Regione, al contrario – ha detto Spacca – ha dato una risposta pronta e consistente alla crisi, grazie anche al contributo fattivo dei sindacati con cui la collaborazione è stata massima”.

Spacca ha ricordato che in difesa dei lavoratori e delle loro famiglie, nella manovra 2010 sono stati destinati 50 milioni di euro, per 20.000 lavoratori, e 400 milioni di euro di finanziamenti e investimenti. Tra le misure messe in campo, incentivi per i contratti di solidarietà, incentivi alle imprese per assunzioni a tempo indeterminato di giovani laureati e per la stabilizzazione dei contratti a termine, risorse consistenti a favore dei lavoratori precari della scuola, contributi di solidarietà per le famiglie con lavoratori licenziati, in mobilità e in cassa integrazione, sostegno finanziario agli studi, esenzione dei ticket per le prestazioni sanitarie, erogazione gratuita dei farmaci di fascia C, contributi per canoni di locazione degli alloggi Erap a favore delle fasce deboli, consistenti risorse per la non autosufficienza.

“Nel bilancio 2010 – ha aggiunto Spacca – abbiamo stretto con i sindacati un’intesa fondamentale per la tutela della coesione sociale: l’accordo per la non autosufficienza, per aumentare i livelli assistenziali nelle residenze protette fino a 100 minuti di assistenza al giorno e ridurre le tariffe a carico delle famiglie degli ospiti”. A tale scopo è stato definito un piano di finanziamento pluriennale aggiuntivo di oltre 17 milioni di euro di cui 5 subito disponibili. “La tutela della non autosufficienza – ha sottolineato – è uno dei cardini del nostro programma”.

“La crisi, però, non è finita – ha proseguito Spacca – e oltre a tutelare i nostri lavoratori, metteremo in campo una strategia per creare nuova occupazione, tanto più che il Governo nazionale si oppone incredibilmente alla proroga degli ammortizzatori sociali”. Le strategie, dunque: legare le imprese al territorio, potenziare la rete distributiva e la capacità di internazionalizzare, rafforzare i sistemi logistici e le infrastrutture, proseguire sulla strada di una fiscalità equa (il 67% dei marchigiani già oggi non paga l’Irpef) e con riduzioni legate alle assunzioni. Parlando di sanità, Spacca ha poi ricordato il potenziamento degli investimenti, con un’attenzione particolare alle aree più svantaggiate. “Nella legislatura – ha aggiunto – la spesa sanitaria è aumentata dell’11%”.

Accanto alle misure concrete per affrontare la crisi, Spacca ha infine parlato delle scelte politiche che hanno portato alla costruzione della coalizione. “Berlusconi – ha detto – ha una disegno chiaro: conquistare il maggior numero di Regioni per avere la maggioranza nella Conferenza Stato-Regioni e nominare un presidente di centrodestra. Questo perché solo la Conferenza Stato-Regioni, oggi in maggioranza di centrosinistra, ha posto un freno alle scelte decadenti di questo governo. Ebbene, grazie anche all’alleanza con l’Udc nelle Marche, il centrosinistra può vincere nella maggioranza delle Regioni in cui si va al voto”.

Una nuova stagione politica per una nuova economia

Grande consenso dai delegati della Cgil regionale,  riuniti in congresso a San Benedetto, verso l’intervento del candidato presidente Massimo Rossi. Rafforzare la sinistra per fronteggiare la logica privatistica  sancita dal patto Pd-Udc.


Un caloroso applauso finale di tutti i delegati ha accolto il discorso che il candidato presidente Massimo Rossi ha rivolto al Congresso regionale della Cgil iniziato a San Benedetto oggi mercoledì 24 marzo. Un intervento in forte sintonia con la relazione del segretario Gianni Venturi. Per Rossi è necessario guardare “oltre la congiuntura attuale caratterizzata da un crisi gravissima che colpisce i lavoratori”. C’è quindi bisogno di una “nuova economia basata sulla giustizia sociale e la sostenibilità ambientale”. La politica, in questi anni, “ha perso le briglie rispetto all’economia e il fondamentalismo di mercato ha fatto dimenticare l’obiettivo centrale, il bene comune, a vantaggio del fare più soldi in meno tempo possibile”. Tutto questo senza preoccuparsi del “devastante impatto che queste visione ha comportato sia per la società che per l’ambiente”. C’è quindi bisogno di una rinnovata stagione con un ritrovato e innovativo ruolo del “pubblico” e ciò nell’interesse dello stesso mondo imprenditoriale. Non si può pensare che la vecchia politica subalterna ai poteri forti, appiattita a logiche lontane dagli interessi della collettività, possa dare una risposta positiva di fronte alla situazione difficile a cui dobbiamo fare fronte. In questo senso Massimo Rossi ha sottolineato come l’alleanza politica che sostiene Spacca, formata da soggetti piuttosto diversi tra loro, comporterà “scelte nefaste incentrate sulla sola logica del profitto, quindi privatizzazione dei servizi sociali, sostegno alla scuola privata a discapito di quella pubblica, modelli infrastrutturali tipo la Quadrilatero”. Eco perché davanti al rischio concreto che le Marche sposino un modello così negativo “c’è bisogno di rafforzare la sinistra”.

Concetti che sono stati riaffermati nel pomeriggio ad Ascoli Piceno ad un incontro con l’Assindustria locale. In particolare, visti gli interlocutori, Massimo Rossi ha parlato di una impresa “al servizio della collettività, della comunità locale, dove etica e bene comune siano valori fortemente presenti”. Una competitività esasperata provoca “nuove vittime sociali e enormi danni al territorio”. In sostanza è centrale “fare una sintesi virtuosa puntando sul confronto e la responsabilità d’impresa”.


Ancona 24 marzo 2010




24 Marzo 2010 alle 20:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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