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Riccardo Prosperi, “l’uomo e il suo doppio” alla Palazzina Azzurra

di | in: Cultura e Spettacoli

“Riccardo & Prosperi: il doppio”


L’uomo e il suo doppio, questo il tema della mostra di Riccardo Prosperi, il giovane artista laureato con il massimo dei voti all’Accademia delle Belle Arti di Roma e protagonista di diverse esposizioni.


Dal 12 al 23 giugno le sale della Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto ospiteranno le opere di Riccardo Prosperi, giovane pittore e scultore nato a San Benedetto del Tronto.

L’esposizione ha come tema il doppio, analizzato dall’artista in seguito alla scoperta dell’esistenza di un omonimo pittore fiorentino.

Le opere sono disposte  in tre sezioni distinte: “Riccardo & Prosperi” che nasce dall’incontro/confronto con questo pittore, da questa conoscenza uscirà un artista nuovo, trasformato.

La sua pittura parte dalla sua carriera accademica per poi raggiungere nuovi obiettivi.

L’immagine prende forma per poi perdere la nitidezza e ricomporsi nuovamente in maniera diversa, come nel quadro “Metamorfosi”.

La seconda sezione della mostra, “Androgino/Ermafrodita”; presenta ritratti di tre giovani uomini che sono combattuti tra la propria parte maschile e quella femminile.

La mostra termina con la parte “Lo specchio dell’anima”, in cui le protagoniste sono due giovani donne immortalate sulla tela nel momento in cui si specchiano.

E quale oggetto più dello specchio può essere l’emblema del doppio, dell’essere e dell’apparire?

In effetti, in alcuni quadri, le ragazze non si rivolgono verso lo specchio, ma verso l’artista, denotando così una riflessione sul proprio Io, mentre sarà il super-Io, l’apparire il filo conduttore degli altri quadri in cui le protagoniste ammirano la loro immagine riflessa.

Una mostra originale che riporta sulla tela la tematica sempre attuale del doppio, che da sempre ha interessato l’uomo contemporaneo, consapevole di essere “uno, nessuno, centomila” e, dunque sempre alla ricerca della propria identità, del suo vero volto.


                                           Sara Gabrielli  




15 Giugno 2010 alle 22:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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