Operetta, cinema e conferenze completano la proposta culturale estiva della Città Alta

CIVITANOVA MARCHE, 2010-07-20 – Civitanova Alta riparte con il suo collaudato format proposto nelle ultime dodici edizioni: una mostra centrale, “Lo sguardo delle donne: dai Macchiaioli a Modigliani. Ritratti femminili nella pittura dall’Unità d’Italia al primo conflitto mondiale” e una serie di eventi collaterali che accompagnano gli amanti della cultura per tutta l’estate. Cinema, operetta, incontri con ospiti illustri: tutto questo è CivitanovArte 2010, presentata stamane dall’assessore Mauro Canale, dal direttore della Pinacoteca “M. Moretti” Enrica Bruni, dal prof. Stefano Papetti, curatore della mostra, e dal dott. Giampaolo Vincenzi, docente dell’Università di Macerata.
Il 23 luglio si inizia nel chiostro di Sant’Agostino, con il primo dei quattro incontri serali che approfondiscono i temi delle sei sezioni della mostra. In programma, la conferenza con la scrittrice marchigiana Silvia Ballestra, per proseguire il 6 agosto con la giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli, il 18 con l’Arcivescovo di Loreto Mons. Giovanni Tonucci e il 27 agosto con Vittorio Sgarbi.

Il 27, 28 e 29 luglio vengono proiettati, grazie alla collaborazione con l’associazione Cinefabrica, tre film nel giardino dell’ex liceo Classico: “Un viaggio chiamato amore” di Michele Placido, “Frida” di Julie Taymor e “La prima cosa bella” di Paolo Virzì. Quindi l’operetta, con il contributo dell’AMAT e la direzione artistica di Umberto Scida, con un ciclo di tre serate: 11, 12 e 13 agosto. In cartellone, in piazza della Libertà, “Al Cavallino Bianco”, “Cin Ci Là” e, come tradizione “La Vedova Allegra”, tre opere “in cui le donne sono decisamente protagoniste – ha affermato Papetti – e che sono inquadrate nello stesso periodo storico della mostra”. Tutti gli incontri sono alle 21.30, ad eccezione della conferenza di Mons. Giovanni Tonucci che si svolge alle 19, e a ingresso gratuito.
Negli stessi giorni e negli stessi orari di apertura della mostra “Lo sguardo delle donne: dai Macchiaioli a Modigliani”, viene aperta al pubblico sia la Pinacoteca Comunale “M. Moretti” che la Sala Ciarrocchi dove si possono ammirare le opere del Maestro Arnoldo Ciarrocchi, “Il più modesto, l’incisore più eletto e il più sottile, dopo Morandi”, come lo ha definito Cesare Brandi: dipinti ad olio, acquarelli e opere incise di grande fattura, molte mai esposte, che raccontano tutta la sua lunga e feconda carriera.

Nella foto: il chiostro di Sant’Agostino dove si tengono le quattro conferenze