Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:59 di Dom 5 Mag 2024

Green Economy, Gian Mario Spacca al seminario estivo di Symbola

di | in: Cronaca e Attualità

“GREEN ECONOMY, PROGETTO STRATEGICO PER CONTINUARE A GARANTIRE, ANCHE CON LA CRISI, UN PERCORSO DI CRESCITA E SVILUPPO”.
“Un progetto strategico che attraversa tutti gli aspetti della vita di una comunità. La chiave per coniugare sviluppo, crescita, valorizzazione del territorio e salute. La strada per continuare a garantire, a fronte dei drammatici tagli della manovra economica nazionale, sicurezza ai cittadini”. Questa, nella definizione del presidente della Regione Gian Mario Spacca, è la green economy. Di sviluppo sostenibile ed economia verde declinata nelle Marche il presidente ha parlato questa mattina al seminario estivo di Symbola in programma a Monterubbiano.
Spacca, che non solo ha creato in questa legislatura la delega alla green economy ma ha anche deciso di tenerla per sé, ha ripercorso le tappe che hanno portato la regione a ”candidarsi” quale culla dell’innovazione e simbolo della sostenibilità in Italia. “Dieci anni fa – ha spiegato – le Marche, che con un’impresa ogni 9 abitanti sono la regione più industrializzata d’Italia in rapporto alla popolazione, hanno avvertito l’esigenza di coniugare sviluppo economico con produzione di energia in modo ecosostenibile. Ci siamo riusciti grazie all’approvazione, prima regione in Italia ad averlo fatto, di un Piano energetico e ambientale.

A distanza di 10 anni questo non ci basta più: oggi vogliamo fare della green economy una strategia complessiva di sviluppo per un territorio”. Allargare il concetto e la pratica della sostenibilità a tutti gli aspetti della vita della comunità, dall’ambiente alla salute, dall’innovazione alla qualità, dal turismo all’agricoltura, per far crescere in maniera armoniosa la regione, è diventato oggi l’imperativo. “Interconnettere sviluppo, territorio e salute – ha aggiunto Spacca – è la chiave anche per rispondere alla crisi economica. Lo abbiamo visto nel 2009: le risposte migliori alle difficoltà le ha fornite la green economy, in grado di creare occupazione e reddito nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”.
Oggi, ha sottolineato Spacca, non c’è settore che non sia legato alla green economy: l’industria, il turismo, l’agricoltura, la sanità sono solo alcuni esempi. “I nostri ospedali, per esempio, vengono chiamati a rispettare rigidi parametri sulle emissioni climalteranti”, ha sottolineato.
Le Marche, in questo settore, stanno segnando la strada: non a caso, come ha ricordato Spacca, alle ultime Olimpiadi di Pechino, molti prodotti eco-sostenibili erano made in Marche, dall’illuminazione de IGuzzini ai tetti del villaggio olimpico firmati Merloni Termosanitari alle macchine elettriche di Faam. “Investire in questo settore significa quindi anche favorire il nostro export. Per incentivare lo sviluppo sostenibile occorrono però risorse finanziarie: la Regione ha una strategia in questo senso, ma la manovra economica del Governo ci costringerà a rivedere i nostri piani. Con il 67% di tagli ai trasferimenti statali, avremo grosse difficoltà anche nelle politiche di sostegno allo sviluppo e alle imprese. Dovendo selezionare, stiamo decidendo di concentrare le poche risorse disponibili sui servizi sociali con la tutela delle fragilità e sulla green economy che in termini di costi e benefici è la via maestra per coniugare occupazione, sviluppo, coesione sociale grazie alla crescita della qualità della vita. Non ci sono alternative: dobbiamo tirare la cinghia e guardare a quegli investimenti che ci consentono di dare sicurezza alla nostra comunità”.




17 Luglio 2010 alle 16:14 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata