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L’Infinito Festival a Recanati

di | in: Cultura e Spettacoli

VENERDÌ 1 E SABATO 2 OTTOBRE A RECANATI PER L’INFINITO FESTIVAL
DAMADAKÀ IN CONCERTO E IL POETA DEL PIANOFORTE DI DOUVILLE
 

Venerdì 1 e sabato 2 ottobre tornano a Recanati gli appuntamenti di L’Infinito Festival, un progetto di Spazio Cultura di Recanati promosso dal Comune di Recanati in collaborazione con AMAT e con il contributo di Blue Box.
 
Venerdì 1 ottobre Damadakà, gruppo di musica tradizionale che da un decennio svolge attività di ricerca, valorizzazione di musiche, danze e canti della tradizione orale del Sud Italia ed in particolare della Campania, presenta Viaggio a Sud, un viaggio tra le emozioni del meridione. Il repertorio del gruppo – composto da sei elementi, tutti musicisti polistrumentisti – comprende tutte le forme del “ball ‘ncopp’ o ‘tummurro” (meglio note come tammurriate) dell’area vesuviana che si alternano ai canti devozionali legati alla religiosità popolare, tra i quali i canti delle Confraternite, le novene e i canti di pellegrinaggio. Uno spettacolo per rivivere la festa, la magia del cerchio della danza, la ritualità e la devozione popolare. Damadakà si forma direttamente alla scuola degli anziani, autentici portatori della tradizione, in anni di frequentazione di feste e rituali legati al mondo contadino. Numerosi le partecipazioni a festival nazionali e internazionali e i riconoscimenti per l’attività di ricerca sul campo e di diffusione e salvaguardia della musica tradizionale come patrimonio culturale immateriale presso le comunità italiane e gli istituti di cultura all’estero. Nel rispetto delle proprie origini, Damadakà propone un proprio percorso sulla base di linguaggi tradizionali arricchendoli con elementi di novità espressiva. Il risultato è una nuova interpretazione di quest’antica musica senza tradirne l’essenza, riaffermando la fondamentale importanza della parola cantata. Il gruppo è composto da: Daniele Barone voce, chitarra battente, tofa, tamburi a cornice, danza; Dario Barone voce, tamburi a cornice, flauto, danza; Giovanni Saviello voce, tamburi a cornice, fisarmonica, organetto, Michele Arpa voce, Margaret Ianuario voce, tamburi a cornice, ciaramella, sisco, danza; Mario Musetta chitarra battente e voce, Marianna Velotto danza.
 
Sabato 2 ottobre L’Infinito Festival prosegue con Il poeta del pianoforte, spettacolo di musica, teatro e danza della Compagnia Douville. “Alle dolci note della lirica di Leopardi – scrive la compagnia nelle note allo spettacolo – si aggiungono le dolci note dei notturni di Chopin. La notte, regina del mondo, si materializza al crescere di ogni nota e al suono di quei versi a lei dedicati. La linea dei sogni e la sfera della luna, come le geometrie musicali di Chopin si fanno danza. Così la contraddizione per eccellenza della vita, quella tra realtà e illusione si ricompone momentaneamente fondendo nel sentimento musicale, il sentire poetico e il sentire corporeo. Per quanto vaga e indefinita la notte permette all’uomo di ritrovare se stesso in quell’attimo in cui la notte si fa donna, in cui il notturno è il dolce pensiero alla donna, quell’attimo che come su una tela di un pittore impressionista viene colto fugacemente, prima che quel pensiero svanisca e quella porta si richiuda.”
La regia e le coreografie dello spettacolo sono di Adriana Micella. In scena il pianista Francesco Icaro Cannito, l’attore Michele Cuonzo e le danzatrici Tiziana Rifino e Adriana Micella.
 
Gli spettacoli – che avranno inizio alle ore 21.30 – sono ad ingresso gratuito. Per informazioni Associazione Spazio Cultura 071 7570140.




29 Settembre 2010 alle 21:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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