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Daria Colombo, “Meglio dirselo”: l’importanza di comunicare i sentimenti

di | in: Cultura e Spettacoli

Venerdì 15 ottobre, alle ore 21.00, presso la Sala dei Ritratti di Fermo la giornalista e art director Daria Colombo presenterà il suo romanzo d’esordio


            2010-10-14 – Sarà ospite a Fermo venerdì prossimo, 15 ottobre, la giornalista Daria Colombo che insieme a Carlo Pagliacci presenterà alle ore 21.00, alla Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori, il suo primo romanzo Meglio dirselo (Rizzoli, 2010).

            Art director per importanti case discografiche italiane e organizzatrice di eventi culturali, Daria Colombo ha collaborato con diverse testate giornalistiche come Il Corriere della Sera e l’Unità ed è stata autrice di programmi televisivi e radiofonici per la RAI. Da sempre cittadina attiva e impegnata è stata tra le promotrici all’inizio degli anni 2000 del Movimento dei Girotondi. Da trent’anni è sposata al cantautore Roberto Vecchioni, con il quale condivide oltre alla passione per la musica anche numerose iniziative di solidarietà.

            Meglio dirselo affronta con tocco leggero e allo stesso tempo profondo il confronto tra generazioni, il rapporto con la vita e con la famiglia, con quei legami che ci condizionano fin dall’infanzia. La protagonista del romanzo è Lara, una cinquantenne che se n’è andata da casa e dalla sua città a vent’anni, dopo il Sessantotto, nell’epoca delle grandi ribellioni e dei grandi ideali, per sottrarsi alla rigidità di una famiglia dalla quale non si sentiva amata. Ma dopo trent’anni non tutto è andato come sognava e il mondo non è per niente migliore. Proprio nel momento dei bilanci la degenerazione della malattia della madre, aggredita dall’Alzheimer, e l’impossibilità del padre ad affrontare la situazione da solo, la costringono a tornare sempre più spesso dai genitori e a riscoprire il suo rapporto con il padre e con se stessa.

Con intensa delicatezza l’autrice parla di quei sentimenti che nutrono e soffocano, di quell’energia segreta che le donne riescono sempre a trovare in se stesse e lo fa giostrando abilmente su vari piani temporali, raccontando le forme diverse che l’amore assume. Quell’amore che si modifica nel tempo rimanendo sempre se stesso e che attraversa tutte le generazioni, spesso senza lasciarsi capire, con il rischio di perderlo e perdersi, perciò è “meglio dirselo”.

«Meglio dirselo è una storia svolta intorno alla tesi che l’infanzia condiziona l’esistenza ed è anche un omaggio alla forza delle donne». (Roberto Vecchioni)

            Parte del ricavato del libro sarà devoluto all’associazione onlus World Friends per il progetto Neema, che ha come obiettivo la costruzione di un centro sanitario polifunzionale in Kenya .




17 Ottobre 2010 alle 22:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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