Semaforo all’incrocio SS16 – Via Santa Lucia: aspettiamo il morto?
di Redazione | in: Primo Piano
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 23/10/2010 – Il semaforo lampeggiante all’incrocio tra la SS16 e via Santa Lucia è una storia infinita. Dopo ripetute proteste i residenti erano riusciti ad ottenere il minimo: il funzionamento nelle ore di attraversamento dei ragazzi che si recano a scuola. Puntualmente ad ogni cambio dall’ora solare alla legale il semaforo entra in funzione con un’ora di ritardo e, quindi, quando gli alunni sono in classe. Evidentemente sarà difficilissima questa regolazione o i tecnici addetti, in altre faccende affaccendati, differiscono questa priorità. Tra l’altro non si riesce a capire l’utilità del semaforo lampeggiante visto che non agevola lo scorrimento perché poi l’intasamento si crea comunque a ridosso dell’altro semaforo nelle vicinanze dell’ospedale civile. Per contro il traffico nord sud invece transita a velocità molto sostenuta senza nessun rispetto per i passaggi pedonali.
Furono raccolte centinaia di firme per segnalare questi rischi e il documento inviato al Comune e in Procura ma senza risultati.
Era stata prevista una rotatoria ma i soldi sono stati dirottati in viale De Gasperi. Del sottopassaggio, più volte richiesto, neanche a parlarne e non si può usufruire dei pulsanti per la chiamata pedonale perché non funzionanti. Già, i pulsanti non funzionano, non hanno mai funzionato ed allora perché sono stati installati?
Oggi comunque tutto quanto scritto nel corsivo precedente è superato: infatti lo abbiamo ripescato nei nostri archivi del 2003 (sic!) e del 2008 (arisic!!). Ma perchè superato? Vi chiederete. Perchè sono mesi che il semaforo ormai lampeggia a tutte le ore del giorno e della notte alla faccia dei frequenti incidenti, principalmente per i pedoni, alcuni degli ultimi con gravisime conseguenze. Bambini e anziani non riescono ad attraversare. Aspettiamo il morto?
E il Comitato di quartiere? Chi è il Presidente? E’ Censori? E’ Vesperini? Siccome c’erano tante cose da fare hanno diviso il mandato con il beneplacido dell’assessore: un anno per uno. Ci asteniamo dal proseguire su questa falsariga perchè altrimenti ne dovremmo scrivere di cotte e di crude. Attendiamo comunque commenti dei lettori, facciamo nostro quanto scritto sulla bacheca del quartiere: “VERGOGNATEVI, avete fatto morire il quartiere!!!” (vedi foto) ed aggiungiamo che rappresentare un quartiere non è un biglietto da visita o strumento per il classico salto della quaglia. E se si è messi in condizione di non operare ci si dimette.
Intanto i residenti sono esasperati e ricordano agli amministratori che il Quartiere Santa Lucia non è più zona periferica ed ha quindi le stesse necessità e merita le stesse attenzioni riservate al centro cittadino e al lungomare.
