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Pianeta vino: il futuro con vini a ridotto tenore alcolico!

di | in: Cronaca e Attualità

Vini & alcol_workshop

L’Istituto Marchigiano di Tutela Vini promotore di un confronto

di scottante attualità sulle prospettive del “pianeta vino”

Il futuro del settore vinicolo passa anche attraverso i vini a ridotto tenore alcolico!

Per la prima volta in Italia, incontro con esperti di livello internazionale per approfondire tutti i controversi aspetti della delicata tematica

Parte dalle Marche il primo confronto in Italia su un tema di scottante attualità, che non manca di riservare importanti implicazioni su più fronti. Il futuro del settore vitivinicolo passa anche per i vini a bassa gradazione alcolica? Quali le ragioni alla base della “riduzione alcolica”? Quali sono i reali vantaggi previsti sui mercati internazionali, soprattutto alla luce dell’incerto scenario che caratterizza questo delicato momento storico per il mitico “nettare di Bacco”?

Diverse le domande allo studio degli esperti confluiti a Castelfidardo, su iniziativa di I.M.T.-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, per una giornata di approfondimento che ha registrato la partecipazione di un foltissimo e qualificato pubblico, giunto da ogni parte d’Italia e composto da produttori, tecnici di settore, amministratori e rappresentanti della stampa.

Gianfranco Garofoli, presidente I.M.T., ha avviato i lavori ringraziando gli autorevoli relatori presenti, alcuni dei quali figurano nel ristretto novero dei massimi esperti in materia a livello, non solo italiano, ma anche internazionale.

Introdotti dalla dotta conduzione di Marcello Masi, Vicedirettore di RAI-Tg2 e curatore della rubrica “Eat parade”, Paolo Petrini e Giancarlo Sagramola, vicepresidenti rispettivamente della Regione Marche e della Provincia di Ancona, hanno salutato i numerosi ospiti ribadendo l’importanza di iniziative che, come questa, hanno lo scopo di individuare percorsi innovativi per uscire dalla difficile fase congiunturale che investe il settore.

Significativo l’intervento di Alberto Mazzoni, nella sua duplice veste di direttore di I.M.T. e di vicepresidente nazionale di Assoenologi, che ha inquadrato la problematica sottolineando la riflessione che s’impone alla luce di situazioni, quali l’aumento della gradazione alcolica dovuta ai mutamenti climatici in atto, nonché l’attuale normativa della circolazione stradale che obbliga a mantenere sotto controllo l’assunzione di bevande alcoliche.

 Sul tema hanno apportato i rispettivi contributi Federico Castellucci, direttore dell’OIV (Organizzazione internazionale della vite e del vino), Roberto Ferrarini (Università di Verona), Ulrich Fischer (Centro Servizi Rurali Rheinpfalz, Germania), Lucia Bailetti (Centro Italiano di Analisi Sensoriale).

Gli intervenuti hanno sottolineando che, aldilà di valutazioni preconcette, la riduzione del grado alcolico è una realtà già prevista dalla normativa vigente e, pertanto, è indispensabile approfondirne la ricerca, in quanto a livello internazionale diverse realtà stanno sviluppando queste nuove tecniche che già registrano significativi riscontri sui mercati. D’altro canto, basandosi su tecniche puramente fisiche e non chimiche paragonabili al semplice filtraggio, la dealcolazione consente di mantenere invariato il profilo del vino senza intaccarne caratteristiche e struttura.

“La riduzione alcolica – ha affermato Alberto Mazzoni – è una realtà che va presa in seria considerazione, in quanto è orientata nella direzione di esaudire la richiesta dei mercati nazionali ed esteri, soprattutto alla luce delle risultanze di questo workshop, che ci confermano come la riduzione alcolica sia un procedimento paragonabile ad un semplice filtraggio, già previsto dalle leggi vigenti e senza implicazioni di carattere salutistico o sanitario. Siamo pertanto veramente orgogliosi – ha concluso Mazzoni – di essere i primi in Italia ad affrontare ed approfondire una tematica che può sicuramente rappresentare un’ulteriore opportunità, offerta ai produttori, per ottenere positivi riscontri sui mercati della domanda ed una giusta remunerazione per il loro lavoro!”.

Gioacchino Bonsignore, caporedattore TG5 Mediaset e curatore della rubrica “Gusto”, ha condotto la sessione pomeridiana, caratterizzata da un vivace dibattito tra le principali componenti di settore e dalla concomitante esclusiva “degustazione aperta” di vini a ridotto tenore alcolico provenienti dalla sperimentazione in atto nelle Marche, confrontati con quelli provenienti da altri Paesi che si sono già spinti in questa direzione. Estremamente soddisfacenti i risultati del “test”, che hanno confermato la possibilità di una riduzione alcolica “misurata” (dell’ordine di 1,5-2 gradi), la quale consente di mantenere effettivamente intatte le caratteristiche più qualificanti del vino.





27 Novembre 2010 alle 14:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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