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Unicam parla di pianificazione e progettazione del paesaggio all’Università di Girocastro, in Albania

di | in: Cronaca e Attualità

Camerino, 3 novembre 2010 – Grazie ad una collaborazione di ricerca con l’Università di Macerata è nato un nuovo impegno di alcuni docenti dell’Ateneo di Camerino in Albania. Nei prossimi giorni, infatti, il prof. Massimo Sargolini, docente di Urbanistica della Scuola Unicam di Architettura e Design, terrà un ciclo di lezioni presso l’Università di Girocastro sui temi della pianificazione e progettazione del paesaggio a cui seguiranno i contributi di altri docenti dell’Ateneo camerte. Il Prof. Sargolini ha collaborato già in passato con l’Università di Macerata per la redazione di un progetto di fruizione dell’area archeologica di Adrianopolis, nei pressi di Sofratike – Girocastro.

E’ evidente – sottolinea il Prof. Sargolini – che un parco archeologico in grado di uscire dai confini angusti della ricerca scientifica di tipo archeologico può assumere un valore dirompente nei fragili equilibri di un paese in rinascita come quello albanese. Concepire il parco come attrezzatura per produrre formazione, intrattenimento, crescita sociale e sviluppo economico è importante nella definizione di nuove centralità e di nuovi riferimenti territoriali. In questa prospettiva è stata studiata la fruizione della città romana di Adrianopolis ”.

Il progetto, oltre ad aver rilevato il valore scientifico dell’area archeologica del teatro e delle terme, ha anche approfondito, grazie al gruppo di lavoro dello spin off Unicam Terre.it, le modalità di fruizione del bene e i sistemi di connessione degli spazi con la necropoli di Sofratike. Sono, infine, state studiate e valorizzate le relazioni con la vicina città di Girocastro che è riconosciuta come capitale culturale dell’Albania.

In questa esperienza, che ha visto una feconda integrazione tra le competenze delle due Università – prosegue il prof. Sargolini – sono state avvicinate le questioni della tutela con quelle della valorizzazione del bene, introducendo progetti di fruizione sostenibile che potrebbero produrre riverberi positivi in un contesto molto più ampio. Il lavoro di ricerca è stato recentemente presentato in un seminario presso l’Università di Oxford”.




3 Novembre 2010 alle 23:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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