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Atletica, Annalisa Minetti: “correre è la mia nuova sfida!”

di | in: Il Mascalzone Sportivo

Minetti_Giocondi

Ancona, 22 gennaio 2011 – Ha deciso di fare proprio sul serio Annalisa Minetti. Anche nell’atletica. Oggi pomeriggio al Banca Marche Palas di Ancona, la cantante vincitrice del Festival di Sanremo nel 1998, e prima ancora protagonista a Miss Italia, ha debuttato nei suoi primi 800 metri al coperto. Quattro giri di pista sull’anello dell’impianto dorico, affiancata dall’ex azzurro del mezzofondo Andrea Giocondi. Una gara punteggiata dagli applausi degli spettatori, che hanno ritmato tutta la corsa con il battito delle mani. Alla fine un tempo di 2’32”90, oltre due secondi sotto il suo primato nazionale di categoria all’aperto di 2’35”6, corso in ottobre a Velletri. La Minetti – 34 anni compiuti a dicembre e un figlio Fabio di 3, nato dall’unione con l’ex calciatore Gennaro Esposito – ha così raccontato questa nuova esperienza: “È stata un’emozione fortissima, ma anche una bella fatica rispetto a tutte le mie precedenti gare. Forse persino più dura e impegnativa di Sanremo e Miss Italia. Ho sentito l’inclinazione delle curve rialzate, tipiche della pista indoor, ma anche il sostegno della gente. Non hanno smesso un attimo di applaudirmi e al traguardo essere abbracciata da tutto questo calore è stata una gioia bellissima. Si poteva far meglio, era troppa l’emozione, ma sono onorata di aver potuto comunicare che attraverso lo sport non ci sono barriere e che attraverso la corsa si può realmente vincere un handicap, sempre. Spero che questa esperienza possa essere raccontata a tutti, perché i ragazzi non devono rimanere a casa e pensare che quella sia la loro dimensione, ma sono molte altre le dimensioni che possono fare parte della loro vita”.
Che effetto fa l’accoglienza di Ancona e del pubblico del Banca Marche Palas?
“Davvero ottimo. E poi la cosa che mi ha resa più fiera è il riconoscimento nei confronti del mio preparatore Andrea Giocondi: tutti gli sportivi, gli ex campioni e gli allenatori che lo salutavano prima delle gare, mi hanno fatto ancora di più comprendere che sono guidata da un grande atleta”.
Come è nato il rapporto con Andrea?
“L’ho conosciuto per caso, grazie alla mia società, l’ASCCI di Roma. Mi è sembrato subito adatto a me caratterialmente, è un tipo tranquillo. Abbiamo fatto il primo 1500 ed è stato subito record: allora, scherzando, gli ho detto che aveva trovato “la sua croce” ed ero io! Arrivo dal ciclismo, poi mi hanno fatto notare che in atletica c’erano poche donne nella mia categoria, in particolare sugli 800 e sui 1500 metri. Ho fatto un  test che è andato bene e da lì ho iniziato. Ora, mano a mano che mi alleno, mi sta piacendo sempre di più. La velocità è eccitante”.
L’atletica è uno sport individuale, ma correndo insieme voi due vi sentite un po’ squadra?
“Sì, è proprio così. C’è chi mi dice che sono svantaggiata per colpa del cordino che durante le gare mi lega ad Andrea. Io rispondo che invece questo è un bel vantaggio perché ho un compagno al mio fianco con cui condivido la fatica, una persona che mi incita a non mollare, mi sostiene, mi dà tutte le indicazioni per stare coi piedi per terra. È una cosa fantastica”.
Obiettivi?
“Cerco di pormi come unico obiettivo l’allenamento, dare sempre il massimo con spirito di sacrificio. Poi, se c’è davvero il lavoro, i risultati arrivano. Ovviamente con i limiti di una donna che si è avvicinata all’atletica a 34 anni. Il mio impegno, però, ci sarà sempre”.
Si è parlato del tuo sogno a cinque cerchi per Londra 2012, confermi?
“Se ne è parlato… Diciamo che sto lavorando per strappare un biglietto per andare alle Olimpiadi, e se ho fortuna anche per viverle. È un sogno, ma è il lavoro che paga. Devo pensare solo a quello: poi, se ce ne sarà la possibilità, mi piacerebbe molto partecipare”.
La parte più difficile di questo sport?
“L’ostacolo più grande è la mia emotività. Prima delle gare mi emoziono molto: il polpaccio tira, il respiro non è tranquillo, il cuore accelera e inizio a sentirmi le gambe spezzate. Dovrei controllare di più l’emozione per dare il massimo in gara. Questo è l’unico ostacolo: per il resto la gente è molto carina e gli organizzatori sempre molto disponibili nei nostri confronti”.
E il prossimo disco?
“A maggio. Si intitola A fari spenti”.

(Ha collaborato Jurij Bogogna)

Nelle immagini allegate: Annalisa Minetti con la guida Andrea Giocondi (foto di Maurizio Iesari e Luca Leopardi)

ANCONA, LANCI E SALTI SOTTO I RIFLETTORI

Nel meeting che apre il terzo week-end del Banca Marche Palas di Ancona, grande attenzione sui concorsi. La pedana del triplo vede l’esordio stagionale del campione europeo under 23, il pugliese Daniele Greco (Fiamme Oro), che non va oltre 15.92, davanti all’aviere Michele Boni, secondo con 15.85, mentre il primo salto a 6.14 di Valeria Canella (Fiamme Azzurre) basta per vincere il lungo, davanti alla sambenedettese Enrica Cipolloni (Tecno Adriatletica Marche), 5.89. Si migliora Elena Carini nel peso: è il quinto turno, quando la specialista umbra dell’Esercito piazza una bordata a 16.34, che vale un netto successo nei confronti della campionessa italiana assoluta Julaika Nicoletti (Forestale), seconda con 14.97. La Carini, che finora vantava un 16.07 ottenuto due anni fa, entra così nella top ten nazionale di sempre al decimo posto, da cui scalza proprio la Nicoletti per un solo centimetro. Al maschile, affermazione con 17.96 del campione tricolore Marco Di Maggio (Aeronautica), che regola lo junior Daniele Secci (Fiamme Gialle), 17.40, e il poliziotto ascolano Paolo Capponi, 17.02. Tra gli under 18, si conferma su buoni livelli Lorenzo Del Gatto (Tam): dopo il 17.97 della scorsa settimana, che lo ha fatto diventare il terzo allievo all-time in Italia, oggi fa atterrare la sfera da 5 chili alla distanza di 17.48. Nel peso juniores, primo Simone Pastrani (Sport Atl. Fermo), 13.47. Giovani in azione anche nel salto in alto, con lo junior Stefano Nadalini (Gs Valsugana Trentino) che salta 2.11.
Doppia vittoria per Giorgio Berdini su John Mark Nalocca nei 60 ostacoli. La sfida fra i due marchigiani, rispettivamente argento e oro agli ultimi Assoluti indoor, si risolve stavolta in favore dell’aviere sangiorgese, che realizza 8”00 in batteria e poi 7”98 in finale, mentre il carabiniere di Centobuchi segue con 8”03 e 8”14. Nella gara juniores, si impone Riccardo Vantini (Cus Tirreno Atletica) in 8”65, stesso tempo fatto segnare nel turno eliminatorio da Leonardo Malatini (Tam), mentre il più veloce sulle barriere degli allievi è il trentino Simone Bais (Lagarina Crus) con 8”41. La finale femminile va alla veneta Giulia Tessaro (Fiamme Oro), con 8”74, anche se preceduta in batteria da Jennifer Massaccisi (Tam, 8”78). Grande partecipazione nelle gare di velocità sui 200 metri. Tra le donne prevale il 24”49 di Anna Laura Marone (Cus Torino), campionessa tricolore under 23 dei 400 ostacoli, ma con 24”60 si fa notare al secondo posto anche la camerunense Nadia Feumba (Asi Veneto): un’atleta con trascorsi internazionali (quarta nella 4×400 ai Campionati africani del 2006) e che, trasferitasi a Roma, ha ripreso l’attività agonistica dopo oltre un anno di stop. Il terzo tempo è per la nigeriana Judy Ekeh (Reggio Event’s), al debutto nella categoria juniores con 24”66, davanti alla promessa Chiara Natali (Sport Atl. Fermo), quarta in 24”98. Tra gli uomini, su ben 18 serie disputate, si impone Marco Emilio Gai (Rocco Scotellaro Matera), 21”97. Di scena anche il mezzofondo che, oltre alla gara paralimpica di Annalisa Minetti, propone gli 800 metri vinti da Michele Oberti (Atl. Bergamo 1959 Creberg), 1’50”78 davanti a Livio Sciandra (Aeronautica, 1’51”25), e Francesca Rosa (Giovanni Scavo 2000 Atl.), 2’14”78, mentre nei 1000 metri allievi successi per Tommaso Merighi (Francesco Francia), 2’38”98, e Giulia Mattioli (Rcm Casinalbo), 3’02”41.
Non meno interessante si annuncia il meeting di domani pomeriggio, domenica 23 gennaio. La gara-clou potrebbe essere quella dei 400 femminili, che vede iscritte tre delle primatiste italiane nella staffetta del miglio: soprattutto Marta Milani, finalista individuale agli Europei di Barcellona dove si è piazzata settima, ma anche Chiara Bazzoni, sua compagna di squadra nell’Esercito, e la forestale Maria Enrica Spacca. Sui 60 metri, annunciato al via il vicecampione continentale della 4×100, Roberto Donati (Esercito), mentre sui 400 metri scenderà in pista Marco Lorenzi (Gs Valsugana Trentino), argento in staffetta ai Giochi olimpici giovanili di Singapore. E nel prossimo week-end saranno in palio le prime maglie tricolori dell’anno con i Campionati italiani di prove multiple.
PROSSIME DATE STAGIONE INDOOR 2011
23 gennaio: Meeting Nazionale assoluto e giovanile
29-30 gennaio: Campionati Italiani di prove multiple
3 febbraio: Meeting Nazionale
5 febbraio: Meeting Nazionale
6 febbraio: Meeting Nazionale giovanile
6 febbraio: Banca Marche Meeting
12-13 febbraio: Campionati Italiani allievi-juniores-promesse
19-20 febbraio: Campionati Italiani Assoluti
26-27 febbraio: Campionati regionali open, ragazzi e cadetti
4-5-6 marzo: Campionati Italiani master (con Trofeo Romcaffè)
12-13 marzo: Campionati italiani paralimpici Fispes




22 Gennaio 2011 alle 22:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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