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Mega stoccaggio di gas? Il quartiere Agraria dice no!

di | in: Cronaca e Attualità

gas

INQUINAMENTO E CADUTA DELL’IMMAGINE TURISTICA DELLA CITTA’,

DUE MOTIVI PER DARE UN PARERE NEGATIVO ALLA VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE E DIRE NO AL MEGA STOCCAGGIO DI GAS

 

La Gas Plus Storage ha portato una schiera di tecnici per convincerci della bontà dell’opera; in fondo ha detto l’Amministratore Delegato noi baciamo San Benedetto del Tronto, perché portiamo una riserva di energia importante per evitare le carenze momentanee di gas e restare senza riscaldamento.

Ma le relazioni soft  hanno soltanto accresciuto i dubbi.  L’assemblea di Mercoledì 19/01 al Quartiere Agraria è stata molto calda; articolate e precise le contestazioni al Mega stoccaggio di gas, ma preferisco chiamarlo quale veramente è: un rigassificatore in terra ferma.

 Inquinamento acustico ed inquinamento atmosferico ci sono tutti e due; i pozzi vengono scavati fino 2.400 m nel sottosuolo, vanno utilizzate caldaie per rilavorare il gas prima di riimmetterlo nel gasdotto,  con camini  e fumi; il processo di rigenerazione prevede la separazione dell’acqua di strato dal gas e la sua raccolta in vasca; per la sua essenza di rifiuto pericoloso l’acqua va asportata in continuazione dalla vasca con autobotti. Il parere sulla sicurezza dell’impianto deve essere ancora dato e sarà di competenza del Ministero degli Interni.

L’invasività dell’opera è nelle cose; perché sì la GAS PLUS STORAGE ha chiesto di intervenire su 15 km2 ma essendo la capacità complessiva dei due  livelli di 87 km2, si capisce bene quale sarà la portata dell’opera; ad un tecnico che mi prospettava la invalicalibilità del vincolo dei 15 km2 ho dato da leggere l’art. 6 del Decreto del Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato del 27/3/2001 che dice “l’ampliamento delle capacità di stoccaggio in una concessione vigente, realizzato mediante estensione dello stoccaggio ad alti livelli è soggetto ad autorizzazione del Ministero… previa valutazione della necessità di incrementare le capacità del sistema di stoccaggio nazionale”.

L’opera si presenta sicuramente troppo invasiva , ed ipoteca negativamente l’immagine turistica della Città.  L’insediamento del mega stoccaggio di gas ha la logica portante di creare riserva di energia per tutto il territorio nazionale, ma è assolutamente carente della logica di costi/ricavi comparati che evidenzino il danno economico del nostro territorio in termini di  economia turistica.

Ma ci domandiamo come si fa razionalmente a localizzare un mega stoccaggio di gas, una riserva a disposizione per tutta l’Italia, in un’area significativamente turistica ed adiacente all’ Oasi Naturalistica della Sentina!! La risposta è no, Grazie! Oltre i danni da inquinamento questo rigassificatore in terra ferma è contro il nostro naturale sviluppo turistico. 


                                                                                                                             PINO MARUCCI

                                                                                                                         Di Futuro e Libertà

 

San Benedetto del Tronto, 24/01/2011




24 Gennaio 2011 alle 13:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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