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Il TAR ha fissato l’udienza a novembre perché non c’è urgenza. Albergatori tranquilli…

di | in: Primo Piano

Fabio Urbinati


Il consigliere Urbinati risponde al presidente Celani e al suo vice Piunti: «Lavorano nell’ombra contro San Benedetto. Fossero stati convinti delle loro ragioni avrebbe annullato loro stessi la variante all’art. 29»


di Fabio Urbinati, consigliere comunale del PD a San Benedetto del Tronto


SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2011-02-02 – «Quando ci si arrampica sugli specchi si dovrebbero avere buone ventose, che possono chiamarsi “conoscenza della materia” oppure “coraggio”. Al presidente della Provincia di Ascoli Piceno Celani e al suo vice Piunti sfuggono le cose più chiare. E nel caso della variante all’art. 29 delle Norme tecniche di attuazione del PRG, con cui abbiamo dato risposte forti e importanti strumenti per potenziare il turismo locale, il TAR si è pronunciato in maniera molto chiara. Il Comune di San Benedetto ha adottato quel provvedimento per incentivare la creazione di nuovi hotel e disincentivare la trasformazione di quelli esistenti in appartamenti, con penalità in termini di volumi e di oneri da pagare.

Ma vorrei anche ricordare, per l’ennesima volta, che la competenza a legiferare in materia di urbanistica spetta alle Regioni e che le Province devono solo vigilare sul rispetto di quelle norme. La Provincia aveva già chiesto un parere alla Regione, sulla correttezza del nostro operato, e l’ufficio legale della Regione aveva dato ragione a noi.

Da parte sua, il TAR non ha concesso la “sospensiva” del provvedimento, chiesta dalla Provincia, e ha sottolineato che tale annullamento avrebbe potuto deciderlo la Provincia stessa. Ma questa decisione non è stata presa. Cos’è stato, un colpo di sonno? Un barlume di vigliaccheria? Oppure l’ascolano Celani, e il sambenedettese Piunti, sono uniti contro la città di San Benedetto? Nel dubbio, si presentano ai cittadini, a mezzo stampa, fingendo di ignorare questo passaggio del pronunciamento del TAR. Dopo il quale, essi si ostinano a dire che avevano ragione. E chi ci crede?

Il TAR ha fissato l’udienza nel merito per il mese di novembre e noi attenderemo fiduciosi anche questo esito. Questo dato è molto eloquente. Il TAR non ha ravvisato alcuna urgenza nell’esaminare un ricorso così specioso e inconsistente, nato solo ed unicamente per ragioni politiche. In un colpo solo, la Provincia ha fatto di una questione tecnica una battaglia politica, e appiattito la sua politica su questioni tecniche. I cittadini, nel frattempo, aspettano risposte concrete, per esempio sul tema del lavoro, su cui invece la Provincia latita, o sul tema del turismo, dove invece la Provincia non latita, ma spreca, come nel caso di una seconda, inutile e costosa sede dello IAT a San Benedetto.

Il Comune di San Benedetto è il più dinamico del sud delle Marche. In questi cinque anni lo abbiamo confermato in lungo e in largo, e il caso dei provvedimenti relativi alle strutture ricettive è solo l’ultima dimostrazione di una tendenza pluridecennale. È irritante che in un momento di crisi, politici ottusi lavorino per appesantire ulteriormente il territorio e frenare chi vuol muoversi, anziché collaborare ad un tentativo di risposta alla crisi economica. Oggi Celani e Piunti minacciano addirittura di impugnare di nuovo dinanzi al TAR i singoli progetti degli albergatori. Bene, in questo modo, almeno, verrebbero allo scoperto. Il coraggio di revocare l’atto del Comune non l’hanno avuto a suo tempo, ora dovrebbero dimostrare quello di guardare negli occhi ogni singolo imprenditore e dirgli che “questo investimento non s’ha da fare, né ora né mai”. Con tutti i lavoratori del turismo ad assistere».




2 Febbraio 2011 alle 22:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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