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Blow Up

di | in: Cultura e Spettacoli

Blow Up

Comune di Grottammare
Assessorato alla Cultura e al Turismo
Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili
 
Provincia di Ascoli Piceno
 
XVI stagione dell’Associazione Culturale BLOW UP
aderente alla Federazione Italiana Cineforum
anno sociale 2010/2011
 
in collaborazione con Comune di Grottammare e Comune di Cossignano

 

Prosegue la rassegna “Cine Ma Letterature” organizzata dall’associazione Blow Up di Grottammare e dedicata ai rapporti tra cinema e letteratura.
Martedì 1° MARZO alle ore 21.30 un nuovo appuntamento della stagione ospitato alla Mediateca Comunale del Comune di Grottammare, sita nel Palazzo della Biblioteca Comunale. Si tratta di una serata di avvicinamento al testo letterario e a quello filmico e profilmico in programma, La promessa di Friedrich Dürrenmatt il libro, La promessa di Sean Penn il film. Il programma prevede letture, commenti, riflessioni, analisi di sequenze, per comprendere i meccanismi adottati da registi e sceneggiatori nella sempre difficile ma affascinante opera di trasposizione cinematografica. Alla discussione in Mediateca seguirà il martedì successivo, 8 marzo, la proiezione integrale del film in oggetto presso la Sala Kursaal, vale a dire La promessa di Sean Penn. E’ sempre un rischio portare sullo schermo la trama di un romanzo poliziesco. Se poi la storia si ispira a La promessa, l’opera più celebre di Friedrich Durrenmatt definita da llo stesso autore “un requiem per il romanzo giallo”, il rischio diventa una sfida. Il film dimostra però che anche quel senso di mistero, di fatalità cieca e crudele che governa le imprese degli uomini (e che è il vero punto di forza del bellissimo romanzo) può trovare sullo schermo la stessa intensità espressa dall’opera letteraria. Ad accompagnare il pubblico durante la serata del 18 gennaio, ci saranno, oltre agli animatori di Blow Up (Tommaso La Selva, Fabrizio Leone, Giovanni Massa e Sergio Vallorani) l’amico Filippo Massacci (di Leggere 54), e le letture di Edoardo Ripani e Fernando Micucci.

COSSIGNANO BRILLA IN NOME DI PANAHI
Presso il Cineforum del comune ascolano la serata in omaggio al regista iraniano condannato a sei anni di reclusione per propaganda contro il regime
COSSIGNANO – Approfondendo la vicenda del regista iraniano Jafar Panahi salta alla mente la frase più celebre del politologo statunitense Robert Dahl: “La libertà d’espressione è necessaria e i cittadini silenziosi sono dei perfetti sudditi di un governo autoritario”. I due elementi comparatori principali sembrano esserci: un governo autocratico (Iran) e libertà d’espressione repressa tramite censure, iniziative propagandistiche e legali come nel caso di Panahi. I cittadini silenziosi ci sono pure, anche se ovviamente non mancano movimenti di ribellione che in questo caso trovano nel cosiddetto Movimento Verde il canale di sfogo per opporsi al regime dispotico di Ahmadinejad. Movimento di cui lo stesso Panahi è uno dei sostenitori principali. Posizione che l’ha messo in cattiva luce nei confronti del governo iraniano, che lo scorso 21 dicembre ha disposto in sfavore del cineasta, tramite sentenza di un tribunale di Teheran, una severa condanna a sei anni di carcere per propaganda contro il regime e un successivo stop alla possibilità di produrre e girare film in Iran e all’estero di ben venti anni. Vincitore della Camèra D’or nel 1996 e del premio della giuria Un Certain Regard nel 2003 al festival di Cannes, oltre al ricevimento del tanto ambito Leone D’oro a Venezia due anni prima, Panahi è assieme al collega e compagno di produzioni Kiarostami uno dei registi più rappresentativi del paese asiatico in cui è nato e cresciuto.
L’associazione culturale Blow Up, coadiuvata dal comune di Cossignano aveva organizzato per ieri 26 febbraio una serata in onore del martoriato autore cinematografico dal titolo “Nessuno Tocchi Quel Regista!”. Presso il cineforum si è proiettato il cortometraggio d’esordio di Panahi, “Il Palloncino Bianco”, realizzato nel 1995. Introduzione a opera del saggista cinematografico Tommaso La Selva, critico di Blow Up, che ha presentato la figura di Panahi alla rappresentanza popolare presente all’evento discutendo inoltre del tema inerente la difesa della libertà d’espressione operata in molti paesi orientali, facendo anche dei parallelismi con la parte del mondo occidentale. Dopo la proiezione, dibattito al vicino caffè “Castello De Marte” per discutere del film e di tutto ciò che ruota intorno alla figura di Panahi e della contestuale situazione sociale che egli rappresenta.
«La figura di Panahi è caratteristica di un vizio di forma che è nato molto tempo fa, direi poco dopo la nascita del cinema stesso, e che vede come condizione comune la repressione e soppressione di autori, critici, produttori, realizzatori di produzioni cinematografiche scomodi a governi o associazioni ad essi più o meno affiliati – commenta La Selva – operazioni di controllo mediatico che in molti casi portano alla carcerazione, come nel caso di Panahi. Nello specifico, probabilmente lavori ben realizzati e riconosciuti con premi europei come “Il Cerchio” e il recente “Offside” hanno causato la rabbia del regime nei confronti di questo artista, culminata con la sua carcerazione. Situazioni del genere non hanno purtroppo limiti territoriali. Anche in Italia abbiamo avuto casi simili, mi viene in mente Bertolucci con “Ultimo Tango A Parigi”. Ricordare personaggi come Panahi è fondamentale in quanto rappresentano figure chiave nella storia contemporanea che stiamo vivendo, simboli di cambiamenti di pensiero e forma che vediamo in paesi come la Libia o l’Egitto e di cui loro sono emblemi dai quali tutti noi dobbiamo imparare qualcosa trascendendo dal messaggio comunicativo inanellato tramite i film che realizzano.»
Per maggiori informazioni sulle iniziative dell’associazione culturale Blow Up:
http://sites.google.com/site/associazioneblowup/ http://www.facebook.com/blowupgrottammare
GIUSEPPE LIUZZI (Associazione Blow Up)
 
nuova stagione 2010/11
la stagione si articolerà in quattro sezioni:

 – CINE MA LETTERATURE

 – La radio nel cinema (già terminata)
 
– Corso di storia e anti-storia del cinema

– Naufragi e approdi per spettatori inquieti e curiosi: il mistero del cinema tra le mura di Cossignano (la 2a parte ripartirà a maggio)
 

Tutte le serate saranno ad ingresso gratuito con tessera-abbonamento F.I.C. rilasciata dall’Associazione Culturale BLOW UP (costo della tessera F.I.C. di Blow Up € 5)
In collaborazione con Leggere 54 e Filippo Massacci, Edoardo Ripani e Fernando Micucci, Enzo Angelini, Nessunteatro, Lorenzo Cameli, Punto Einaudi San Benedetto del Tronto. Si prevedono nel corso della stagione iniziative realizzate in collaborazione con Officine Artistiche e associazioni che si occupano di cinema nel nostro territorio.
 

gli appuntamenti della settimana
– sezione CINE  MA  LETTERATURE
Martedì 1° MARZO, Mediateca Comunale, ore 21.30
La promessa di Friedrich Dürrenmatt / La promessa di Sean Penn
analisi comparata del testo e del film con letture e proiezioni
partecipano: Tommaso La Selva, Fabrizio Leone, Giovanni Massa, Filippo Massacci, Fernando Micucci, Edoardo Ripani, Sergio Vallorani
  
 
Sabato 5 marzo, Grottammare – SALA KURSAAL, ore 16.30
Il cinema che visse due volte. VIII lezione di storia e antistoria della settima arte
A cavallo del millennio: un cinema in difficile equilibrio tra realtà e rappresentazione
[Tarantino, Kieslowski, De Palma, Greenaway, fratelli Dardenne, Sokurov, Amelio, Oudreaogo, Makhmalbaf, Tsai Ming Liang, Sorrentino …]
 
 
 
tutto il calendario
 
IL CINEMA CHE VISSE DUE VOLTE
Corso di storia e antistoria della settima arte
A cura di Tommaso La Selva, Fabrizio Leone, Sergio Vallorani, Giovanni Massa
Grottammare – Mediateca Comunale
 
Sabato 12 marzo, Mediateca Comunale, ORE 15.00
Il cinema che visse due volte. IX lezione di storia e antistoria della settima arte
La notte del sogno americano nei film di Romero, Craven, Friedkin, Carpenter…
/ Esperienze, escrescenze e dipendenze nel cinema contemporaneo: Lynch, Cronenberg, Ferrara…
 
 
CINE MA  LETTERATURE
Programma
 
 
Martedì 8 marzo, Sala Kursaal, ore 21.30
La promessa di Sean Penn ( USA 2001, col, 123’)
 
 
Martedì 22 marzo, Mediateca Comunale, ore 21.30
Lolita di Vladimir Vladimirovi?  Nabokov / Lolita di Stanley Kubrick
 
 
Martedì 29 marzo, Sala Kursaal, ore 21.30
Lolita di Stanley Kubrick (Gb 1962, b/n, 153’)
 
 
Martedì 12 aprile, Mediateca Comunale, 21.30
Jules e Jim di  Henri-Pierre Roché / Jules e Jim di Francois Truffaut
 
 
Martedì 19 aprile, Sala Kursaal, ore 21.30
Jules e Jim di Francois Truffaut (Francia 1962, b/n, 110’)
 
 
Martedì 3 maggio, Sala Kursaal, ore 21.30
Racconti / cortometraggi
Una gita in campagna di Guy de Maupassant / Una gita in campagna di Jean Renoir (Francia 1936, b/n, 40’)
La patente di Luigi Pirandello / Questa è la vita. La patente di Luigi Zampa (Italia 1954, b/n, 20’)
L’avventura di un soldato di Italo Calvino / L’amore difficile. L’avventura di un soldato di Nino Manfredi (Italia 1963, b/n, 30’)
Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway / Il vecchio e il mare di Aleksandr Petrov (Russia 1999, col, 20’)
 
 
Maggio/Giugno (data da stabilire), Teatro dell’Arancio, Vecchio Incasato e dintorni, Giardino del Castello, dalle ore 15 all’alba del giorno successivo
Il signore degli anelli di John Ronald Reuel Tolkien / Il signore degli anelli di Peter Jackson
Il signore degli anelli. La trilogia di Peter Jackson (Nuova Zelanda/USA 2001-2003, col, 558’)
Evento multimediale itinerante con laboratori, giochi di ruolo, conferenze, musica, letture, visioni, ospiti, degustazioni enogastronomiche a tema
 
Presentazione XVI stagione
L’Associazione Culturale Blow Up di Grottammare, in occasione della propria sedicesima stagione, ha in programma per l’anno sociale 2010-2011, in linea con la propria storia e con le passioni, le ricerche, i laboratori e le attività didattiche e di animazione culturale di tutti noi che vi operiamo, una serie di iniziative che intendono valorizzare i legami tra le arti, in particolar modo tra la letteratura, il cinema, il teatro e il video, e soprattutto di rafforzare i legami tra le persone e gli spazi pubblici che negli ultimi decenni sono stati sempre di più abbandonati per il consumo privato della cultura.
Come sempre in rete, ossia in collaborazione, oltre che con l’amministrazione pubblica di Grottammare, anche con altre amministrazioni locali, con singoli ed entità associative che si occupano di cultura nel nostro territorio, e sotto la consueta ala protettrice della Federazione Italiana Cineforum, Blow Up propone, attraverso un cartellone intenso e diversificato, quattro azioni culturali: una dedicata alle dinamiche di scambio tra letteratura e cinema e ai meccanismi che rendono possibile il passaggio dal testo letterario a quello cinematografico; una dedicata alla radio e alle sue potenzialità; una di natura didattica indirizzata a chiunque voglia saperne di più sulle origini e sulla storia del cinema, oltre che avvicinarsi alle vantaggiosissime possibilità offerte dalla mediateca comunale che permette a chiunque di prendere in prestito e visionare i quasi 20000 titoli (tra DVD e VHS) come si è abituati a fare coi libri della biblioteca; una dedicata al grande cinema italiano e internazionale di tutti i tempi attraverso incontri con addetti ai lavori, conversazioni e momenti conviviali.
L’obiettivo, che è nel nostro dna da quando esistiamo e operiamo sul territorio, è la comunicazione: (ri)creare e sostenere una sana e appassionata aggregazione sociale, attraverso l’amore per la riflessione e per la discussione partendo dai luoghi pubblici del pensiero e della circolazione delle idee, quali biblioteche, scuole, auditorium, teatri, cinema, piazze…
In un recente libro di Antonella Agnoli,  Le piazze del sapere, si legge ad un certo punto di quanto potrebbe essere rivoluzionario «ricostruire luoghi di dibattito, di conoscenza, di informazione: piazze ma anche biblioteche intese come piazze coperte dove la possibilità di incontrare amici sia altrettanto importante dell’opportunità di prendere in prestito un libro o un film», affinché il concetto di comunità non diventi appannaggio esclusivo del world wide web e dei social network.
Fortunatamente a Grottammare, come anche a Cossignano, le “piazze del sapere” non hanno mai smesso di esserci e di funzionare, ma quest’anno vorremmo fare ancora più del solito, nel nostro piccolo,  per mantenerle vive, accessibili e aperte.
Ecco perché a Grottammare saremo in Biblioteca e quindi in Mediateca, attraverso immagini e parole, a tenere i nostri incontri di avvicinamento e approfondimento ad alcuni testi letterari e cinematografici, a riproporre un corso di storia ed antistoria della settima arte; al Kursaal, al Dep Art, al Teatro dell’Arancio, al Giardino del Castello, nel Vecchio Incasato a proporre le nostre visioni, i nostri laboratori, i nostri momenti conviviali. Ed ecco perché saremo anche alla Sala delle Culture di Cossignano e speriamo in molti altri spazi pubblici ancora, per incontrare sempre più persone che non si accontentano di ritrovarsi su facebook ma che vogliono ritornare sulla strada, nella piazza. Per dirla con Gaber, quella strada, quella piazza su cui si può ancora contare, che è l’unica salvezza, che rappresenta la voglia e il bisogno di uscire, di esporsi, «perché nelle case non c’è niente di buono, c’è tutto che puzza di chiuso e di cesso» e le TV, generaliste, tematiche o a pagamento che siano, sono sempre accese come orwelliani e bradburyani strumenti di distrazione di massa.
Dopo tanti anni di attività sociale svolta di venerdì sera, quest’anno si passa al martedì sera e l’ingresso sarà sempre gratuito. La sezione Cine ma letterature, infatti, si snoderà a partire da martedì 5 ottobre 2010 fino a martedì 3 maggio 2011, con un evento multimediale del tutto speciale tra maggio e giugno (le cui date comunicheremo in seguito) dedicato al Signore degli anelli di Tolkien e all’omonima trilogia cinematografica di Jackson.
Per ogni libro scelto ci sarà una serata di avvicinamento al testo letterario e a quello filmico e profilmico, attraverso letture, commenti, riflessioni, analisi di sequenze, per comprendere i meccanismi adottati da registi e sceneggiatori nella sempre difficile ma affascinante opera di trasposizione cinematografica. Ad accompagnare il pubblico in queste nuove avventure, saranno, oltre noi di Blow Up, l’amico Filippo Massacci (Leggere 54), Edoardo Ripani (Nessunteatro) e Fernando Micucci. Ad ogni serata in Mediateca seguirà il martedì successivo la proiezione integrale del film in oggetto presso la Sala Kursaal. Ad arricchire questa sezione vi saranno tre serate speciali: una al Sabya Restaurant con una cena ispirata ai romanzi di John Fante da cui lo scrittore e giornalista Enzo Angelini ha accuratamente estrapolato ricette e piatti che verranno riproposti dallo staff del locale con la collaborazione di Giorgio Fazzini e dello stesso Angelini; le altre due al Kursaal a chiudere il 2010 e ad aprire il 2011, sotto il segno della creatività, della ricerca e della sperimentazione in ambito letterario, video-teatrale, documentaristico e sociale.
Una mini sezione dedicata a la radio nel cinema, nell’ambito di un corso per diventare dj e speaker di una web radio organizzato dall’Associazione Radio Incredibile, ci vedrà impegnati per tre sere al Dep Art, a dieci anni da I cento passi di Giordana che ci ha mostrato la storia dell’ indimenticabile cronista di radio Aut, Peppino Impastato.
Da metà gennaio al 12 marzo, ogni sabato pomeriggio, in Mediateca, Tommaso La Selva, Fabrizio Leone ed il sottoscritto riproporranno Il cinema che visse due volte: corso di storia e antistoria della settima arte, nove incontri da due ore e mezza ciascuno per ricostruire con parole e tante immagini la storia del cinema dalle sue origini ai giorni nostri.
Poi c’è la rassegna cossineanese, presso la Sala delle Culture, dal titolo Naufragi e approdi per spettatori inquieti e curiosi. Il mistero del cinema tra le mura di Cossignano, curata dal giovane amico Lorenzo Cameli e da noi entusiasticamente sostenuta.
Queste e tante altre iniziative, qui non riferite, abbiamo in programma di svolgere e di portare avanti confidando nella collaborazione e nel sostegno di chiunque voglia mettersi in gioco, da spettatore o attore, da regista, da comparsa o da protagonista, perché come in un film, anche nella vita reale e nella comunità c’è un ruolo per tutti e tutti i ruoli sono importanti. L’unico errore sarebbe non parteciparvi affatto.
 
Sergio Vallorani (presidente Associazione Culturale Blow Up)




1 Marzo 2011 alle 0:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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