Non ci facciamo mancare niente. Abbiamo il ministro della guerra “fascista-e-fiero-di-esserlo” [cfr.intervento del sinistro La Russa ad Anno Zero], ex (ex?) picchiatore che in mancanza di manganello s’accontenta di dare pestoni in retromarcia ai giornalistici antipatici. Abbiamo il premier puttaniere-fiero-di-esserlo. Abbiamo pure – non che fosse mistero – un governo di pazzi guerrafondai, deliranti erinni convinte che dulce et decorum est pro patria mori, basta che a morire siano altri e anche la patria sia altra.

L’aggettivo “umanitario” invece vien buono sempre, specie se accordato a “guerra”: così l’ossimorica guerra umanitaria va da dio per testare le armi di ultima generazione, letteralmente la morte sua. E adesso che ‘sti casinisti di giapponesi c’han fatto il tiro mancino del nucleare, non c’è che la guerra-sola-igiene-del-mondo per arraffare il petrolio che ci spetta. Follia virulenta, ad alta contagiosità: si trasmette per via aerea da governo a opposizioni (oddio, opposizioni…).  Sulla “nave dei folli” al governo solo la Lega sembra starci con la testa. Possibile? No infatti, tranquilli, son mica femminucce, questi non vogliono la guerra solo perchè gli riempie l’Italia di immigrati: il celodurismo è salvo. Fortuna qua e là sprazzi di comicità ad alleggerir l’aria: “Speriamo in un ripensamento del regime libico” (Berlusconi), ” Se [Gheddafi] ha a cuore il bene del popolo libico, dovrebbe farsi da parte subito” (Frattini), “I missili di Gheddafi non arrivano nemmeno a Lampedusa” (La Russa).  Parla di “orizzonti di pace” Paparatz all’Angelus, non l’hanno informato che c’è la guerra, sennò avrebbe messo a disposizione le guardie svizzere.

Lucidano le appannate mostrine i generali e ringiovaniscono di vent’anni, che non gli pare vero di giocare di nuovo coi soldatini. Sembrano uscite da West Point come Petraeus, le mezzebuste dei tiggì col capello fresco di elettroshock, mentre strillano lenzuolate di Tornado Ecr – Eurofighter – Caccia Amx – Portaerei – Cacciatorpedinieri – Lanciamissili – Fregate – Pattugliatori – Navi da attacco anfibio.

Guerra umanitaria, n’est-ce pas? Lo dice pure Sarkozy, e Sarkozy è uomo d’onore: lui con la guerra umanitaria si paga il costoso lifting pre-elettorale.

E’ evidente che abbiamo un problema. Fino ad oggi sapevamo di avere la classe politica col più alto tasso di corruzione sistemica degli ultimi decenni. Sapevamo anche di essere governati da canaglie di rara incapacità e crassa ignoranza, da figuri adusi a gestir la res publica come res sua. Lo sapevamo, e visti i risultati sembra anche piacere a molti. Oggi sappiamo di esser governati da PAZZI PERICOLOSI. Chissà se continuerà a piacerci.

Sara Di Giuseppe